giovedì 30 settembre 2010

Crucifix in deathhand

Oggi vi presento una poesia di Bukowski che a me è sempre piaciuta moltissimo. L'immagine di questo crocefisso tenuto "saldamente" nel pugno di un morto mi ha sempre colpito ed ha alimentato il mio immaginario fin dalla prima volta in cui l'ho letta. Segue il testo originale. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Crocifisso nel pugno d'un morto

sì, cominciano tra i salici, direi,
i monti inamidati cominciano tra i salici
e vanno via così senza badare
né ai puma né alle pesche
chissà come
questi monti somigliano a una vecchia
con poca memoria e una sporta per la spesa.
siamo in una conca. ecco
l'idea. giù nella sabbia e tra i vicoli,
questa terra trafitta, percossa, divisa,
stretta come un crocifisso nel pugno d'un morto,
questa terra comprata, rivenduta, ricomprata
e ancora venduta, le guerre finite da un pezzo,
tornati gli spagnoli nella Spagna lontana
sempre nel bussolotto, e adesso
agenti immobiliari, lottizzatori, proprietari terrieri, costruttori
di autostrade che discutono. questa è la loro terra
e io ci cammino sopra, ci vivo per un po'
qui dalle parti di Hollywood vedo giovani nelle stanze
che ascoltano vitree registrazioni
e penso anche ai vecchi stanchi di musica
stanchi di tutto, e la morte come suicidio
credo siaqualche volta volontaria, e per avere un pungo d'appoggio
qui sulla terra è meglio ritornare
al Grand Central Market, vedere le vecchie messicane,
i poveri... sono certo che hai visto queste stesse donne molti anni
prima
discutere
con gli stessi giovani impiegati giapponesi
spiritosi, intelligenti e dorati
tra i loro mucchi di arance, di mele,
avocado, pomodori, cetrioli -
e sai che aspetto hanno, hanno davvero un bellissimo aspetto
ti sembra che potresti mangiarteli tutti
accendere un sigaro e, col fumo disfarti del mondo cattivo.
poi è meglio tornare nei bar, gli stessi bar
lignei, verdi, spietati, stantii
col giovane poliziotto di passaggio
terrorizzato e in cerca di guai
e la birra è sempre cattiva
ha un sapore che si confonde già col vomito
e la putrefazione, devi farti forza tra le ombre
per ignorarlo, ignorare i poveri e te stesso
e la borsa della spesa che tieni tra le gambe
bella piena di avocado, arance e pesce fresco
e bottiglie di vino, chi ha bisogno di un inverno
come quelli di Ford Lauderdale?
25 anni fa c'era sempre una battona
con una membrana su un occhio, che era troppo grassa
e faceva campanule d'argento con la stagnola
delle sigarette. allora il sole sembrava più caldo
anche se forse non era affatto vero
e tu porti fuori la borsa
della spesa e cammini per la strada
e la birra verde ti resta là sospesa
proprio sopra lo stomaco come
uno scialle corto e vergognoso,
e tiguardi intorno e non vedi
più
vecchi.

Crucifix in deathhand

yes, they begin out in a willow, I think
the starch mountains begin out in the willow
and keep right on going without regard for
pumas and nectarines
somehow these mountains are like
an old woman with a bad memory and
a shopping basket.
we are in a basin. that is the
idea. down in the sand and the alleys,
this land punched-in, cuffed-out, divided,
held like a crucifix in a deathhand,
this land bought, resold, bought again and
sold again, the wars long over,
the Spaniards all the way back in Spain
down in the thimble again, and now
real estaters, subdividers, landlords, freeway
engineers arguing. this is their land and
I walk on it, live on it a little while
near Hollywood here I see young men in rooms
listening to glazed recordings
and I think too of old men sick of music
sick of everything, and death like suicide
I think is sometimes voluntary, and to get your
hold on the land here it is best to return to the
Grand Central Market, see the old Mexican women,
the poor . . . I am sure you have seen these same women
many years before
arguing
with the same young Japanese clerks
witty, knowledgeable and golden
among their soaring store of oranges, apples
avocados, tomatoes, cucumbers -
and you know how these look, they do look good
as if you could eat them all
light a cigar and smoke away the bad world.
then it's best to go back to the bars, the same bars
wooden, stale, merciless, green
with the young policeman walking through
scared and looking for trouble,
and the beer is still bad
it has an edge that already mixes with vomit and
decay, and you've got to be strong in the shadows
to ignore it, to ignore the poor and to ignore yourself
and the shopping bag between your legs
down there feeling good with its avocados and
oranges and fresh fish and wine bottles, who needs
a Fort Lauderdale winter?
25 years ago there used to be a whore there
with a film over one eye, who was too fat
and made little silver bells out of cigarette
tinfoil. the sun seemed warmer then
although this was probably not
true, and you take your shopping bag
outside and walk along the street
and the green beer hangs there
just above your stomach like
a short and shameful shawl, and
you look around and no longer
see any
old men.

