Questa è per oggi e per domani :)
Buon anno a tutti!
That's all FOLKS!!!
Capodanno
Annientatemi!
Toglietemi la vita.
La vera forza
sta nell'amore
che uccide.
Che fa soffrire.
Che ci toglie
la "ragione".
Quell'angelico
candore
nei giorni primaverili
dona sensazione
sanguinea intensa.
Violenta.
Passione irrefrenabile.
Turbinio di voci terrene
udite da orecchie amanti
desiderose di carezze
tattili.
Visive tentazioni di curve
mozzafiato.
Testacoda della
mia anima persa
ritrovante equilibrio,
strada, misura.
Donata la forza
dell'istinto,
annichilita quella della
razionalità.
Terra! Terra!
Gridate e siate contenti
per l'approdo dopo
tempo atavico
sul terreno
dell'amore utopico.
Onorate con ghirlande
fatte di oro scarlatto
la nuova "unione",
l'abbandono della solitudine
"creativa" in favore
del calore "stagnante"
e al contempo gratificante
della totalità dell'amore.
giovedì 31 dicembre 2009
.. e venne capodanno!
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lunedì 28 dicembre 2009
KillNotes by PArLoFilm e RadicalSheet
Vi presento l'ultima fatica della PArLoFilm e della RadicalSheet production! Un altro video musicale che spacca stavolta per il gruppo KillNotes. Buona Visione!
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
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Video
martedì 22 dicembre 2009
errrrr l'onesta intelletuale de st'artista
Per dirla alla Guzzanti insomma... meglio ammetterlo... meglio esserne coscenti ed esternarlo a tutti... meglio essere se stessi senza mentirsi ulteriormente... senza divenire quello che non si è... uccisi dal compromesso imbarazzato e totalizzante... lo ammetto... sono fuori! Come diceva J-Ax molto tempo fa... Buona lettura a tutti... anche a quelli che dicono di "starci dentro" :P
That's all FOLKS!!!
Ammissione parziale
Ammettere a questo mondo
equivale a perdere!
Annettere, espandendosi
mentalmente, le idee degli altri,
farle proprie e distruggerle dalla
mente dei legittimi "creatori"
è cosa lecita!
Passare sui propri difetti e vizi
è cosa naturale
per puntare la luce indagatoria
dell'anima
contro chi si vuole scalzare,
distruggere,
spodestare!
Essere ciò che si vorrebbe e che non si è!
Essere abominevole che si aggira
tra di noi con fare lucente,
splendente, simile a diavoli caduti,
esseri di spirito ricoperti dall'afflato
del creatore, espiranti dolce calore
tentante e disturbante l'umano intelletto.
Ipnotizzano con lente parole dalle sembianze
"umane"
le nostre orecchie troppo sorde alle grida insistenti
e perforanti della nostra "ragione"!
Ci convincono di questo!
Ci parlano di altro!
Tergiversano, trastullandoci, sui veri significati
della vita
e ci riempiono di vacue notizie
buone per l'evacuazione intestinale!
Solitamente soli in mezzo agli zombie
del nuovo secolo.
Chi sopravvive all'attacco nocivo
di ste parole venefiche, mefitiche, a volte etiliche
viene preso dal vortice della pazzia
e dallo spettro della solitudine
acquisendone gli inequivocabili tratti somatici.
Trasformati in animali da soma per i bagagli
ingombranti degli esseri bigotti che ci tengono al morso!
Soggetti ad una metamorfosi in cui
non siamo altro che mosche costrette
a gravitare sulle loro "defecazioni"!
Feticisti del guano altrui!
Galline strafottenti covano uova di oro nero
senza catalizzatori di sorta
inquinando le nostre menti,
favorendo lo sfruttamento esterno,
privandoci della scintilla che genera l'idea!
Sottraendoci il beneplacito del dubbio.
Pianto amaro del nomade solitario nel deserto.
That's all FOLKS!!!
Ammissione parziale
Ammettere a questo mondo
equivale a perdere!
Annettere, espandendosi
mentalmente, le idee degli altri,
farle proprie e distruggerle dalla
mente dei legittimi "creatori"
è cosa lecita!
