Sì. Posso capirlo benissimo. Tutte ste menate sull'oriente possono anche non essere gradite. Capisco anche il fatto che possano essere lontane le loro concezioni, la loro arte, la loro cultura. Non mi sembra che ci sia niente di male però nell'interessarsi ad un qualcosa di diverso, di altro che ci faccia vedere le cose da una diversa prospettiva. E soprattutto, in ogni caso, di rispettarlo!!!
E la curiosità dove la mettiamo?
Si può accettare un discorso del tipo: "non mi piace però ognuno ha i suoi gusti". Ed invece no! Ad alcuni proprio non va che un europeo, italiano, si possa interessare ad altro. Non è per moda. Ne perchè fa fico. Semplicemente mi piace. Sono curioso. Aperto verso nuove influenze.
De gustibus non disputandum est. Gli antichi, come gli anziani, ci azzeccano quasi sempre.
That's all FOLKS!!!
p.s.: il mondo poi... oramai... è globale... o ce lo siamo scordati forse?
mercoledì 30 settembre 2009
Il fascino dell'oriente
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Illustrazione
lunedì 28 settembre 2009
An die freude - Un altro inno alla gioia
Un altro inno alla gioia... un inno all'amicizia... alla vita... ed altre cose affini... all'amore si... ma fino ad un certo punto... Un grandissimo benvenuto a Giovanni!!!
That's all FOLKS!!!
An die freude
Inno alla gioia
Brindo alla vostra.
Alla gioia che mi esprimete
e che mi donate spontaneamente.
Alle poche persone per le quali
vale la pena sopportare
tutto il rimanente quantitativo umano
che popola pesantemente
le nostre vite.
A quelle poche amicizie vere.
A quella forza che ti sanno donare.
A quell'amore che ti fa soffrire
ma che ti da anche molteplici
soddisfazioni
e motivi più che sufficienti
ad andare avanti.
Per proseguire.
A quelle due ore al giorno
di semplicità, di rilassatezza,
di felicità, di risolutezza,
contrapposte a tutte le altre ore di routine
che ti fottono il cervello.
A quella gioia che raramente provi.
A quei pochi istanti perfetti
in cui sei finalmente protagonista
in positivo.
In cui puoi dire:
"fanculo al resto, che vengano pure
a buttarmi già, io sto in pace con me stesso adesso!".
A voi tutti che mi regalate motivi
per sentirmi meno vecchio di quello
che attualmente sono.
A tutti quegli amici che ho
stupidamente perso
e a quelli che per fortuna
ancora mi sopportano.
A tutte le gioie negate.
A tutte quelle lacrime versate
che purtroppo servono a molto poco.
A tutte quelle persone che felici
non sono.
A tutti coloro che cercano una strada.
La propria strada.
A tutte le esistenze troncate troppo PRESTO
e a tutte quelle che CONTINUANO.
A tutti quelli che le SPRECANO
e a tutti quelli convinti di poter
VIVERE IN ETERNO.
Che a patti con la MORTE
non vorrebbero mai venire.
A tutti quelli che non s'arrendono e
a tutti quelli che purtroppo
malgrado mille sforzi non ce la fanno.
A tutti quelli per i quali vivere
è una presa a male
e per tutti gli ottimisti cronici
per i quali anche la morte
grazie al cielo o a chi ti pare
è un ostacolo superabile.
A tutti quelli convinti
che basta rifarsi le tette
o avere una ferrari
per sentirsi realizzati nella vita.
A tutti i pazzi, gli assassini, i depressi,
gli egomaniaci, gli ubriaconi,
a tutto l'elenco di possibili relitti umani.
Ai "diversi" così tanto diversi
da apparire molto più veri
e credibili dei "normali".
Agli "abbronzati" ai "cianotici"
Agli "itterici" ai "piccanti".
A tutti quelli che vorrebbero avere
il proprio colore
senza desiderarne stupidamente
un altro.
A tutti voi.
Proprio per tutti una volta tanto.
Dedico il MIO inno alla gioia
personale.
Il mio europeo sfogo demenziale
composto di note inconcludenti
e stonate.
Alla gioia che spiga come grano dorato dalla terra.