mercoledì 29 settembre 2010

Jam session

Oggi vi propongo una vecchia poesia... tanto per cambiare... Certe mattine ci si sveglia e si ha un'orchestra nella mente... che fraseggia arie più o meno nobili e complesse... Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Come un'orchestra nella mente

Cronico da mattina a sera.
Mal di testa a bestia.
Fisso sul mio cranio.
Un teschio fosforescente
mi saluta sorridendo.
Vertebre sonanti
lasciate vibrare
al tocco di femori incantati.
Fungono da vibrafoni
calmi e acuti.
Trombonisti in frac
fanno il loro solo
e mi guardano attenti:
scendono dal palco
tra gli sguardi dei presenti
e mi scrutano amichevolmente.
Parlo ai loro vestiti
eleganti ma poco snob.
Spocchiosi clarinettisti
incapaci di sognare
e di far sognare a loro volta,
fanno i superiori
riducendomi a fumanti ossa
con le loro note
disprezzanti.
Segregate assonanze escono
da trombe urlanti
che gridano gospel seducenti
e trionfano su suoni lievi
fuoriusciti dai violini
che si contorcono in lamenti
buffi.
Un pianista su un'isola alla deriva
fa arrivare le sue vibrazioni
dove ognuno può sentirle.
Sassofonisti come scheletri
che danno fondo all'aria nei polmoni
compiono evoluzioni tecniche
senza precedenti registrati
negli annali della musica.
Chitarre seducenti
e ammalianti, distorcono
l'effetto vibratorio veloce
rendendolo più febbricitante
e lentamente irritante
facendolo arrivare
al culmine del niente
in un istante di nulla relativo.

martedì 28 settembre 2010

Quando i giganti erano alti 1m e 80

Probabilmente il "gigante" Golia non era poi tutta 'sta grandezza se pensiamo che ai suoi tempi l'uomo medio era alto 1,60/1,65... probabilmente Golia sarà stato alto 1,80/1,90... adesso sarebbe stato "alto" ma nella media... I tempi cambiano e cambiano anche i riferimenti e le storie che su di essi possono essere scritte. Buona lettura.
That's all FOLKS!!!

Davanti a Golia

Abbiamo cuore
solo per ciò che vogliamo.
Siamo presenti nel nostro mondo
solo per un attimo.
Padroni di cosa non so.
Siamo solo degli arroganti piccoli
esseruncoli.
Piccole impurità
che vengono spazzate via
in pochi istanti.
Idranti divini
fanno piazza pulita.
Docce profonde
dopo un periodo di
totale isolamento.
Sappiamo tutto e nulla
e va bene così.
Abbiamo solo troppo
o poco tempo libero.
Fiducia in nessuno.
Odio per tutti.
Addio alla terra tanto amata.
Paura della povertà imminente.
Spirituale ed economica.
Poesie stracciate
e poesia ridotta "all'osso"
dalla realtà che tutto pervade
e corrode fino "all'osso".
Paura dettata da parole
minacciose e minaccianti
discriminazioni insensate
e contraddittorie.

lunedì 27 settembre 2010

Spread the love

Come potete ben vedere la mia "produzione" è assai vari ed accompagna i deliri più assurdi a scritti "pateticamente amorevoli e sentimentali". Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Amorevoli sprazzi

