venerdì 30 ottobre 2009

The Bad - Il Cattivo (Lee Van Cliff)

"Quando cerco qualcuno lo trovo sempre. Per questo mi pagano."
(io gli credo sulla parola a prescindere!!!)

"Ecco, questi sono i tuoi cinquecento dollari. Ah già, dimenticavo. Lui me ne ha dati mille, sai... Voleva che io ti ammazzassi... Il guaio è che quando uno mi paga gli porto sempre a termine il lavoro e tu dovresti saperlo."
(è una persona che prende molto seriamente il suo lavoro... al giorno d'oggi è difficile trovare tanta serietà!!!)


The Bad - Lee Van Cliff

giovedì 29 ottobre 2009

The Ugly - Il brutto (Eli Wallace)

"Chi mi frega e poi non mi ammazza, vuol dire che non ha capito niente di Tuco."
(io lo prenderei molto ma molto sul serio!!!)

"Gli speroni si dividono in due categorie: alcuni passano dalla porta, altri dalla finestra."
(la storia... in effetti... gli da ragione!!!)

"I tipi grossi come te mi piacciono, perché quando cascano, fanno tanto rumore."
(e gliene fa fare parecchio di rumore!!!)

"È un bel tipo mio fratello... Ah sì, perché non te l'avevo detto, ma il capo qui è mio fratello. Insomma, a Roma c'è il Papa e qui c'è mio fratello."
(ogni piccola o grande comunità ha i suoi problemi!!!)


The Ugly - Eli Wallace

mercoledì 28 ottobre 2009

The Good - Il Buono (Clint Eastwood)

"Che ingrato, dopo tutte le volte che t'ho salvato la vita."
(l'ingratitudine è una brutta malattia che ai nostri giorni colpisce ben più che una singola mente pensante)

"Io dormirò tranquillo perché so che il mio peggior nemico veglia su di me."
(quando si dice... ama anche il tuo nemico... specialmente quando ha bisogno di te... ma questa era un'altra storia)

"Ogni pistola ha la sua voce, e questa la conosco."
(e non è detto che alla pistola, la propria voce piaccia... ahimè)

"Vedi, il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica, e chi scava. Tu scavi."
(c'è chi scende le scale e chi le sale, c'è chi parte a novanta e chi finisce a trenta, etc etc...)

The Good - Clint Eastwood

martedì 27 ottobre 2009

La libertà liberata

Piccolo raptus creativo! Buona lettura.
That's all FOLKS!!!

Fine sequestro

Untori d'inizio secolo
spandono nuova peste
bubbonica celebrale
fregandosene della psicopolizia
che cuce bocche privandole di input.
Preparano l'avvento di una nuova piaga
di dimensioni bibliche
castrante censori, sterminante malfattori
evirante falsi leader che si credono
salvatori della patria!
Ci liberano finalmente
dalla dinastia dei vecchi "stupratori"
che da centinaia d'anni
tengono in ostaggio
l'affievolita
musa della libertà!

Mettilo con gli assenti e non chiamarlo Don

Ci sono giorni in cui i secondi li conti, giorni che affronti, giorni in cui ti tocca aspettare che il sole tramonti. Giorni in cui ti senti addosso il ghiaccio d'estate, e giorni in cui racconti a te stesso soltanto cazzate. Giorni! Se tutti i santi giorni sono già un inganno, so che un altro giorno ed altri giorni verranno [Don Kaos]

Piccola dedica al grande Kaos One, mitico rapper che ha popolato pesantemente gli anni della mia adolescenza.
That's all FOLKS!!!

lunedì 26 ottobre 2009

Conta Storie!

Sono solo storie quelle che di continuo ci facciamo e ci raccontiamo. Storia per addormentarci la sera. Storie per convincerci che questo o quest'altro periodo della vita sia solo di passaggio. Storie che si possa stare meglio. Storie che si possa stare decisamente molto peggio. Sono soltanto storie che molte volte non hanno riscontri nella realtà. Non auspicano ad acquisire concretezza!
Leggiamo l'ennesima storia e scegliamo un po' di serenità. Fa sempre bene!
That's all FOLKS!!!

Storie!