Che in inverno
sotto la neve
dona ancora
speranza
alle bocche affamate
che attendono trepidanti
la primavera della vita.
That's all FOLKS!!!
An die freude
Inno alla gioia
Brindo alla vostra.
Alla gioia che mi esprimete
e che mi donate spontaneamente.
Alle poche persone per le quali
vale la pena sopportare
tutto il rimanente quantitativo umano
che popola pesantemente
le nostre vite.
A quelle poche amicizie vere.
A quella forza che ti sanno donare.
A quell'amore che ti fa soffrire
ma che ti da anche molteplici
soddisfazioni
e motivi più che sufficienti
ad andare avanti.
Per proseguire.
A quelle due ore al giorno
di semplicità, di rilassatezza,
di felicità, di risolutezza,
contrapposte a tutte le altre ore di routine
che ti fottono il cervello.
A quella gioia che raramente provi.
A quei pochi istanti perfetti
in cui sei finalmente protagonista
in positivo.
In cui puoi dire:
"fanculo al resto, che vengano pure
a buttarmi già, io sto in pace con me stesso adesso!".
A voi tutti che mi regalate motivi
per sentirmi meno vecchio di quello
che attualmente sono.
A tutti quegli amici che ho
stupidamente perso
e a quelli che per fortuna
ancora mi sopportano.
A tutte le gioie negate.
A tutte quelle lacrime versate
che purtroppo servono a molto poco.
A tutte quelle persone che felici
non sono.
A tutti coloro che cercano una strada.
La propria strada.
A tutte le esistenze troncate troppo PRESTO
e a tutte quelle che CONTINUANO.
A tutti quelli che le SPRECANO
e a tutti quelli convinti di poter
VIVERE IN ETERNO.
Che a patti con la MORTE
non vorrebbero mai venire.
A tutti quelli che non s'arrendono e
a tutti quelli che purtroppo
malgrado mille sforzi non ce la fanno.
A tutti quelli per i quali vivere
è una presa a male
e per tutti gli ottimisti cronici
per i quali anche la morte
grazie al cielo o a chi ti pare
è un ostacolo superabile.
A tutti quelli convinti
che basta rifarsi le tette
o avere una ferrari
per sentirsi realizzati nella vita.
A tutti i pazzi, gli assassini, i depressi,
gli egomaniaci, gli ubriaconi,
a tutto l'elenco di possibili relitti umani.
Ai "diversi" così tanto diversi
da apparire molto più veri
e credibili dei "normali".
Agli "abbronzati" ai "cianotici"
Agli "itterici" ai "piccanti".
A tutti quelli che vorrebbero avere
il proprio colore
senza desiderarne stupidamente
un altro.
A tutti voi.
Proprio per tutti una volta tanto.
Dedico il MIO inno alla gioia
personale.
Il mio europeo sfogo demenziale
composto di note inconcludenti
e stonate.
Alla gioia che spiga come grano dorato dalla terra.
Che in inverno
sotto la neve
dona ancora
speranza
alle bocche affamate
che attendono trepidanti
la primavera della vita.
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Poesia
venerdì 25 settembre 2009
Trono vacante...
A volte esistono seggi, troni, alte poltrone da occupare dalle fattezze e fogge più variegate. Come si suol dire: l'apparenza inganna! Eccome se inganna. Questo è il trono della mia nobildonna romana con scarpa ed un piccolo componimento su una regina che non ha voluto più essere tale e che non ha seguito il consiglio che le si da all'interno del testo. Vi lascio alla lettura!
That's alla FOLKS!!!
Non abdicare
Ti dico che
niente è potente come
l'immagine del tuo viso
riflessa sulle lastre di ghiaccio
che abitano il mio cuore.
Tutto gracida in tua presenza
e urla dal basso
per arrivare alle tue orecchie.
Aprono il diaframma
in maniera spasmodica
come lirici esseri
dotati di un ugola
diamantata.
Non serve a niente
sforzarsi a volte.
Serve essere se stessi
nelle notti deserte
e desertiche di Roma.
Non saprai mai
quante persone
li fuori sarebbero
disposte
a conoscerti
e a volerti bene.
Non lo saprai mai
se resti confinato in casa.
Ricordami di scuotermi
nelle sere stanche
e uggiose
che ciclicamente tornano
ad infestare la mia mente.
