Questa è un bel po' vecchia... ho dei dubbi anche sulla dedica... non mi ricordo benissimo a chi l'ho dedicata... poco importa... un po' di sentimenti postati, impastati ma mai impostati... Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Qualsiasi titolo risulterebbe banale
Sei tu felice
di ciò che sei?
Sei allegra nei momenti
in cui ti senti vacillare?
Sei disposta a metterti
in discussione
quando qualcuno
"invade" la tua vita?
Sei desiderosa
di capire chi ti sta di fronte
anche se a volte
parla per enigmi?
Tu sei capace di ben altre mosse
e hai grandi numeri
per estrapolare la verità
da noi uomini.
Sei in possesso di virtù
nascoste che tu pensi
di non possedere neanche.
Sei dotata di una caparbia
dose di franchezza.
Domini al di sopra
della tua dolcezza raffinata.
Ancora di una salvezza
inaspettata potresti divenire.
Arco esile fatto di grazia
ma con una forza sovrumana.
Arrossisci
e diventi del colore
di una rosa
piena di rugiada tempestosa.
Calma apparente.
Chiarezza nell'essere.
Delicata profondità
i tuoi occhi esprimono:
perforano il mio animo
e quello di chi possiede
le combinazioni giuste
per aprire il tuo cuore
rosso e palpitante.
Sto tentando di scoprirle
ma non so quando le troverò
e se mai riuscirò
ad azzeccare le emozioni
che le compongono
e a metterle nella sequenza giusta.
A volte mi sento vuoto.
Incapace di agire.
Adesso sono più sicuro.
Gioco a viso
aperto
perché so
che non ho nulla da perdere.
O meglio:
potrei perderti
negli abissi
del mio tempo
e della mia memoria labile.
Ma ti tengo stretta a me
con un abbraccio etereo
e ti sogno sdraiata
affianco a me su di un letto
di speranza floreale.
E ti sento più vicina:
dotata di arcane doti
a me ignote
che mi distraggono
dal mondo
che vanamente mi circonda
cercando di sminuirmi
oltre la misura consentita.
giovedì 9 settembre 2010
La banalità del titolo
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Petrivelli,
Poesia
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