Questa viene direttamente dal luglio del 2010. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Un vano tentativo
A volte basta soltanto convincersi
e tutto sembra diverso.
Migliore.
Che non faccia freddo quando
si è immersi dentro alla bufera.
Che si stia bene anche quando
in solitaria
percorriamo a piedi e senza cappello
la Valle della Morte nella California
del nostro cuore.
Ci si può convincere di tutto:
che si abiti in un paese libero.
Che ci sia libertà di dire la propria
oppure che ci sia la possibilità di un'ampia
pluralità dell'informazione.
Si può anche arrivare a credere
che uno stupro non sia più uno stupro
a seconda della persona che lo infligge.
(ma questo vale per qualsiasi tipo di reato)
Si può addirittura arrivare a pensare che
esistano ancora politi-canti
che cercano di cambiare s-partito
voltando pagina
senza steccare mai una nota.
Possiamo immaginare che
tutto il mondo sia ai nostri piedi
e che la vita sia lì
pronta a darci quello che ci spetta.
Si può credere ed autoconvincersi di tutto:
che qualcuno lassù
tenga veramente alla nostra sorte;
che finalmente "lei/lui"
siano la donna/uomo adatta/adatto per noi;
che questa sia perfino una "poesia";
di poter conciliare cattolicesimo e comunismo;
di poter sposare paganesimo e satanismo;
di poter sostituire il latte con la vernice bianca;
di poter diventare qualcuno solo perché si ha una laurea;
di poter continuare a leggere all’infinito
lo stesso libro dal finale scontato e trovarlo sempre fico;
di poter governare da soli una nazione;
di poter rivoluzionare il mondo scrivendo quattro cazzate;
di poter ottenere il verde mescolando il marrone con il rosso;
di poter potere di poter...
eccetera eccetera eccetera
In ogni caso...
per chiuderla qui...
ci si può sempre illudere che
quello che si scrive sia GENIALE!
IMMORTALE!
e che anche questa "poesia" lo SIA!
Non vi ho convinto eh?
venerdì 10 giugno 2011
Provando inutilmente
Etichette:
Petrivelli,
Poesia
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