Cambiano le condizioni
meteorologiche
del mio umore.
Annacquano il cervello
rendendolo
ridicolo.
Tristezze d'ogni genere.
Lanciale via
da me
quando t'accorgi che tornano
subdolamente ad affliggermi.
Insinuati tu
nelle mie sfere
celebrali
e riprenditi
ogni volta
che ritieni opportuno
il tuo posto
da regina.
That's alla FOLKS!!!
Non abdicare
Ti dico che
niente è potente come
l'immagine del tuo viso
riflessa sulle lastre di ghiaccio
che abitano il mio cuore.
Tutto gracida in tua presenza
e urla dal basso
per arrivare alle tue orecchie.
Aprono il diaframma
in maniera spasmodica
come lirici esseri
dotati di un ugola
diamantata.
Non serve a niente
sforzarsi a volte.
Serve essere se stessi
nelle notti deserte
e desertiche di Roma.
Non saprai mai
quante persone
li fuori sarebbero
disposte
a conoscerti
e a volerti bene.
Non lo saprai mai
se resti confinato in casa.
Ricordami di scuotermi
nelle sere stanche
e uggiose
che ciclicamente tornano
ad infestare la mia mente.
Cambiano le condizioni
meteorologiche
del mio umore.
Annacquano il cervello
rendendolo
ridicolo.
Tristezze d'ogni genere.
Lanciale via
da me
quando t'accorgi che tornano
subdolamente ad affliggermi.
Insinuati tu
nelle mie sfere
celebrali
e riprenditi
ogni volta
che ritieni opportuno
il tuo posto
da regina.
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giovedì 24 settembre 2009
La "Pena" di Majakovskij
Breve ma intensa... con illustrazione annesa.
That's all FOLKS!!!
Pena
In una vaga disperazione il vento
si dibatteva disumanamente.
Gocce di sangue annerendosi
si gemmavano sulle labbra d' ardesia.
E uscì, a isolarsi nella notte,
vedova la luna.
That's all FOLKS!!!
Pena
In una vaga disperazione il vento
si dibatteva disumanamente.
Gocce di sangue annerendosi
si gemmavano sulle labbra d' ardesia.
E uscì, a isolarsi nella notte,
vedova la luna.
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Poesia
martedì 22 settembre 2009
Vecchio
Quando si parla di sentirsi inadeguati ad un'epoca... o non si sente di appartenergli neanche minimamente...a quel punto forse ci si sente un po'... vecchi, vetusti, decadenti, etc etc... Buona lettura
That's all FOLKS!!!
Vecchio
Sono demodè, vintage,
desueto, obsoleto, superato e sorpassato,
in due parole vecchio.
Non mi interessano gli orpelli inutili
della vanità umana
fatta di body sculture,
nail art, body art, rowing,
spinning,
fucking!!!
Si fottano tutti quanti
insieme ai loro vestiti
d'aerobica,
ai loro cibi macrobiotici,
insieme al veget-"arianesimo"
con tutte le loro decisioni
prese in funzione di style e fashion.
Una sola soluzione al "grottesco"
che regna e domina sulla nostra vita:
perché non ci si spara tutti insieme
come in Uganda!!!
Un bel suicidio collettivo
e ci autoeliminiamo
facendo un favore all'umanità
liberandola da falsi assiomi dettatici
dalla moda del momento,
dai consigli di falsi esperti di abbigliamento,
cibo e vino, design dell'interiore
oppure interiorità di interiora
depositate al banco del pegno del macello!
Al mattatoio!
Facciamoli a pezzi e
frolliamone la carne.
Un trita-macina-storpia-distruggi
cellule carnose
portatrici di proteici contenuti
e donatrici di nuova forza esuberante.
Sotto effetto limoncello.
Magari un'altra grappa.
Magari la facciamo finita e dimentichiamo
il grigiore dei palazzi che ci circonda,
che ci avvolge e ci inebria di grandissimo e desolante
umore grigiastro
donandoci nuovi mattini fatti
di smog creatore distorcente realtà radicate nei secoli
e trascinante persone in giro per la città
alla ricerca di nuove occasioni per produrre
biglietti color verde!
That's all FOLKS!!!