Sarò anche un caso umano.
Lo psichiatra lascialo ad altri.
Ai deboli di spirito.
Problemi i miei che risolvo da solo.
I miei sono voli di aquila
sorvolanti lande dove regna
il pattume mediatico.
Dove alla costanza della perseveranza
si sostituisce la stasi temporale
della lassitudine borghese.
Dove la mia luna più non bagna
i miei arti pallidi.
Dove i miei sogni da maniaco omicida
restano relegati all'onirico regno
e non hanno possibilità di materializzarsi
nelle terre in cui regna il nano catodico
dispensatore di sorrisi melensi ed idilliaci.
Un mondo il mio in cui manchi solo "tu".
Tra una birra e l'altra
il tuo pensiero mi assale
rendendomi migliore.
Inquieto.
Fortemente insoddisfatto
ti vorrei nel mio letto
per ore infinite.
Per ore eterne
vacue
fatte solamente di te.
Fatte di solitudine
apparente
di occhi penetranti
ignoranti il buio della mia anima.
Scavanti a fondo
mi mettono a nudo:
un nudo in cui mi sento a disagio
in cui so di essere indifeso.
Mi dono a te: carne inutile
la mia,
spero di essere ciò che più
ti soddisfa.
Un solitario caso da manicomio
che in te cerca salvezza.
Salvezza inaspettata.
Fatta di neri fili sparsi,
capelli di crine di cavallo
nero
che mi avvolgono, mi soffocano
e per mia fortuna
mai più mi lasciano.

venerdì 23 ottobre 2009

Fumetto, fumetto, fumetto

E chi se lo immaginava che fosse così difficile disegnare fumetti in maniera scientifica e professionale?
Non solo me lo immaginavo ma lo sapevo anche! Il lavoro di un fumettista per me è un lavoro nobile. Un lavoro difficile che implica molte conoscenze. Ciononostante si pensa sempre al fumetto come ad un qualcosa che si legge per 5 minuti quando si sta sulla tazza del cesso. Come ad un mestiere e basta. Si! È un mestiere, ma non mi sembra così tanto poco nobile visto che tutti 'sti colossi americani del cinema a corto di idee, ispirazioni e pieni di scioperi degli sceneggiatori, continuano a depredare l'universo fumettistico e dei videogames.
Vabbè... basta menate... a noi che il fumetto piace... piacerà sempre.
E se lo dice il nostro norseman allora... AMEN.
That's all FOLKS!!!

giovedì 22 ottobre 2009

The future is unwritten

Il futuro, come ben sappiamo, non è scritto. Lo si può modificare con le nostre azioni. Con la nostra volontà. Con le nostre prese di posizione ma soprattutto con i nostri sogni. Al simbolo del futuro non ancora scritto. Joe Strummer.
That's all FOLKS!!!

Troppo ma alla fine... veramente assai!

Tanto, troppo, 'na cifra o meglio... veramente assai di più! Basta con i rafforzativi... è dopo troppo tempo.
Buona lettura ragassuoli :)
That's all FOLKS!!!

Dopo troppo tempo

Attacchi di neo-proletarismo.
Patriottismo mascherato da scissionismo.
Dotazione intelligente di armi deficienti
poste in mano a strateghi
maldestri ed inefficienti.
Doveri! Dov'eri quando ti cercavo.
Mah: forse nello stesso posto
in cui non ti ho mai trovato!
Nel posto in cui mi lasciasti solo e pensante
in quella notte illuminata di frescura raggelante.
In quella notte ottimistica nella quale
tutto sembra volgersi al meglio.
In cui saremmo stati un tutt'uno.
Uniti nell'importanza fugace di quel
momento intenso
a tratti ripetibile.
Meticoloso cianciare di burocrati
agili e svelti.
Bocche ingorde, accidiose,
piene di veleno, immuni alle maldicenze.
Sognami stanotte in cui il tuo
dolce sfiorarmi
non sarà presente.
In quella tua sinuosa forma illuminata
da luna sterile alquanto eccitante.
Notte di spiriti in quella tua schiena dormiente.
Sogni, di altri giorni conturbanti, di altri lidi
spumeggianti, di altri se che non vedranno mai
il proprio realizzarsi.