Passare sui propri difetti e vizi
è cosa naturale
per puntare la luce indagatoria
dell'anima
contro chi si vuole scalzare,
distruggere,
spodestare!
Essere ciò che si vorrebbe e che non si è!
Essere abominevole che si aggira
tra di noi con fare lucente,
splendente, simile a diavoli caduti,
esseri di spirito ricoperti dall'afflato
del creatore, espiranti dolce calore
tentante e disturbante l'umano intelletto.
Ipnotizzano con lente parole dalle sembianze
"umane"
le nostre orecchie troppo sorde alle grida insistenti
e perforanti della nostra "ragione"!
Ci convincono di questo!
Ci parlano di altro!
Tergiversano, trastullandoci, sui veri significati
della vita
e ci riempiono di vacue notizie
buone per l'evacuazione intestinale!
Solitamente soli in mezzo agli zombie
del nuovo secolo.
Chi sopravvive all'attacco nocivo
di ste parole venefiche, mefitiche, a volte etiliche
viene preso dal vortice della pazzia
e dallo spettro della solitudine
acquisendone gli inequivocabili tratti somatici.
Trasformati in animali da soma per i bagagli
ingombranti degli esseri bigotti che ci tengono al morso!
Soggetti ad una metamorfosi in cui
non siamo altro che mosche costrette
a gravitare sulle loro "defecazioni"!
Feticisti del guano altrui!
Galline strafottenti covano uova di oro nero
senza catalizzatori di sorta
inquinando le nostre menti,
favorendo lo sfruttamento esterno,
privandoci della scintilla che genera l'idea!
Sottraendoci il beneplacito del dubbio.
Pianto amaro del nomade solitario nel deserto.
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lunedì 21 dicembre 2009
Un chiostro
E ci mancava solo il chiostro... mia malsana idea per una tavola della scuola... che adesso mi/ci tocca disegnare a tutti sulle tavole che dovremmo fare per natale. Ad esagerare ci si rimette sempre ahimé! Ciò che fatto è fatto! Vi lascio alla solita sbirciata.
That's all FOLKS!!!
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domenica 20 dicembre 2009
Anche il castello dei licantropi
Ebbene si! Se scegli, o almeno se provi, ad intraprendere la professione di fumettista... prima o poi ti toccherà fare degli studi per un castello-quartier generale dei licantropi! Direi che è un must che non si può veramente perdere! Eccovene un assaggio, nell'evidente limitatezza della mia umile interpretazione. Buona guardata!
That's all FOLKS!!!
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giovedì 17 dicembre 2009
Superstizione nell'epoca dell'informazione
Questa va soprattutto al superstizioso, colui che sopravvive facendo il giro largo del quartiere invece di tirare dritto soltanto perchè gli è passato davanti un gatto nero. Eh vabbè! Che tocca sopporta'. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Il giro largo per non attraversare
Non starli a sentire
quando ti dicono che porti
sfiga.
Sono solo invidiosi
del tuo essere nero,
caro il mio gatto.
Corvo nero,
Gatto nero,
Strega nera,
Uomo nero.
Paura dell'oscurità
dalla quale non vogliono
per niente farsi inghiottire.
Amici della luce dalla quale
sono ben lieti di lasciarsi accecare
per non vedere...
affatto.
Vedere solo quello che più
ci aggrada
è cosa facile per tutti.
Per pochi sono i misteri
delle tenebre feconde.
Per quei pochi
si gettano
piccole orme
su sentieri poco battuti
alla fine dei quali
si celano segreti
che li rendono
grandi saggi
nel corpo di reietti.
That's all FOLKS!!!
Il giro largo per non attraversare
Non starli a sentire
quando ti dicono che porti
sfiga.
Sono solo invidiosi
del tuo essere nero,
caro il mio gatto.
Corvo nero,
Gatto nero,
Strega nera,
Uomo nero.
Paura dell'oscurità
dalla quale non vogliono
per niente farsi inghiottire.
Amici della luce dalla quale
sono ben lieti di lasciarsi accecare
per non vedere...
affatto.
Vedere solo quello che più
ci aggrada
è cosa facile per tutti.
Per pochi sono i misteri
delle tenebre feconde.