Mi sento come un film neorealista...
cecoslovacco.
Lento. Inesorabilmente lento.
Ti ho voluto bene: te ne voglio ancora...
ma ciò non ha mai contato
troppo...
Specialmente per te.
Il mio interesse
la tua finta verve momentanea
le mie pretese
le tue insulse scuse...
mentre dovrei pensare ad un'altra…
ma non ci riesco...
amo ancora te... anche se
solamente come un sogno
irraggiungibile
che mai più rifarò.
Sei stata la mia prima perfetta,
irripetibile.
Il mio climax estremo, altissimo
mai più ripercorribile.
Sei stata la saggezza
e l'irrefrenabile passione.
Sei stata la mia idea fissa
la mia musa ispiratrice.
Sei stata dannazione
e mite e lieve illusione.
Sei stata il mio adulto rossore
la mia solitudine ampliata.
Sei stata la mia voglia nella notte
il mio ardente desiderio d'amore.
Sei stata molte cose...
ma alla fine sei stata...
Sei un passato prossimo...
...destinato a divenire remoto.
Quel che mi dispiace è...
che sei stata di passaggio...
...quando io invece ti volevo
persistente nel mio cuore
e non solo in pupille
che facilmente tendono
a lasciar sbiadire
la tua immagine
latina
di vergine madonna degli eccessi
annunciante mille e più miracoli
che non contemplano il mio desiderio
di amore realizzato con te.

domenica 26 settembre 2010

Due elefanti si dondolavano...

Oggi doppio post! Alla fine sono riuscito a postare il disegno dopo varie difficoltà. Buona guardata!
That's all FOLKS!!!

Perduto il mordente

Buongiorno a tutti! Vi volevo postare dei disegni stamattina ma hanno deciso qui al lavoro che non è più possibile caricare le immagini su blogger... rischi del mestiere quando si lavora in azienda... vi lascio con una poesia allora :) Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Senza convinzione

Pietre rotolanti
ed ammassate casualmente
formano alti muri
di ignoranza
dai quali domina
impertinente
l'odio
che acceca gli occhi
di chi lo usa
come maschera
per i suoi
scopi personali.
Indigesti minerali
saziano gole
arse
dal desiderio
di avere ciò
che non hanno.
Solo voli fatti
volando
sopra aerei
scalcinati
e guidati
da relitti umani
svezzati con il sangue.
Solitarie immagini
di un vuoto
siderale
circondano chi
non ne vuol sapere
di vivere la sua vita
senza farsi troppi
problemi.

giovedì 23 settembre 2010

Forever fighting the world

Questa è dell'anno scorso... vi auguro un buon weekend e mi raccomando... forever fighting the world! Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

L'apparente impari lotta

Qualcosa in fin dei conti dovrò fare
per svoltare ulteriormente
la mia vita che sembra arenarsi
continuamente.
Il mio blocco molto spesso
trova radici nel mio cuore
troppo a lungo offeso
molte volte affetto dagli incancrenimenti
causati da tersi
o liberatamente autoinflitti.
Tutti quei tumori
che continuano a scoprirmi
causati da una ditta che usa
eternit per le sue costruzioni di cartapesta.
La ditta della vita se ne frega molto spesso
"della sicurezza".
Ci lascia lì in balia di incidenti potenziali
che restan latenti nelle sue fabbriche.
Non attua molte misure di prevenzione o protezione:
da lei il precariato è un dato di fatto
incontrovertibile.
Da lei per avere un minimo di diritti
devi darti da fare.
Non devi appellarti a nessun rappresentante sindacale:
l'unico sei tu, con la tua forza e decisione.
Con le tue battaglie probabilmente
già perse in partenza.
Con le tue rimostranze che sicuramente
non verranno ascoltate da nessuno.
Con i tuoi risarcimenti
che non verranno mai riconosciuti
tanto quanto le tue invalidità
dell'anima.
Ma sarai sempre lì!
Pronto a non farti calpestare!
Pronto a lottare per la tua VITA
degna di essere vissuta!
Sarai come quell'eroe
che dall'alto del suo costone di roccia
domina incontrastato la valle dell'iniquità
pronto a dar battaglia a tutti i difensori
delle ingiustizie
che dal loro protrarsi all'infinito
ricavano infiniti guadagni
sulla pelle dei MIEI simili.