Vecchio
Sono demodè, vintage,
desueto, obsoleto, superato e sorpassato,
in due parole vecchio.
Non mi interessano gli orpelli inutili
della vanità umana
fatta di body sculture,
nail art, body art, rowing,
spinning,
fucking!!!
Si fottano tutti quanti
insieme ai loro vestiti
d'aerobica,
ai loro cibi macrobiotici,
insieme al veget-"arianesimo"
con tutte le loro decisioni
prese in funzione di style e fashion.
Una sola soluzione al "grottesco"
che regna e domina sulla nostra vita:
perché non ci si spara tutti insieme
come in Uganda!!!
Un bel suicidio collettivo
e ci autoeliminiamo
facendo un favore all'umanità
liberandola da falsi assiomi dettatici
dalla moda del momento,
dai consigli di falsi esperti di abbigliamento,
cibo e vino, design dell'interiore
oppure interiorità di interiora
depositate al banco del pegno del macello!
Al mattatoio!
Facciamoli a pezzi e
frolliamone la carne.
Un trita-macina-storpia-distruggi
cellule carnose
portatrici di proteici contenuti
e donatrici di nuova forza esuberante.
Sotto effetto limoncello.
Magari un'altra grappa.
Magari la facciamo finita e dimentichiamo
il grigiore dei palazzi che ci circonda,
che ci avvolge e ci inebria di grandissimo e desolante
umore grigiastro
donandoci nuovi mattini fatti
di smog creatore distorcente realtà radicate nei secoli
e trascinante persone in giro per la città
alla ricerca di nuove occasioni per produrre
biglietti color verde!
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Poesia
lunedì 21 settembre 2009
Radical Style Sheet
Radical Style Sheet
Fogli di stile radicali
danno vita a pagine dinamiche
in costante evoluzione.
Freschezza grafica nell'aspetto.
Tutta sostanza senza rischio di rigetto.
Pronostico di una partita già vinta
col destino:
radici cubiche risolte in un lampo.
Lascia fare ai professionisti in questo campo.
Poeticamente da un vecchio
Che si accompagna ad una dialettica di bronzo.
Costanza, Salomone ed uno Stronzo.
Fogli di stile radicali
danno vita a pagine dinamiche
in costante evoluzione.
Freschezza grafica nell'aspetto.
Tutta sostanza senza rischio di rigetto.
Pronostico di una partita già vinta
col destino:
radici cubiche risolte in un lampo.
Lascia fare ai professionisti in questo campo.
Poeticamente da un vecchio
Che si accompagna ad una dialettica di bronzo.
Costanza, Salomone ed uno Stronzo.
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Petrivelli,
Poesia
Piccoli silenziosi passi - Il corto completo
Ebbene si! Vi presento l'ultima fatica della PaRloFilm + RadicalSheet ovverosia "Piccoli silenziosi passi".
Una piccola sinossi come introduzione e poi vi lascio alla visione del corto che dura all'incirca un quarto d'ora.
Buona visione!
That's all FOLKS!!!
Sinossi: In un futuro prossimo, Andrea è uno dei pochi che ancora fugge da un meccanismo di controllo sociale, politico e soprattutto commerciale ormai accettato dalla massa.
Piccoli silenziosi passi - Primo Tempo
Piccoli silenziosi passi - Secondo Tempo
Una piccola sinossi come introduzione e poi vi lascio alla visione del corto che dura all'incirca un quarto d'ora.
Buona visione!
That's all FOLKS!!!
Sinossi: In un futuro prossimo, Andrea è uno dei pochi che ancora fugge da un meccanismo di controllo sociale, politico e soprattutto commerciale ormai accettato dalla massa.
Piccoli silenziosi passi - Primo Tempo
Piccoli silenziosi passi - Secondo Tempo
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CortoMetraggio,
film
venerdì 18 settembre 2009
Ratman per tutti!
Per chi conoscesse poco Ratman... ve lo consiglio vivamente! Leggete ad esempio la saga presente sui numeri 72, 73, 74 di Ratman Collection (di seguito le copertine e vi renderete conto che non potrete più vivere senza leggere questo mirabolante fumetto! Divertimento assicurato con pochi e ben spesi euri!
