Ma questa forse è tutt'altra storia e roba. Buon viaggio!
That's all FOLKS!!!
Monitor di moniti
Mi trovi sempre qua. Mai cambiato come tempo fa. "mi hai cambiato" è un'eventualità che nessuna donna può permettersi di augurarsi dal me stesso medesimo. Dal sottoscritto la solita schiena curva sopra una tastiera... non di là e neanche dall'altra parte mi troveranno... se mai ce la faranno sempre e comunque qua. Davanti al mio monitor di moniti. Davanti alle mie fobie da timido inguaribile. Di fronte alla sfrontata altezza cartacea nervosamente costruita in questi anni. MIO è il progetto per questo grattacielo traballante fatto di lettere poste in bilico le une sulle altre. Km percorsi con le dita... infiniti... un poeta beat al contrario con molte più parole che passi mossi che passaggi presi. Rivendicante paternità di figli non deformi ma quantomeno eccentrici e fuorvianti. I fiori del mio male personale cingono la mia testa come corona di spine intestinali che feriscono e affondano in tempie pulsanti di tumori lessicali. Sparami! Prova a sradicarmi... impresa ardua la tua mi allontano sempre più restando sempre qui doppiando i tuoi dubbi sorpassando di gran carriera le tue insoddisfacenti verità! Sfreccio sopra l'altrui ingordigia pronto a nutrirmi soltanto dei rari frutti della fragile speranza. Le vacche grasse estive di cui vi siete per troppo tempo nutriti sono finite! Gelidi artigli mi negano la vista chiedendomi: "Indovina chi è?". Sono il solito citazionista nomade che viaggia sopra i treni iperaffollati ed ammuffiti della vita. Mi trovi lì intento a svolgere il mio lavoro sottovalutato dai molti. I molti che non capiscono. Che alle mie spalle per il momento si divertono. Tremeranno di fronte alla mia mole da titano alfabetigammizzato! Mi trovate sempre qua pronto a sfidare le bufere intransigenti dei secoli. Contro il vento sbatacchiante gli alberi da frutta che nutrono i semi dirompenti dell'amore. Davanti... mai dietro al mio monitor danzante ammonente i fieri figli di Eva dal cogliere ulteriori frutti dall'albero gravido dell'ignoranza. Trovatevi lì davanti quando io non ci sarà più: vi guarderò divertito mentre decifrate in maniera minuziosa e diligente le mie lettere tentennanti dai significati controversi!
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