martedì 20 ottobre 2009

Pe' Sorde (che se fa')

Ed oggi invece lo diciamo nello stile de "La Famiglia" grandissimo gruppo rap napoletano. Oltre al riferimento alla canzone "Pe' Sorde", vi consiglio di dare un ascolto alla loro musica, al loro flow! Veramente "stilosi" :)
Buona ascolto e buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Cent

Confusione semplice.
Debiti ormai estinti
ed estintori messi in addebito
sulla tua busta paga.
Società fallite e falliti
che si mettono in società.
Forza come gruppo
e branco hanno detto.
Un esercito di conigli
malpensanti
ed otturati dalla nuova
merda del duemila.
Quella verde.
Quella cartacea.
Quella insomma.
Sostanziali balzi nel nulla
ed un nulla che balza
nella tua sostanziosa
matassa di banconote
mio caro ammobiliato
porco da vetrina.
Prosperoso essere
che imbrigli
con legacci d'oro
le tue parole inutili
ed inutilmente pronunciate.
Ottimi passi in avanti
dove avanti è dietro i tuoi passi
ormai percorsi
e dove le tue idee
sono messe in gabbie
ermetiche ed invisibili
da mostri di mercurio
a cui sale facilmente
la temperatura.
Scarti di matite fosforescenti
che colorano
soltanto a tratti
e scrivono solo
quello che vogliono.
Poeti inutili
e falsamente poetici
come il sottoscritto
cercano nuove formule
magiche senza falsa modestia.
Assoluta voglia di essere
assoluti
senza bisogno di
sistemi di riferimento
che ci impongano leggi
di gravitazione universale
intorno a pianeti che non ci interessano
e che non vogliamo
assolutamente esplorare
con navette sudice e marce
della sostanza verde e melmosa
chiamata
merda del duemila.

lunedì 19 ottobre 2009

Capelli di medusa Marley

Oggi la diciamo alla Venditti invece. Ci stava bene.
Poche parole spese in questi giorni causa molti impegni, troppo lavoro, scuola del fumetto imminente.
Gustatevi un acquarello al volo.
That's all FOLKS!!!

domenica 18 ottobre 2009

Giapponismo a gogo

Ci risiamo. A volte ritornano e quant'altro. Figlia di una domenica solitaria di tranquillità disarmante. Perso nel sereno vortice caloroso della noia. Buona visione.
That's all FOLKS!!!

venerdì 16 ottobre 2009

Krishna Pan Miles Davis e Coltrane

Oggi, invece, la diciamo alla PGR. Questa canzone che da il titolo a questo post dei "Per Grazia Ricevuta" mi ha ispirato tempo fa questi due disegni/ritratti di due tra i miei jazzisti preferiti. Miles Davis e John Coltrane!
Nella canzone, di loro due, non se ne parla neanche. C'è giusto la citazione finale... che ho riportato in due parti sotto i ritratti: "... per bocca di Miles Davis... le labbra di Coltrane". Mi è piaciuta tantissimo. Vi consiglio di ascoltarlo bene. È un bell'album. Io da vecchio fan dei CCCP e dei CSI non lo trovo brutto... è soltanto "diverso". Ed in ogni caso, anche se non sono d'accordo con quello che è diventato ora Ferretti e di come la pensa, a me la sua musica piace. Scindo sempre l'arte dall'artista che la fa. È una deformazione professionale :P
Buona guardata!
That's all FOLKS!!!

Miles Davis


John Coltrane

giovedì 15 ottobre 2009

Santi e santini...

Lasciamo libertà alle parole, che spesso... se non sempre, funzionano meglio dei discorsi introduttivi fatti a vanvera. Buona lettura.
That's all FOLKS!!!

