giovedì 21 maggio 2009

MArteLive 2009

Ebbene si! Mi è capitato di partecipare al MArteLive quest'anno nella sezione letteratura. Devo dire che la cosa poteva (e può ancora spero) essere organizzata di gran lunga meglio. L'esperienza però insegna, eppure molto, perciò si prende quel che viene e si combatte fino alla fine. Sempre. Speriamo di essere passati alla finale.
Di seguito riporto una delle poesie che ho letto lo scorso 19 Maggio (martedì appunto) all'Alpheus. Spero che vi piaccia o che almeno vi lasci qualcosa.
Se volete leggerne altre potete visitare la sezione SpoKom del mio sito.
That's all FOLKS!

Il silenzio è già passato

Silenzio.
Notte ombre
gemiti e lampi.
Un silenzio di cose ripetute.
Di cose perdute nell'assenza
della voce.
Del rumore prevaricante.
Quel silenzio che suona
come il fruscio di una
penna
che scorre su di un foglio:
scorre con la leggerezza
dell'alito di vento
sospinta dallo stesso.
Sorretta dal medesimo
silenzio.
Modesta, mai sopraffatta
dall'ansia di essere chiacchiera
ambisce all'onnipotente
aula universale
in cui regna la quiete
la sinfonia
dell'immemore
silenzio.


Il silenzio è già passato:
come al solito inascoltato
dal succedaneo dell'uomo
totalmente inebetito
dal frenetico frastuono.
Dalla sua voce
rivoltante.
Rotto da pochi sussurri
inutili.
Debilitato dal puerile
civettio di comari e compari.
Il silenzio torna
ad essere
letale assassino
del pazzo
del bambino
della badante intimorita
dall'imminente scadenza del permesso
di soggiorno.


Il silenzio torna ad abitare
le sue valli
i suoi valichi inaccessibili
le sue pause
interminabilmente estatiche.
Il suo eterno soliloquio
si espande
nelle siderali oscurità di uno
spazio
da tempo conquistato
in cui da dominatore
assoluto
si aggira solitario
il nostro muto
avventuriero.

1 commento:

  1. E DAJEEEEEEEEEEEEE!!!!!!! LO SAPEVO CHE LA METTEVI QUIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!
    è BELLISSIMA,(ed anche il sito!!!)Bravo Ste! come al solito ce dai sempre 'na pista.
    un bacio
    SofaNza

    p.s. Stefano Petrivelli come da descrizione è "nu tiziu veramende assurdu!"

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