mercoledì 22 settembre 2010

Scartati sto pacco

Oggi vi porgo un dono... un dono tutto mio... anche questa ha qualche annetto... buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Pacco regalo

Bolle in superficie.
Qualcuno affoga
nella tempesta d'inizio
millennio.
Non fa niente.
Menefreghismo
costante.
Niente di nuovo.
Tutto già visto.
Aumentano i nuovi poveri.
Diminuiscono aumentando
il proprio valore
economico
i "troppo pochi nuovi ricchi".
Imprenditori di successo.
Tutti giovani rampanti
poco interessati al mondo
ed illuminati di una luce
alquanto maligna
e verdastra.
Ferite in suppurazione.
Melense malattie di cuore.
Sfruttamento a livello
globale.
Non credere negli altri.
Grosse bugie.
Sola rimane la speranza.
Nessuno più guarda in quella
"direzione".
Messe cantate
da cantanti
atei
che profanamente
insozzano
canne d'organo
fumante.
Soli nella quiete
di una valle maledetta
piena di nebbia soporifera
dormiamo
perdendo continue
"occasioni"
per farcela
e per farci accettare
da questo mondo
di plastica
che incelofanato
ci guarda
attraverso
il riflesso distorto
della sua
insulsa copertura.

martedì 21 settembre 2010

Esile speranza

Questa arriva direttamente dal 2004.
Citando Neruda: "La speranza ha due bellissime figlie: lo sdegno e il coraggio... Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle."
Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

L'infranto sogno della speranza

Folli ali fatte di petali
di rosa bianca.
Rosa candida.
Rosa troppo pallida.
Bianche ali disperate
portatrici di una allegria
ormai perduta.
Insegnanti di speranza ormai
persi nel vento.
Riecheggiano le loro parole
fiduciose
fatte di nobile
ma purtroppo futile
voglia di rivalsa.
Un'umanità calpestante nobili
fiori immacolati
e troppo teneri per poter
vivere
in un mondo mangiatore
di giovani e delicati virgulti.
Ottimi pretesti per
non donare più delicate
corolle composte da petali
innevati
vengono alla mente di chi
si è scordato di avere
amato un tempo
la propria madre.
Assai diversa è la posizione del
fiore della speranza
sotto i raggi avvelenati
della follia egoista degli uomini.
Messo in uno scantinato cerca
rifugio e conforto
in chi anela ancora conquistarlo
e raccoglierlo
per farne nobile
dono
a chi è capace di riconoscerne
l'inestimabile bellezza.

i was trapped/I'm trapped in a stupid pretty small room

Ero intrappolato, forse lo sono ancora ma non ho chiesto aiuto come i Beetles... e non lo chiedo neanche ora :) Questa viene dal 2009... settembre... un anno preciso o giù di lì. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Impedimenti imposti

Pericolanti mura costruite da me stesso
mi stringono accerchiandomi.
Alte, ripide, prive di ogni appiglio
per una possibile scalata.
A consolarmi: un cielo ben visibile e terso
che mi fa assaporare quella libertà
mentale
che la fisica opposizione di valichi
m'impedisce di raggiungere.

domenica 19 settembre 2010

Chilometrica... dal passato

Questa è chilometrica e viene direttamente dal marzo 2003... forse è scritta pure male ma mi sembra che abbia ancora qualcosa da dire tutto sommato... vabbè... buon lunedì e buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Latta modellata