Dalla finestra di un santo poeta o da quella di un poeta santo

Impostori senza posteriori
che mettono tutto a posteriori
lasciando che i posteri li giudichino
dai loro poster
pastorizzati
e immersi in poltiglia
lattosa
e lasciati a fermentare
manco fossero di natura maltosa
ed inebriante.
Ubriacanti bevande
fottono vivande
consumate dentro verande
e messe dentro porta pranzo
castrante uomini
per 8 ore al giorno
dentro uffici con afa condizionata
ed incazzatura garantita
e giornaliera.
Solidificanti
che lasciano
i tuoi sogni ad impietrirsi.
Statue parlanti ed animate
che non sanno più che cosa dire.
Mentono a loro stesse.
Si sono giù sentite
e le loro cose non interessano più nessuno.
Ma cosa devi dire alla gente
che lei già non sa?
Cosa vuoi cercare se l'unica
cosa che vedi in una donna
sono tette e culo?
Cosa?
Impariamo a fare fermentare le nostre
idee malsane prima che
il tempo ci trasformi
in mostri idioti
istupiditi dalla vita monotona
degli uffici
e resi pazzi dalla normale
apparenza che ci andiamo tutti costruendo.
Verso la normalità alla quale
tutti
nessuno escluso
aneliamo arrivare.

martedì 13 ottobre 2009

...il mio confine... di animale di zona!

Beh, avete sicuramente notato che l'ho detta molto alla Litfiba. Esistono animali di zona, in città, ma non solo, che si aggirano sempre furtivamente negli ambienti più disparati. Tra gli arredi urbani e non. Scalcando panchine, aggirando felpati lampioni di ferro ormai spenti dalla noncuranza del tempo. Ebbene ho dedicato a questi "animali di zona" queste poche righe, prendendo in prestito il titolo di una canzone dei Litfiba contenuta in Spirito. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Animale di zona

Eclettico polistrumentista dell'anima.
L'animale primitivo che
si aggira furtivo
nella savana metropolitana.
Restando nella propria zona.
Infestandola di brutto.
Pretendendo per se
le strade, le piazze, le fermate
delle metropolitane inesistenti
e mai costruite.
Come territorio personale
di caccia
sceglie una foresta di lampioni
neonitici, alimentati a gas,
disperdenti feromoni incattiviti.
Felpato sull'asfalto è il suo passo:
non lascia traccia,
la benchè minima.
Il suo calore corporeo è regolabile.
La sua presenza: non identificabile.
Estraneo alle scaramucce
delle scimmie.
Passa veloce, furtivo,
pronto allo scatto.
Inebetisce ed intimorisce
possibili prede abituate
all'ovvio
del tutto impreparate
alla sua spiazzante
presa di posizione tattica.
Frenetico aggirarsi nel limitare
della zona.
Muri invisibili,
psicologici,
fungono da freno
a questo preistorico felino
affamato di curiosità.
Azzanna con perforanti
denti di parole
insinuazioni verbali sfrontate
che invadono, ma non per molto
la sua zona incontaminata
ad alto potenziale urbano.

Solcando un po' i cieli

Un aviatore (giapponese dico io... ma mica ne sono così convinto eheheh).
Oggi sono di poche parole! Buona guardata!
That's all FOLKS!!!

domenica 11 ottobre 2009

Buddy Jesus e cattolicesimo WOW!

Ebben si! Tutto è pop! Pure Cristo! Non c'è problema nel dirlo. Anzi. Un messaggio chiaro ed esplicito che viene trasmesso dal film Dogma che dopo un sacco di tempo sono riuscito a vedermi. Lo consiglio a tutti quelli che si vogliono fare due risate. Anche se siete molto credenti non vi sentite offesi da tutte le "eresie" contenute nel film. È soltanto un film. A suo modo rilegge un qualcosa di già esistente. Che la chiesa cattolica professi un credo cristiano in maniera particolarmente controversa non è una novità. Che abbia voglia di rinnovamento inglobando qualsiasi cosa sia ritenuta "giovane" non è un segreto. Eccetera, eccetera. Quindi divertitevi per due ore, spegnete il cervello e via :)
That's all FOLKS!!!

giovedì 8 ottobre 2009

Visione di una donna nel vagare dei miei sogni

Vorrei essere immerso tra ciliegi in fiore o in una foresta ricoperta dalla neve e vagare. Leggero! Senza alcun pensiero in testa se non quello di perdermi per rinnovare la mia forza. Spirito! Totalmente e finalmente... LIBERO! Fuori dall'ufficio in cui sono finito! Fuori dalle false promesse estatiche di una felicità a due. Di coppia. Fuori! Totalmente perso nell'esterno dei miei sogni terreni...

