Un altro inno alla gioia... un inno all'amicizia... alla vita... ed altre cose affini... all'amore si... ma fino ad un certo punto... Un grandissimo benvenuto a Giovanni!!!
That's all FOLKS!!!
An die freude
Inno alla gioia
Brindo alla vostra.
Alla gioia che mi esprimete
e che mi donate spontaneamente.
Alle poche persone per le quali
vale la pena sopportare
tutto il rimanente quantitativo umano
che popola pesantemente
le nostre vite.
A quelle poche amicizie vere.
A quella forza che ti sanno donare.
A quell'amore che ti fa soffrire
ma che ti da anche molteplici
soddisfazioni
e motivi più che sufficienti
ad andare avanti.
Per proseguire.
A quelle due ore al giorno
di semplicità, di rilassatezza,
di felicità, di risolutezza,
contrapposte a tutte le altre ore di routine
che ti fottono il cervello.
A quella gioia che raramente provi.
A quei pochi istanti perfetti
in cui sei finalmente protagonista
in positivo.
In cui puoi dire:
"fanculo al resto, che vengano pure
a buttarmi già, io sto in pace con me stesso adesso!".
A voi tutti che mi regalate motivi
per sentirmi meno vecchio di quello
che attualmente sono.
A tutti quegli amici che ho
stupidamente perso
e a quelli che per fortuna
ancora mi sopportano.
A tutte le gioie negate.
A tutte quelle lacrime versate
che purtroppo servono a molto poco.
A tutte quelle persone che felici
non sono.
A tutti coloro che cercano una strada.
La propria strada.
A tutte le esistenze troncate troppo PRESTO
e a tutte quelle che CONTINUANO.
A tutti quelli che le SPRECANO
e a tutti quelli convinti di poter
VIVERE IN ETERNO.
Che a patti con la MORTE
non vorrebbero mai venire.
A tutti quelli che non s'arrendono e
a tutti quelli che purtroppo
malgrado mille sforzi non ce la fanno.
A tutti quelli per i quali vivere
è una presa a male
e per tutti gli ottimisti cronici
per i quali anche la morte
grazie al cielo o a chi ti pare
è un ostacolo superabile.
A tutti quelli convinti
che basta rifarsi le tette
o avere una ferrari
per sentirsi realizzati nella vita.
A tutti i pazzi, gli assassini, i depressi,
gli egomaniaci, gli ubriaconi,
a tutto l'elenco di possibili relitti umani.
Ai "diversi" così tanto diversi
da apparire molto più veri
e credibili dei "normali".
Agli "abbronzati" ai "cianotici"
Agli "itterici" ai "piccanti".
A tutti quelli che vorrebbero avere
il proprio colore
senza desiderarne stupidamente
un altro.
A tutti voi.
Proprio per tutti una volta tanto.
Dedico il MIO inno alla gioia
personale.
Il mio europeo sfogo demenziale
composto di note inconcludenti
e stonate.
Alla gioia che spiga come grano dorato dalla terra.
Che in inverno
sotto la neve
dona ancora
speranza
alle bocche affamate
che attendono trepidanti
la primavera della vita.
lunedì 28 settembre 2009
An die freude - Un altro inno alla gioia
Etichette:
Petrivelli,
Poesia
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