Da baracche semi vuote
ti regalo una semplicità che non esiste.
Ti dono un eterno e cordiale saluto
che tu non recepisci.
Ti adorno con parole fatte di burro
ma tu non avverti la fragranza
di questa dolcezza così grassa.
Senti solo la flagranza del reato
che nessuno di noi ha commesso.
Dalle mie case fatte di bidoni
spessi e trasparenti
arrivano per te delle nuove idee
da me concepite esclusivamente
per renderti felice.
Dotarti di nuovi desideri
e di confini inesistenti
dove puoi essere in libertà
come e quando vuoi.
Puoi apprendere tutto il sapere che desideri:
puoi tranquillamente essere asociale.
Puoi decidere di non sposarti:
sarai solo una ghirlanda fatta di petali
provenienti da fiori appassiti
e recisi alla rinfusa
e alla meno peggio accostati
tra di loro
che adorna il mio collo stanco di reggere
una testa così pesante
e così pesantemente vuota.
Regalami il tuo sorriso ogni giorno.
Fallo solo se ti và
e se sei dell'umore giusto.
Dedicarti qualcosa è sicuramente inutile:
odi sentirti in imbarazzo.
Odi addirittura essere considerata.
Non ho pressioni addosso
che mi spingano
a separarmi da te.
E per questo non ti dimentico
ne ti escludo dalla mia vita.
Ed è per questo forse che i miei totem
non funzionano più.
Non incanalano più
flussi di energia migratoria
che si sposta da un capo all'altro
del mio cervello annebbiato.
Sciami di pensieri dedicati a chi non so
potrebbero raggiungerti e piacerti
ma alle volte anche ferirti gravemente
ed intristirti oltre il dovuto.
Sono su di uno steccato mal messo
e ridotto a pochi pali divelti e dissestati.
Messi li tanto per fare
e per delimitare territori immensi
di cuori che non hanno limiti.
Definito e il quadro che di te ho nella testa:
definita come l'immagine che di te ho dipinto
e che mi appresto a rappresentare
nel peggiore dei modi possibili.
Non sono tanto male se ci pensi.
Non risentirti affatto.
Tutto ciò che credi essere gentile
ha un grosso e triste segreto
celato dietro ogni angolo
della sua bocca
portatrice di un sorriso accennato.
Dal tetto di queste baracche
non ho intenzione di costruire parabole enormi
per urlarti a gran voce il mio sentimento falso.
Non ho intenzione di riparare
le continue crepe che su di esso si formano
e che rappresentano lo stato attuale del tuo spirito.
Non posso dirti che farò cose che tu ti aspetti.
Non voglio illuderti
perché so che ti deluderei se lo facessi.
So di non essere seduto sul trono
che tutti vorrebbero
e per il quale di continuo si scannano:
non emetto giudizio alcuno
e quindi non posso neanche consigliarti
di stare al mio fianco.
Non interessa a nessuno
la sporcizia accumulata
nelle mie prigioni di latta.
Ma ti detto le mie parole mal pronunciate
che forse capirai meglio di chiunque.
O che forse farai solo finta di sentire
giusto per accontentare le mie orecchie
che desiderano solo ascoltare il tuo animo
che sospira leggero e si perde nel frastuono
che tutto invade e che tutto ammutolisce.

giovedì 16 settembre 2010

Ti ho amata, e questo è l'importante

Qui ho usato un passato prossimo... ma forse il tempo verbale più adatto sarebbe stato il passato remoto... vabbè... buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Ti ho amata

Ti ho amata,
per tutte le volte che mi hai lasciato.
Per tutti i tuoi egoismi infantili.
Per tutte le tue pretese da donna "matura".
Per avere fatto sparire dal mio essere
qualsiasi spinta creativa infantile.
Per aver fatto di me, un immaturo,
una persona migliore.
Forse una nuova persona.
Un me stesso secondo te.
Ti ho amata ancor di più per le tue debolezze.
Per le tue tenere carezze.
Per quello che sapevi dirmi con gli occhi.
Ti ho amata specialmente quando non pensavi, parlavi poco
ed agivi tanto.
Per tutte le volte che sapevi quello che non facevi.
Ti ho amata per le tue controversie.
Per le tue scuse bugiarde.
Ti ho amata specialmente quando mi infliggevi
ferite al cuore che ricucivo con le lacrime.
Ti ho amata sempre, anche quando avevi quello
sguardo da stronza stampato sul tuo bel viso.
Per quanto meschinamente mi hai reso la vita
un inferno.
Ti ho amata, e questo è l'importante.

mercoledì 15 settembre 2010

Vari tipi di energia

Per la vostra gioia tornano le poesie :)
Questa è assai vecchiotta... direttamente dal 2003. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Energia termica

