Oggi niente disegni. Uno roba ormai antica che arriva direttamente dal 2003 per un lunedì di maggio del 2011. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Attimi alcolici in fase ancora lucida
I
Fottute pretese maliziose
di una tesi
mal sostenuta
si estendono su piani scoscesi
senza alcuna
possibilità
di risalita.
II
Pensieri di morte
in cristallo rosso
mi rincorrono
e mi prendono
sotto il portone
di casa mia
inculcandomi idee
espropriatici di vita
e distruttrici impegnate
in prima linea della stessa.
III
Per lei non dedico niente.
Mi limito a guardarla
e a capire chi è.
Forse in un'altra
vita
sarebbe diventata
corteccia riparatrice
di un midollo arboreo falciato
quale sono io.
Ma adesso è solo
un'illusione
postami per l'ennesima volta
da questa
vita
ingannatrice e giocatrice
che manovra pedine
con strategie pessime
e le porta a genocidi
assurdi.
Sarebbe meglio allontanarti
subito mi ripeto
ma triste e desolato per anni
sono rimasto nell'abisso
senza luce
e adesso voglio assaporare
quella manciata di raggi stellari
che la vita prestigiatrice
mi ha fatto l'onore
di concedermi.
IV
Toccando vette di presunzione unica
inoltro da esse
il mio latrato sferico,
amplificato e diretto
verso direzioni di vita defunta
dove uomini vinilici
ascoltano melodie
troppo sinteticamente costruite.
V
Si chiedono "perché
un cane deve lamentarsi".
Non deve giustificarsi per nulla.
Deve rappresentare la sua rabbia
emessa da canini idrofobi sbavanti
che richiamano a tutti
il suo unico modo per sopravvivere.
Nocche di cemento
per colpire fantocci
travestiti da vita
che ostacolano, ostruendo
ogni libera via d'accesso
costruita dall'occasione.
domenica 1 maggio 2011
Cavalcando la lucida follia
Etichette:
Petrivelli,
Poesia
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