That's all FOLKS!!!

Ska! Ska! Ska!

E proprio il caso di dirlo questa volta... "e noi a GINO lo menamoooooooooooo! Ska! Ska! Ska!

That's all FOLKS!!!

mercoledì 7 ottobre 2009

La confraternita del Fante

Due parole sul grande John Fante. Chiedi alla polvere. Che romanzo. Che grandezza. Capisco finalmente, solo ora, cosa intendeva Bukowski quando parlava di grandezza letteraria di Fante. La sua scorrevolezza. La sua autenticità unita al cinismo, all'umorismo.
Ma Fante non è solo Chiedi alla polvere. L'anno scorso, finalmente, ho avuto la possibilità di leggere tutta la sua opera e devo dire che la trovo validissima tanto quanto il suddetto romanzo che è stata la prima opera fantiana che ho letto.
Vi consiglio, se vi va e se ne avete tempo, di leggerlo in lingua originale. Quest'estate l'ho comprato in Irlanda e me lo sono ri-letto di gusto. È abbastanza semplice da capire anche per chi, come me, non sa benissimo l'inglese. È veramente un'altra cosa leggere i libri nella lingua in cui sono stati scritti... sono molto più gustosi!!!
Vabbè... vi lascio alla lettura di questa piccola poesia che ho dedicato al mitico John e soprattutto con l'invito di leggervi qualcosa di suo! Non sarà tempo perso! Ve lo assicuro!
That's all FOLKS!!!

Alla fante dell'esistenza

È una strada
ad ovest di Roma
polverosa
alla quale
tutto si può chiedere.

Tutto, compresa la destinazione
dei nostri sogni ormai perduti:
ritrovati in dei bunker
sotto colline californiane
simili a colli latini
ospitanti future glorie
imperiali.

Gli si può chiedere
il destino di chi l'ha percorsa
e non ne ha visto la fine.
Di chi si è fermato
a metà per bersi
un po' di Chianti, figlio dell'uva
insieme ai confratelli
bestemmianti
inclini alla pelide ira.

Gli si può domandare
quanto grande sia la nostra fame:
questa fame saziata
dall'ennesimo pieno di vita
effettuato al distributore
alla fonte sgorgante
della fetida esistenza.

Se è lecito
le si può gentilmente
chiedere
se sia opportuno attendere
fino a primavera
per innamorarsi
dei soliti individui vuoti
che circondano
la nostra sfera d'influenza.

Se è possibile
lenire
le sofferenze di un
anno terribile
grazie ad un vino
rosso rubino
distillato e fuoriuscito
dalle nostre vene
rubiconde e grasse.

Le si può chiedere.
Quello che non ha detto
è che molto spesso
e volentieri
non ha tempo di fornirci
la risposta
che tanto desideriamo.
La bugia artificiale
che più ci aggrada
per nascondere la verità
celata nella
polvere.

martedì 6 ottobre 2009

Inuit power

Nelle lande artiche, vivere è particolarmente difficile. Li si apprezza veramente ogni singolo istante di vita strappato al gelo, alla natura spietata, al deserto di ghiaccio ed acqua latore di morte e di inquietanti pericoli silenti.
In quelle lande desolate, uomini che hanno imparato quanto la natura è veramente più forte di loro, stanno al loro posto. Sperando che la natura sia in parte clemente. Che gli lasci un minimo spazio per sopravvivere.
L'ingegno! Sopravvivono grazie a stratagemmi, esperienza accumulata in millenni d'adattamento.
Una menzione di merito a questo fiero popolo!
Quando a Roma farà quel po' di freddo che di solito fa verso fine dicembre/gennaio, penserò a loro... e forse avrò molto, ma molto meno freddo di quello che sentirò al momento!
That's all FOLKS!!!

lunedì 5 ottobre 2009

Ad una guerriera di mia conoscenza

Poesia per una guerriera vera e disegno che vagamente le rassomiglia.
Buona visione e lettura.
That's all FOLKS!!!

