Dopo svariati giorni in cui non mi sono sentito affatto bene e che stavo a casa, oggi, mi è toccato tornare al lavoro... ed è daqui che vi scrivo. Devo dire che mi sento al quanto rimbambito e frastornato. Devo riprendere tutti i ritmi possibili ed immaginabili ed ho una valanga di lavoro da fare... me tapino eheh!
Vi lascio con una breve poesie che attesta più o meno lo stato in cui mi sento stamattina. Buona lettura.
That's all FOLKS!!!
Troppo stanco... nel mio letto
La morte nera in alto a sinistra
ridanciana si beffa delle opportunità inespresse.
Lieta si accinge a deturpare la bruttezza.
Pingue nel suo costume chiamato inutilità.
Si ostina a fare diete da anoressica modella ipocondriaca.
La sua scrittura cuneiforme
mal si adatta agli stilemi moderni.
Come anticaglia vivente in epoche non sospette
si accinge a svelare il vero.
Attinge da una fonte di speranza
privata di velo celante faccia
portatore di privacy inaspettata.
domenica 22 novembre 2009
Quando si è di ritorno
Etichette:
Petrivelli,
Poesia
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