Inoltre, per chi volesse, ci sono anche gli episodi della serie animata di Ratman che hanno vergognosamente ritirato dalla programmazione della Rai dopo che la Rai ne ha finanziato la produzione.
Un piccolo assaggio youtubiano... (a proposito... gli espisodi sono quasi tutti pubblicati su il "tubo" quindi buona visione gratuita)
That's all FOLKS!!!
Inoltre, per chi volesse, ci sono anche gli episodi della serie animata di Ratman che hanno vergognosamente ritirato dalla programmazione della Rai dopo che la Rai ne ha finanziato la produzione.
Un piccolo assaggio youtubiano... (a proposito... gli espisodi sono quasi tutti pubblicati su il "tubo" quindi buona visione gratuita)
That's all FOLKS!!!
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fumetti
mercoledì 16 settembre 2009
Verso oriente un orientale si orienta
Un piccolo pensiero odierno ed un disegno rapido di qualche mese fa. Enjoy!
That's all FOLKS!!!
Cambio (Do you have any Change?)
La potenza poetica
di Oriente che sfilacciato
tende mano ad Occidente
muto, bisognoso di spirito
alla disperata ricerca
di un banco di mutuo soccorso
che gli dia a poco prezzo
la via per una nuova salvezza.
Quella tanto agognata
"Salvezza"
che altri Dei promisero
ma che in fin dei conti
nessuno minimamente mantenne.
Congiunzione cardinale
Oriente che parla da solo
per secoli
diventando intimista
conoscendosi molto bene
ignorando il resto
Parla stando muto
con le sue armoniche pulsioni
di ciliegio fiorito
il suo ansimante respiro
sensuale
di donne profumate
Incontra un giorno Occidente
portatore di altro
da sempre scontro
e fascinazione
Da sempre amore ed invidia.
Si sposarono un giorno
in cui il cielo era assai limpido
ed i loro figli furono
Curiosità, Talento, Commistione
e tanti altri ancora...
e come in ogni società che si rispetti...
un figlio comune che chiamarono Potere.
That's all FOLKS!!!
Cambio (Do you have any Change?)
La potenza poetica
di Oriente che sfilacciato
tende mano ad Occidente
muto, bisognoso di spirito
alla disperata ricerca
di un banco di mutuo soccorso
che gli dia a poco prezzo
la via per una nuova salvezza.
Quella tanto agognata
"Salvezza"
che altri Dei promisero
ma che in fin dei conti
nessuno minimamente mantenne.
Congiunzione cardinale
Oriente che parla da solo
per secoli
diventando intimista
conoscendosi molto bene
ignorando il resto
Parla stando muto
con le sue armoniche pulsioni
di ciliegio fiorito
il suo ansimante respiro
sensuale
di donne profumate
Incontra un giorno Occidente
portatore di altro
da sempre scontro
e fascinazione
Da sempre amore ed invidia.
Si sposarono un giorno
in cui il cielo era assai limpido
ed i loro figli furono
Curiosità, Talento, Commistione
e tanti altri ancora...
e come in ogni società che si rispetti...
un figlio comune che chiamarono Potere.
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Poesia
martedì 15 settembre 2009
L'allegra banderuola
Eccoci ancora qui! Ieri malato fui e quindi saltai la pubblicazione...
Oggi vi propongo un momento poetico dello scorso anno. Vi lascio alla lettura!
That's all FOLKS!!!
Flags of the others (aka l'allegra banderuola)
La bandiera
è il lenzuolo coprente il feretro
dell'estremo saluto
dell'eterno riposo.
È quel multicolore, vibrante
lenzuolo steso al vento
che troppo spesso
viene salutato a braccio
teso
mettendo patriottismo
e idiozia sullo stesso
piano.
Meglio non giurarci sopra:
non ci metto affatto
la mano sul fuoco.
Di fiamme tri-tonali
colorate ne ho fin sopra
i miei boccoli.
Quella bandiera
ci ricorda
ultimamente
un vilipendioso serpente 40enne
rappresentato attorcigliato
ad una croce
sullo sfondo di uno scudo
coperto di sangue.