Letale dose di sottomissione.
Annullati nello spirito
ci divincoliamo
rotolando
lungo scale molto ripide
ed infinite.
Azzerati da noi stessi.
Travasati dentro recipienti
stretti che ci comprimono
più del possibile
concessoci dal nostro volume.
Liquidi inoculati lentamente
e sparsi per la terra
da nord a sud.
Terre arse.
Crepe lunghe e profonde
prive di liquidi.
Gocce d'acqua artica
scavano nei sotterranei
dei nostri cuori
congelandoli.
Radiatori termici
che non servono
se non c'è calore umano.
Patetici tentavi
di scriverti
qualcosa di decente.
Non contare le righe
ne le parole che io incido.
Non soppesarle affatto.
Prendile per quello che sono:
accettale, come faccio io,
battendole a tempo di musica
su questa tastiera malconcia.
Dita che pigiano
e che ti portano
nel mio cuore lento
che a mala pena
pulsa.

martedì 14 settembre 2010

La sfida dei Samurai - Ink

Oggi (come promesso) vi posto le tavole di ieri inchiostrate. Buona guardata!
That's all FOLKS!!!

lunedì 13 settembre 2010

La sfida dei Samurai

Citando il mitico film del gigantesco regista giapponese Akira Kurosawa (ovvero "La sfida dei samurai" dal quale il mitico Sergio Leone ha tratto il remake "Per un pugno di dollari" e vi ho detto tutto) oggi vi presento le matite di quattro tavole fatte al volo per essere inchiostrate (le sto ancora inchiostrando... domani dovrei farcela a postarle tutte belle ed inchiostrate). Buona guardata!
That's all FOLKS!!!

domenica 12 settembre 2010

Un misto tra noir e Giappone

La settimana inizia all'insegna del disegno. Altre piccole cose fatte al volo st'estate. Buona guardata!
That's all FOLKS!!!

giovedì 9 settembre 2010

Disegnando prima di tornare a scuola

Oggi niente poesie (e credo che in molti penseranno "era ora eh!?") ma qualche schizzo veloce veloce e qualche disegno un po' più ragionato (ma sempre al volo visto il poco tempo a mia disposizione). Buona guardata! (scusate per la scarsa qualità delle immagini ma non avevo lo scanner purtroppo)
That's all FOLKS!!!

La banalità del titolo

Questa è un bel po' vecchia... ho dei dubbi anche sulla dedica... non mi ricordo benissimo a chi l'ho dedicata... poco importa... un po' di sentimenti postati, impastati ma mai impostati... Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Qualsiasi titolo risulterebbe banale

Sei tu felice
di ciò che sei?
Sei allegra nei momenti
in cui ti senti vacillare?
Sei disposta a metterti
in discussione
quando qualcuno
"invade" la tua vita?
Sei desiderosa
di capire chi ti sta di fronte
anche se a volte
parla per enigmi?
Tu sei capace di ben altre mosse
e hai grandi numeri
per estrapolare la verità
da noi uomini.
Sei in possesso di virtù
nascoste che tu pensi
di non possedere neanche.
Sei dotata di una caparbia
dose di franchezza.
Domini al di sopra
della tua dolcezza raffinata.
Ancora di una salvezza
inaspettata potresti divenire.
Arco esile fatto di grazia
ma con una forza sovrumana.
Arrossisci
e diventi del colore
di una rosa
piena di rugiada tempestosa.
Calma apparente.
Chiarezza nell'essere.
Delicata profondità
i tuoi occhi esprimono:
perforano il mio animo
e quello di chi possiede
le combinazioni giuste
per aprire il tuo cuore
rosso e palpitante.
Sto tentando di scoprirle
ma non so quando le troverò
e se mai riuscirò
ad azzeccare le emozioni
che le compongono
e a metterle nella sequenza giusta.
A volte mi sento vuoto.
Incapace di agire.
Adesso sono più sicuro.
Gioco a viso
aperto
perché so
che non ho nulla da perdere.
O meglio:
potrei perderti
negli abissi
del mio tempo
e della mia memoria labile.
Ma ti tengo stretta a me
con un abbraccio etereo
e ti sogno sdraiata
affianco a me su di un letto
di speranza floreale.
E ti sento più vicina:
dotata di arcane doti
a me ignote
che mi distraggono
dal mondo
che vanamente mi circonda
cercando di sminuirmi
oltre la misura consentita.

martedì 7 settembre 2010

Decimo, Decino o Dime

A noi non danno neanche un Decino (a Dime in the USA)... io vi dono almeno un Decimo capitolo di una saga senza titolo... vi lascio con un pensiero non mio... sicuramente più profondo delle mie cose... cito... "I migliori affogano nel dubbio mentre i peggiori sono pieni di incrollabile fervore"... buona lettura!
That's all FOLKS!!!


