giovedì 2 gennaio 2014
Quando si ha tutto in testa ma non si riesce a dirlo
Iniziamo la settimana con una nuova poesia scritta da poco. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
HO TUTTO IN TESTA MA NON RIESCO A DIRLO
Non sapere più scrivere
in corsivo, ma solo in stampatello.
Ed anche male sosterrei.
Colpa dell’alfabetizzazione informatica.
Colpa delle email tra innamorati
che hanno sostituito le lettere.
La corrispondenza.
Colpa di chi o cosa?
La verità è che io
ho sempre scritto da cani
fin da ragazzino.
Simply the truth come John Lee Hooker.
La verità è tutta una cazzata come Danno.
La verità è l’incrollabile fervore dei peggiori
della Seconda guerra civile americana.
La verità è che ho perso l’uso del congiuntivo
unito al condizionale ormai da tempo immemore.
C’ho le basi ma sbaglio nel parlare.
Sono messo male.
La verità è che gli sbagli li pagano sempre gli stessi
sia che siano sbagli da essi “posseduti”
che sbagli ereditati da sbagliatori professionisti
scaricatori di barili dalle navi dell’errore.
La verità è che le figure di merda le fai tu
mentre gli altri si prendono sempre e solo i meriti.
La verità è essere talmente tanto abituati
ad essere felici per gli altri
da dimenticarsi totalmente di esserlo
talvolta
anche per se stessi.
La verità è che bisogna ignorarla sta verità
presunta od incontrovertibile
e crearsene una tutta propria.
Personale!
La verità è la banale affermazione
che nessuno ce l’ha in tasca,
tantomeno in testa!
La verità è che le sfide non bisogna mai farsele mancare
e che le sfighe sono il sale personale che ci spinge a non mollare!
Fino all’ultimo respiro concessoci
da questa truffa chiamata vita
che a volte si sposa in nero alla Truffaut.
Diventato analfabeta nuovamente
m’appresto a rivivere un’infanzia magnifica
piena zeppa delle altrui verità
inculcatemi
ma ricca soprattutto dell’ignoranza
necessaria
al fottermene
altamente
di esse.
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