Quella bandiera, dello scandalo,
della giustizia venduta e poi rubata,
delle stragi, dei palazzi di potere,
quella bandiera che non mi appartiene,
quell'insieme di sogni fatti a pezzi
subito dopo averli fatti,
ecco a cosa si è ridotta
'sta bandiera.
Avvolge come ho detto
il feretro di un ideale
a cui hanno dato troppe volte
l'ultimo colpo di grazia.
Continuano a nutrire un morto
illudendolo con false promesse
di guarigione
assicurandogli l'avvento di santi e puri
uomini di stato
che risolleveranno
presto
le sue sorti
malandate.
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Poesia
venerdì 11 settembre 2009
Kim Ki Duk' s Film
Primavera estate autunno inverno... ed ancora primavera è un bellissimo film di Kim Ki Duk che ho visto un po' di tempo fa. È un film pregno di significati, profondo, che indaga sulla vita, sul suo ciclo, sugli errori che nel corso della stessa si possono compiere, come fare a riparare a questi errori quando non si può riparare in alcun modo. Un film poetico, di un'armonia veramente orientale nella sua drammaticità. La vita di un uomo attraverso le quattro fasi della stessa. Ogni volta che il ciclo si chiude, una nuova vita intraprende il percorso. È così che va.
Includo un paio di spezzoni del film di seguito.
Buona visione!
That's all FOLKS!!!
Includo un paio di spezzoni del film di seguito.
Buona visione!
That's all FOLKS!!!
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mercoledì 9 settembre 2009
Martial art's KING
Una vecchia passione per me, quella delle arti marziali che purtroppo ho curato veramente troppo poco rispetto a quello che avrei voluto veramente. Questo è un omaggio a chi è stato il re incontrastato, "l'alieno" (per utilizzare il soprannome del già immenso baskettista Michael Jordan) di queste discipline e colui che le ha fatto conoscere maggiormente in tutto il mondo. Ovviamente... Bruce Lee. Piccolo omaggio + Filmato che non ha bisogni di ulteriori parole di commento prive di alcun significato reale.
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
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film
martedì 8 settembre 2009
Equilibrium
Attenzione... potrebbe trattarsi dell'omonimo film con Christian Bale... ma invece... no :)
Una delle mie ultime poesie... tutta per voi!
Buona lettura.
That's all FOLKS!!!
Le stagioni dell'equilibrio
In bilico su una guglia del duomo
di Milano
mi sveglio impietrito
assai poco preoccupato
della mia condizione di
equilibrista dello squilibrio
che mi porto in testa.
Penzolo da una parte all'altra
rischiando di spiaccicarmi:
non riesco a scendere
poiché le mie gambe sono di marmo
ma tutto il resto invece pulsa
di passione violenta e
irrefrenabile!
Dall'alto scruto e come Icaro
sogno un volo fatto di
ali di cera che si corrompono
al sole.
Il mio mondo
visto dall'alto
non ha una grande fotografia:
avesse perlomeno quel colore
intenso
di "cielo sopra Berlino"
a rendere più vivi i contorni
della mia anima affaticata.
Se solo avesse una piccola filastrocca
da farmi sentire,
una stupida canzone da intonare
quando si resta soli
in scomode posizioni
per troppo tempo
con le gambe che si atrofizzano
che preannunciano
l'avanzare della necrosi
che centimetro dopo centimetro
distrugge i miei sogni pornografici
che mi ero fatto di te.
Se solo ci si potesse vendere ogni tanto...
ricavandone qualcosa di veramente utile
per noi stessi.
Se... se... se...
Il mondo dei Se è talmente pieno
di abitanti
che già progettano razzi intergalattici
per spedirli nello spazio dell'incompiutezza.
Per quanto ne so, resto in bilico.
Cementato alla base.
Subendo di continuo l'azione di vertigini
che rivoluzionano di brutto
il mio mondo sotto e soprastante già instabile di suo.
Chiudo gli occhi per vedere meglio:
non mi fido di loro.
Un samurai cieco
che sulla via della vita
inciampa solo quando
tenta di guardare tutto
con gli ingannevoli
occhi della ragione.
Una delle mie ultime poesie... tutta per voi!
Buona lettura.
That's all FOLKS!!!
Le stagioni dell'equilibrio
In bilico su una guglia del duomo
di Milano
mi sveglio impietrito
assai poco preoccupato
della mia condizione di
equilibrista dello squilibrio
che mi porto in testa.