Chiarascura

È bastato un piccolo movimento,
breve ma intenso
a stendermi, a togliermi la ragione
a farmi precipitare nel tuo vortice.
Sfuggevole istante in cui mi sono visto
inadeguato
confuso
inebetito come sempre
di fronte alla bellezza che mi interessa.
Fascinazione, charme, carisma
sinonimi inutili che male esprimono
tutto quello che ho visto nei tuoi occhi
di tenebra.
Silenziosi, indagatori, altamente
intelligenti.
No. Non ti farò leggere queste frasi.
Non sarò mai pronto per questo.
Più e più volte ho assaporato la tua forza
fatta di piccole e grandi debolezze,
di lievi e coriacee maschere,
di piccoli segreti impronunciabili.
Ho visto i tuoi movimenti decisi
silenziosi, letali ed assassini:
una danza con cui attrarre
ed ammaliare.
Forse, forse, ho visto anche
la tua paura di amare:
paura che ci accomuna
che purtroppo mio malgrado ci allontana.
Alla prossima vita
o "mia amata"
in cui saremo
dotati di maggior coraggio
ed iniziativa.


venerdì 2 ottobre 2009

The Blue Bird - Charles "Hank" Bukowski

Oggi le parole spese, malamente o no, non sono le mie. Le parole spese sono di uno scrittore coscente di esserlo fin da quando aveva tredici anni. Di un tizio che si pensava (e secondo me ancora si pensa) fosse soltanto un rozzo ubriacone. E non un poeta. Di un tipo che in apparenza era sciatto. Vuoto. Ed invece al suo interno aveva della bellezza. Della bellezza che aveva paura di esternare. Mostrarla agli altri. Altri che, nel suo tipo di mondo, non avevano, evidentemente, gli occhi giusti per poterla apprezzare. Allora, nel buio di una solitaria stanza ai confini della povertà, ecco che la luce della sua bellezza interiore, rischiarava quel tempio di indigenza facendogli compagnia.

Guardando in giro tanta gente ben vestita e dedita allo sviluppo costante ed incessante della cultura delle apparenze, mi domando quanta bellezza si portano dentro. Sarà poi vero che quando uno si guarda troppo fuori, non vede i disastrosi effetti che tale politica dell'esterno provoca al suo spirito? Sarà direttamente od inversamente proporzionale questo rapporto tra esterno ed interno? Io dico che... dipende. Però un minimo di equilibrio ci deve essere.
Come diceva il professore a Zanardi in Verde Matematico del grande Andrea Pazienza "Eppure, caro Zanardi, esistono delle regole che ci vietano di confidare in un miracolo; è assurdo pensare di potersi ritrovare un giorno improvvisamente colti se non si è mai letto un libro, oppure rispettati, quando ci si è sempre comportati ingiustamente. Questi sono miracoli che non possono accadere...così come dal giallo con l'azzurro nascerà sempre il verde, e non il rosa o il marrone...il verde è matematico, ricordalo Zanardi...".
Bisogna coltivarle certe tendenze al bello interiore... come ci si cura delle mani, delle sopracciglia, and so on.

Purtroppo per voi... ci sono state, alla fine, anche le mie banali parole... usate tanto per usarle. Vi lascio alla lettura per la quale vi ho scomodato e per la quale ho richiesto un po' del vostro prezioso tempo.
That's all FOLKS

Un uccello azzurro

nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma con lui sono inflessibile,
gli dico: rimani dentro, non voglio
che nessuno ti
veda.

nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma io gli verso addosso whisky e aspiro
il fumo delle sigarette
e le puttane e i baristi
e i commessi del droghiere
non sanno che
lì dentro
c’è lui

nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma io con lui sono inflessibile,
gli dico:
rimani giù, mi vuoi fare andar fuori
di testa?
vuoi mandare all’aria tutto il mio
lavoro?
vuoi far saltare le vendite dei miei libri in
Europa?

nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma io sono troppo furbo, lo lascio uscire
solo di notte qualche volta
quando dormono tutti.
gli dico: lo so che ci sei,
non essere
triste

poi lo rimetto a posto,
ma lui lì dentro un pochino
canta, mica l’ho fatto davvero
morire,
dormiamo insieme
così col nostro
patto segreto
ed è così grazioso da
far piangere
un uomo, ma io non
piango, e
voi?