In attesa di un titolo X

Tutto brucia sotto i piedi intatti
di chi è immune alle scottature del tempo.
Chi è immunizzato dalla vita
è sempre allegro
e vive sospeso in un olimpo fatto di nuvole nere.
Abita con i suoi dei queste lande pure
prive di cartacce e manifesti politici.
Suonano tutti una chitarra amplificata oltre misura.
Vibrano colpi precisi ed interessanti.
Onde d’urto lente
ma di una potenza detronizzante.
Spodestano tutti quelli che non amano.
Donano vitalità a chi non ce la fa più.
Si addentrano sempre in giungle,
composte da piante dalle foglie purpuree,
abitate da animali viola.
Si susseguono le esperienze che fagocitano
lo spirito di chi va avanti e non si tira indietro
di fronte alle cose di tutti i giorni.
Sono attratto da tutti quelli che vedo intorno a me.
Ne guardo la parte patetica
e in loro cerco “la mia parte patetica”.
Vedo in essi i miei problemi e le mie debolezze.
Vedo in loro i motivi delle mia bontà.
Vedo in loro il motivo della mia compassione.
Vedo in loro poca speranza.
Vorrei che mi facessero divertire un po’ di più:
vorrei che piangessero di più alla televisione.
Vorrei che si ridicolizzassero ancora di più.
Vorrei che si umiliassero da soli
senza darmi la preoccupazione di farlo io per loro.
Senza motivo alcuno scala le montagne dell’inutilità:
guarda dall’alto le tue visioni e i tuoi panorami.
Scenari di apparenza unica
a cui tu non appartieni.
Vorresti farne parte
ma sotto queste vette
non c’è un solo ramoscello di ulivo
che metta pace tra gli esseri:
ci sono solo belle bombe pronte a detonare in blocco
i malumori grandi dei pachidermi dell’anima.
Gravidi ciccioni fatti di accidiosi desideri
e di cagate trattenute troppo a lungo.
Pensieri semplici ma che non si risolvono mai
in facili risoluzioni positive.
E nulla di quello che si conclude è nitido:
la vittoria conseguita
è macchiata dal sangue di tarli che hanno consumato
troppo questo tavolo sul quale giace stanco il mondo.
Schiacciati essi stessi dal suo gravido pesare
essi sanno come aspettare
per poi riprendersi.
E sanno come fare bene tutto.
Tutto quello che tu mi dici
è incomprensibile e difficilmente realizzabile.
Nessuno mi da le certezze che vorrei:
nessuno mi sussurra dolci pensieri nelle orecchie
ma solo rutti che spaccano i timpani
e che mi rendono sordo
quasi permanentemente.
Non li sopporto più
questi satanisti sovvertitori della mia anima.
Mi spingono in basso
senza darmene un perché.
Mi persuadono che è meglio non fare niente:
è inutile provare mi dicono.
Ma io non so a chi dare retta
e chiudo i miei occhi in attesa della giusta concentrazione
per riuscire a capirci qualcosa
della mia arruffata vita.
E per concludere affari per me vantaggiosi
a livello spirituale.

lunedì 6 settembre 2010

Se va bene a me, buona camicia a tutti

Siato tutti un po' "incamiciati", pazzi o no siamo sempre incamiciati. Volenti o nolenti lo siamo. Lo siamo in ufficio, nel centro commerciale, nella "casa di cura", nella nostra casa ed in quella altrui, nella sala riunioni del partito (qualsiasi partito), nel corteo sulla strada durante la manifestazione, nella curva affollata allo stadio, nei banchi della chiesa domenica mattina (questa declinatela per ogni singola forma di credo religioso... non voglio discriminare nessuna forma di incamiciamento altrui). Una bella divisa per farci riconoscere in ogni situazione della nostra vita. Giorno dopo giorno. E come diceva qualcuno "se va bene a me, buona camicia a tutti!". Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Incamiciati

