martedì 9 giugno 2009

Charles "Hank" Bukowski detto "Il Grande"


Io Hank lo conosco eccome. Diciamo che ho iniziato a scrivere con cognizione di causa dopo averlo incontrato. È stato un flash. Mai letto niente di simile. Così tagliente, irriverente. Solo un altro alla sua altezza, John Fante che non a caso era uno degli scrittori preferiti di Hank e che lo aveva preceduto di qualche decennio su questa terra. Hank è si il vecchio sporcaccione del suo taccuino, l'essere piuttosto rude dei suoi romanzi e forse anche peggio, ma è anche un grande scrittore capace di umanità, grande sensibilità, capace di dire in una pagina tutto ciò che c'è da dire a differenza di altri che impiegano capitoli interi per dire due concetti. Capace di dire verità che molti hanno timore di esternare. Di distruggere quel sogno americano che alla fine non ha niente di così onirico ed idilliaco. Capace di gigantesca lungimiranza come nel caso della poesia che qui riporto Dinosauropoli, noi (Dinosauria, we).
La cosa bella è che tutto questo lo ha fatto/detto/scritto più di 40 anni fa! Non oggi in cui tutti danno scandalo per farsi vedere... in cui è la norma... dove qualche anno fa si leggeva mezzo passo di Melissa P. e si gridava allo scalpore letterario indignati e tutti pronti comunque a leggere e a consumare! Sorpassata ancora prima di nascere... non di iniziare a scrivere... e pensare che gente come Maurizio Costanzo la invitava pure alle sue trasmissioni come nuovo caso letterario... e vabbè... cosa tocca mandare giù...

Non mi resta che dirti... alla tua salute Grande Hank!
That's all FOLKS!!!

p.s.: segue testo originale

Dinosauropoli noi

nati così
in mezzo a tutto questo
tra facce di gesso che ghignano
e la signora Morte che se la ride
e mentre gli ascensori si guastano
e gli orizzonti politici si dissolvono
e il ragazzino che riempie le buste al supermercato è laureato
e i pesci sporchi di petrolio sputano fuori la loro preda oleosa
e il sole è lì nascosto.

Noi siamo nati così
in mezzo a tutto questo
in mezzo a queste guerre ragionatamente folli
in mezzo al vuoto spettacolo dei finestroni di fabbrica rotti
in mezzo ai bar dove le persone non si parlano più
in mezzo alle scazzottate che finiscono con coltelli e pistole

siamo nati in mezzo a tutto questo
tra ospedali così costosi che conviene lasciarsi morire
tra avvocati talmente esosi che è meglio dichiararsi colpevoli
in una nazione dove le prigioni sono piene e i manicomi chiusi
in un posto dove le masse trasformano i cretini in eroi di successo

siamo nati in mezzo a tutto questo
in mezzo a tutto questo ci muoviamo e viviamo
a causa di tutto questo moriamo
siamo ridotti al silenzio
castrati
corrotti
diseredati
per tutto questo
questa roba
ci inganna
ci sfrutta
ci piscia addosso
ci rende folli e perversi
ci trasforma in violenti
ci rende inumani
il cuore è annerito
le dita cercano la gola
la pistola
il coltello
la bomba
le dita vanno in cerca di un Dio insensibile
le dita cercano la bottiglia
le pillole
qualcosa da sniffare

siamo nati in mezzo a questa morte dolorosa che incombe
siamo nati in una nazione che da sessant’anni accumula debiti
e che presto non potrà neanche pagare gli interessi su quei debiti
e le banche bruceranno
e i soldi saranno inutili
ammazzarsi per strada in pieno giorno non sarà più un crimine
resteranno solo pistole e folle di sbandati
la terra sarà inutile
il cibo diventerà un rendimento decrescente
l’energia nucleare finirà in mano alle masse
il pianeta sarà scosso da un'esplosione dopo l'altra
uomini-robot ormai radioattivi si tenderanno agguati
i ricchi e gli eletti scruteranno il mondo da piattaforme spaziali
l'inferno di Dante al confronto
sembrerà un parco giochi per bambini
non si vedrà più il sole e sarà per sempre notte
gli alberi moriranno
morirà tutta la vegetazione
uomini radioattivi
si nutriranno della carne di altri uomini radioattivi
l'acqua del mare sarà avvelenata
i laghi e i fiumi spariranno
la pioggia diventerà preziosa come l'oro
la puzza delle carcasse di uomini e animali
si propagherà nel vento scuro
i pochi sopravvissuti saranno colpiti da nuove spaventose malattie
e le piattaforme spaziali saranno distrutte dall'attrito
dall'esaurirsi delle scorte
dall'effetto naturale del generale decadimento delle cose

e da tutto questo nascerà
il silenzio più incantevole che abbiate mai sentito
il sole resterà ancora lì nascosto
in attesa del prossimo capitolo.

(Testo originale)

Dinosauria, We

Born like this
Into this
As the chalk faces smile
As Mrs. Death laughs
As the elevators break
As political landscapes dissolve
As the supermarket bag boy holds a college degree
As the oily fish spit out their oily prey
As the sun is masked

We are
Born like this
Into this
Into these carefully mad wars
Into the sight of broken factory windows of emptiness
Into bars where people no longer speak to each other
Into fist fights that end as shootings and knifings

Born into this
Into hospitals which are so expensive that it's cheaper to die
Into lawyers who charge so much it's cheaper to plead guilty
Into a country where the jails are full and the madhouses closed
Into a place where the masses elevate fools into rich heroes

Born into this
Walking and living through this
Dying because of this
Muted because of this
Castrated
Debauched
Disinherited
Because of this
Fooled by this
Used by this
Pissed on by this
Made crazy and sick by this
Made violent
Made inhuman
By this
The heart is blackened
The fingers reach for the throat
The gun
The knife
The bomb
The fingers reach toward an unresponsive god
The fingers reach for the bottle
The pill
The powder

We are born into this sorrowful deadliness
We are born into a government 60 years in debt
That soon will be unable to even pay the interest on that debt
And the banks will burn
Money will be useless
There will be open and unpunished murder in the streets
It will be guns and roving mobs
Land will be useless
Food will become a diminishing return
Nuclear power will be taken over by the many
Explosions will continually shake the earth
Radiated robot men will stalk each other
The rich and the chosen will watch from space platforms
Dante's Inferno will be made to look like a children's playground
The sun will not be seen and it will always be night
Trees will die
All vegetation will die
Radiated men will eat the flesh of radiated men
The sea will be poisoned
The lakes and rivers will vanish
Rain will be the new gold
The rotting bodies of men and animals will stink in the dark wind
The last few survivors will be overtaken by new and hideous diseases
And the space platforms will be destroyed by attrition
The petering out of supplies
The natural effect of general decay

And there will be the most beautiful silence never heard
Born out of that.
The sun still hidden there
Awaiting the next chapter.

2 commenti:

  1. Fortuna che l'hai inserita nel blog erano giorni che la cercavo, ma inutilmente dato che proprio non riuscivo a ricordarne il titolo.
    Come previsto Bukowski mi piace ed ora infervorata e soddisfatta parto alla ricerca di altri suoi testi per sondarlo meglio, grazie ancora del consiglio!

    Buona giornata.
    Un saluto
    Lu

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  2. Grazie di averla postata, anch'io la cercavo!!!

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