mercoledì 24 marzo 2010

Vagabondi im-mortali?

Si vaga e si divaga. A volte, molto più spesso, ci si sbraga. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!

Vagabondi immortali

Forza dell'espressione.
Esperienza musicale ignota
a menti abituate sempre
agli stessi suoni.
Ronin vagabondi
tutt'altro che immortali
senza donna e senza padrone.
Soli per la strada che porta
al vero senso della vita
(ammesso che ne abbia uno).
Devoti al nulla
e alla via del vuoto
che li ha liberati
anni or sono.
Non trovano spesso
l'amore e di conseguenza
la voglia d'amare.
Si rammaricano di questa
mancanza
ma sanno essi stessi
che hanno dedicato
più tempo alla via della spada
che a quella dell'amore.
Un portatore di morte
che gioca a fare l'amante
suona contraddittorio
ma è nella natura di tutti
esserlo.
La coerenza è poco
produttiva e rilassante.
La strada è lunga
e ognuno vi trova
cose diverse e in momenti diversi.
Devi essere felice per ciò che hai.
Per ciò che fai.
Convinto.
Il fiato emette dolci
melodie tristi ma vere.
La malinconia è presente
ma non deve avere il sopravvento.
Amare non è un gesto di pura civiltà.
Ha il suo profondo significato
nell'atto stesso dell'amare.
Si può farlo in ogni modo.
In ogni dove.
Solo che a volte lo scordiamo.
Ce ne dimentichiamo.
La formula è giusta.
Errata però è la sua applicazione.
La profondità di chi non ce l'ha mai avuta.
Grazia richiesta a gran voce
dal carcere della solitudine.

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