Sensazioni uniche.
Irripetibili.
Studenti usati a mo'
di strumenti
e strumentalizzati fin da quando
compiono 8 anni.
È inutile sovvertire
il sovvertito
e dare conferma
a tutto ciò che sa di conservato.
Tradizioni superate
da eleganti uomini
sorpassanti i propri
limiti mentali.
Operazioni troppo complesse
tra operai della mente
che non trovano più il motivo
di votare un neurone rispetto
ad un altro.
Pazienti pazzi in aule
bianche e vuote
aspettano con impazienza
di uscire per violentare a loro modo
questo mondo tetro ed inutile.
Un mondo che già una volta
li ha rifiutati e respinti.
Un mondo che non vorrebbero più abitare
ma che rappresenta l'unica l'alternativa
di una stanza in cui vengono trasmessi
alla radio solo Britney Spears
e gli Oasis.
Una stanza puzzolente e delirante
che stringe le sue pareti sulle loro teste
senza farli respirare liberamente
con l'ausilio di inservienti
che immettono gas nocivi nutrienti
e dal sapore dolce e castrante.


Psycho Realm - Stone Garden
Caricato da nwardezir666667. - Guarda gli ultimi video musicali selezionati

Traditori

Nuova settimana... io la apro all'insegna del tradimento. Poi fate voi. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Tradimenti leciti

Dolce giornata.
Scontate soluzioni
per situazioni imprevedibili.
Distruzione di barriere
che costituiscono l'inibizione.
Il sorpasso di attimi di indecisione.
Il non aspettarsi
quello che più arditamente
ci si aspetta.
Desideri confusi
e viaggi mentali in terre calde
a ritrovar ricordi
e persone
che ti hanno fatto crescere.
Lunghe formule magiche
che sanciscono
il lancio di incantesimi
luminosi
che irradiano il mio cuore nero.
Baci "leggeri"
dati da labbra complici
tradiscono il "lontano"
abbraccio di chi ti ha già avuto.
Niente è come ti aspettavi che fosse.
Sei stata abituata
da una routine massacrante
a non donarti altro
all'infuori
di quello che già vivevi.
Autolimitandoti
ti sei stufata.
Ti sei annoiata del tuo mondo
e forse anche di te stessa.
Ti sei stancata di vivere in prigione:
come chi tenta un'evasione
ti guardi le spalle impaurita
che la gente ti possa vedere scappare
e ancor di più che capisca
le tue intenzioni e le tue colpe
guardandoti negli occhi
e riportandoti nelle tue quattro mura
che ti relegano ad una camera oscura
alla quale sei fin troppo abituata.

giovedì 2 settembre 2010

Una luna cattiva sale in cielo

Non si sa mai quando una luna cattiva sale in cielo e presagisce funeste conclusioni per la razza umana! Vabbè... guardatevi il video e leggetevi il testo che è meglio! Oggi soltanto un po' di CCR e si va avanti così! Buona guardata e lettura!
That's all FOLKS!!!


CCR - Bad Moon Rising - MyVideo

Bad moon rising

I see the bad moon arising.
I see trouble on the way.
I see earthquakes and lightnin'.
I see bad times today.

Don't go around tonight,
Well, it's bound to take your life,
There's a bad moon on the rise.

I hear hurricanes ablowing.
I know the end is coming soon.
I fear rivers over flowing.
I hear the voice of rage and ruin.

Don't go around tonight,
Well, it's bound to take your life,
There's a bad moon on the rise.
All right!

Hope you got your things together.
Hope you are quite prepared to die.
Looks like we're in for nasty weather.
One eye is taken for an eye.

Don't go around tonight,
Well, it's bound to take your life,
There's a bad moon on the rise.

Don't go around tonight,
Well, it's bound to take your life,
There's a bad moon on the rise.

mercoledì 1 settembre 2010

Redford & Newman

Oggi niente poesie. Uno degli ultimi lavori grafici sui personaggi famosi. Stavolta tocca a Robert Redford e a Paul Newman presi dal film "Bucth Cassidy". Buona guardata... penso che nei prossimi giorni vi riproporrò tutta la piccola galleria di personaggi famosi da me realizzate sotto forma di grafica vettoriale. Enjoy!
That's all FOLKS!!!