Penzolo da una parte all'altra
rischiando di spiaccicarmi:
non riesco a scendere
poiché le mie gambe sono di marmo
ma tutto il resto invece pulsa
di passione violenta e
irrefrenabile!
Dall'alto scruto e come Icaro
sogno un volo fatto di
ali di cera che si corrompono
al sole.
Il mio mondo
visto dall'alto
non ha una grande fotografia:
avesse perlomeno quel colore
intenso
di "cielo sopra Berlino"
a rendere più vivi i contorni
della mia anima affaticata.
Se solo avesse una piccola filastrocca
da farmi sentire,
una stupida canzone da intonare
quando si resta soli
in scomode posizioni
per troppo tempo
con le gambe che si atrofizzano
che preannunciano
l'avanzare della necrosi
che centimetro dopo centimetro
distrugge i miei sogni pornografici
che mi ero fatto di te.
Se solo ci si potesse vendere ogni tanto...
ricavandone qualcosa di veramente utile
per noi stessi.
Se... se... se...
Il mondo dei Se è talmente pieno
di abitanti
che già progettano razzi intergalattici
per spedirli nello spazio dell'incompiutezza.
Per quanto ne so, resto in bilico.
Cementato alla base.
Subendo di continuo l'azione di vertigini
che rivoluzionano di brutto
il mio mondo sotto e soprastante già instabile di suo.
Chiudo gli occhi per vedere meglio:
non mi fido di loro.
Un samurai cieco
che sulla via della vita
inciampa solo quando
tenta di guardare tutto
con gli ingannevoli
occhi della ragione.
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Tetsuo... L'omm' 'e fierr'
Ieri sera, in un attimo di stanchezza e di follia mica tanto lucida, mi sono visto questo film che dire flashato è dire poco. Tetsuo, the iron man è veramente "nu film assurdu", dove i rapporti carne-metallo sono esasperati, portati al parrossismo da una regia convulsa, agitata, con inquadrature originali e claustrofobiche, dove l'elemento sessuale è sfrenato, trasformando membri sessuali maschili in lunghi tubi animati di metallo e trivelle perforanti.
Vi lascio un assaggio del film proponendovi il trailer. Il film dura poco più di un'ora... ma vi assicuro... che quell'ora di poco abbondante basta ed avanza!
Buona visione!
That's all FOLKS!!!
Vi lascio un assaggio del film proponendovi il trailer. Il film dura poco più di un'ora... ma vi assicuro... che quell'ora di poco abbondante basta ed avanza!
Buona visione!
That's all FOLKS!!!
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film
lunedì 7 settembre 2009
Ancora per poco... Hiroshige a Roma!
Per chi come me fino a ieri si era perso questa grandissima mostra... andatela a vedere!
Fino al 13 settembre all'ex museo del corso, ora Fondazione Roma Museo, da martedì a domenica dalle 10:00 alle 20:00. Per chi vuole un assaggio di poesia trasposta in immagini questa è la mostra giusta. Una poesia scaturita dai colori così vivi ed armoniosi, così in equilibrio con quella che è la protagonista principale delle stampe di Hiroshige, ovverosia... la Natura! Tutta questo moto armonico realizzato grazie a delle tecniche di stampa e d'incisione sofisticatissime e moderne: se si guardano queste stampe si stenta a credere che esse siano addirittura dell'inizio dell'ottocento!
Vi consiglio di visitarla vivamente! Il costo è di 9 € (7 € ridotto, basta la feltrinelli card o la tessera dell'autobus).
venerdì 4 settembre 2009
The Godfather
Nell'agosto che ci siamo lasciati alle spalle mi è venuta la voglia di leggere un po' di letteratura italo americana. Dopo aver divorato l'intera bibliografia di John Fante negli scorsi anni (ve lo consiglio vivamente... specialmente il ciclo che ha come protagonista Arturo Bandini) ho scoperto quasi per caso il libro de "Il padrino" di Mario Puzo (lo so... ignoravo completamente che il film fosse stato tratto da un libro... chiedo venia!). Il libro è molto "pieno", ricco di particolari che per ovvi motivi cinematografi nel film sono stati tralasciati. Se vi va di "rileggere" in un'ottica più ampia il film di Francis Ford Coppola, vi consiglio vivamente il libro di Mario Puzo!
Il primo film è molto fedele al libro: tratta proprio della vicenda descritta da Puzo con eccezione delle origini di Don Vito Corleone, trasposte per immagini (se pur modificate rispetto al libro) nel secondo capitolo della saga cinematografica.
Vi auguro buona lettura... e visione se ancora non avete avuto l'occasione di vedere i tre film!
That's all FOLKS!!!
Il primo film è molto fedele al libro: tratta proprio della vicenda descritta da Puzo con eccezione delle origini di Don Vito Corleone, trasposte per immagini (se pur modificate rispetto al libro) nel secondo capitolo della saga cinematografica.
Vi auguro buona lettura... e visione se ancora non avete avuto l'occasione di vedere i tre film!
That's all FOLKS!!!
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giovedì 3 settembre 2009
Senza senso
Trovare il senso in cose che apparentemente non ce l'hanno... oppure ce l'hanno ma siamo noi a non volerlo trovare o a non volerglielo dare...
Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Senza senso
Mortali sentenze vengono lette
dall'alto di seggi imponenti,
sfarzosi e pieni di vanagloristica
ornamentale voglia di imporsi.
Popoli allo sbando e
sbandati che non
badano alle ciance
di cenciosi uomini ipocriti
calzanti cioce
e portatori di velenose parole
fatte di muffa ottusa e stagnante.
Acquitrini
pieni di acquose teorie
che aprono falle nelle menti
degli uomini che mentono a loro
stessi restando perplessi
nei loro abiti dimessi
cercatori di appigli tramite
i quali arrampicarsi.
Obbligarsi ad essere perfetti
in un mondo di tempi imperfetti
e di condizionali d'obbligo.
Le certezze dell'incertezza
piombano come falchi nella notte
sulle strade di chi
tranquillamente ignorava
la variabilità infinita
del fato.
Meritocrazia inesistente
valente solo per pochi lacchè
prediletti
che non si domandano mai
di che sapore sarò oggi la merda
che saranno costretti ad ingoiare.
Il mondo che io adoro
che mi mette
le spalle al muro e che mi da
la possibilità di vedere
quanto valga la pena
l'esistere in questo momento.
Siamo ridotti maluccio.
Aiuto non invocato.
Resto da solo.
Rest in peace.
Avvocato di me stesso
nella silicon valley
dove luci al neon accecano i miei occhi
poco globalizzati
e per niente vogliosi di
febbre d'azzardo
e di doppi petti
indossati da persone
dalla voce fredda
e dal cuore vuoto.
Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Senza senso
Mortali sentenze vengono lette
dall'alto di seggi imponenti,
sfarzosi e pieni di vanagloristica
ornamentale voglia di imporsi.
Popoli allo sbando e
sbandati che non
badano alle ciance
di cenciosi uomini ipocriti
calzanti cioce
e portatori di velenose parole
fatte di muffa ottusa e stagnante.
Acquitrini
pieni di acquose teorie
che aprono falle nelle menti
degli uomini che mentono a loro
stessi restando perplessi
nei loro abiti dimessi
cercatori di appigli tramite
i quali arrampicarsi.
Obbligarsi ad essere perfetti
in un mondo di tempi imperfetti
e di condizionali d'obbligo.
Le certezze dell'incertezza
piombano come falchi nella notte
sulle strade di chi
tranquillamente ignorava
la variabilità infinita
del fato.
Meritocrazia inesistente
valente solo per pochi lacchè
prediletti
che non si domandano mai
di che sapore sarò oggi la merda
che saranno costretti ad ingoiare.
Il mondo che io adoro
che mi mette
le spalle al muro e che mi da
la possibilità di vedere
quanto valga la pena
l'esistere in questo momento.
Siamo ridotti maluccio.
Aiuto non invocato.
Resto da solo.
Rest in peace.
Avvocato di me stesso
nella silicon valley
dove luci al neon accecano i miei occhi
poco globalizzati
e per niente vogliosi di
febbre d'azzardo
e di doppi petti
indossati da persone
dalla voce fredda
e dal cuore vuoto.
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