Per quei pochi
si gettano
piccole orme
su sentieri poco battuti
alla fine dei quali
si celano segreti
che li rendono
grandi saggi
nel corpo di reietti.
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lunedì 14 dicembre 2009
Apertura nuovo centro estetico
Dedicata a tutti quelli che nel bagno di casa propria hanno un vero e proprio centro estetico. A quelli che adesso, in dicembre, sono più abbronzati che ad agosto. A tutti quelli "giovani" in eterno. A tutti quelli che spendono 70 euro per farsi decorare le unghie... ed a tutti i restanti sulla lista. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Elegia della grazia estetica
Dediti alle apparenze.
Più che esteti
sembrano tutti quanti "estetisti"
impegnati nel fare la permanente
a masse informi di materia celebrale
fuoriuscente da scatole craniche
formanti un folto ed ampio
manipolo di
materiale da prima pagina
sulla copertina del mondo
che mano a mano
si perde in vacue esortazioni
composte di nulla.
Sorridenti e badanti agli
orpelli di una vita orribile
sono promossi al ruolo di bambinaia-nutrice
allattante con bianco liquido
impermeato d'intolleranza
chi disturba il loro alto
"senso estetico".
Mitomani dell'immagine!
Attori dediti al proselitismo
della divulgazione delle protesi mammarie
statuarie.
Presuntuosi devastatori intrisi di
furore iconoclasta nei confronti
dei non sufficientemente abili
nel crearsi un'immagine fatta di nulla.
Prepotenti figure cristallizzate
nelle menti dei dementi
vanno a completare ed arricchire
l'immaginario iconografico popolare
in cui viene a costituirsi
l'unione di una nuova bibbia
figurativa
fatta di salvatori portatori sani di lifting
e pulizia facciale contro terzi.
Deliranti devastatori di immagini costruite
siamo noi, costretti ad essere derisi
per la nostra mancanza di tatto
nella costruzione estetica del nostro ego decentrato.
Urlanti in mezzo ad un deserto fatto di
informazione distorta e rifatta
per assumere i connotati di chi
aborra il gusto scarno e privo di "bellezza"
delle parole intrise di verità
rivelatoria
denudante
figure malefiche
travestite da schiere angeliche
salvifiche.
That's all FOLKS!!!
Elegia della grazia estetica
Dediti alle apparenze.
Più che esteti
sembrano tutti quanti "estetisti"
impegnati nel fare la permanente
a masse informi di materia celebrale
fuoriuscente da scatole craniche
formanti un folto ed ampio
manipolo di
materiale da prima pagina
sulla copertina del mondo
che mano a mano
si perde in vacue esortazioni
composte di nulla.
Sorridenti e badanti agli
orpelli di una vita orribile
sono promossi al ruolo di bambinaia-nutrice
allattante con bianco liquido
impermeato d'intolleranza
chi disturba il loro alto
"senso estetico".
Mitomani dell'immagine!
Attori dediti al proselitismo
della divulgazione delle protesi mammarie
statuarie.
Presuntuosi devastatori intrisi di
furore iconoclasta nei confronti
dei non sufficientemente abili
nel crearsi un'immagine fatta di nulla.
Prepotenti figure cristallizzate
nelle menti dei dementi
vanno a completare ed arricchire
l'immaginario iconografico popolare
in cui viene a costituirsi
l'unione di una nuova bibbia
figurativa
fatta di salvatori portatori sani di lifting
e pulizia facciale contro terzi.
Deliranti devastatori di immagini costruite
siamo noi, costretti ad essere derisi
per la nostra mancanza di tatto
nella costruzione estetica del nostro ego decentrato.
Urlanti in mezzo ad un deserto fatto di
informazione distorta e rifatta
per assumere i connotati di chi
aborra il gusto scarno e privo di "bellezza"
delle parole intrise di verità
rivelatoria
denudante
figure malefiche
travestite da schiere angeliche
salvifiche.
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domenica 13 dicembre 2009
La finestra sul cortile
Una finestra che da sul cortile... come nel celeberrimo film di Alfred Hitchcock... può svelare molteplici cose... in questo caso soltanto la visione prospettica di quello che si vede davanti a noi! Buona spalancata allora!
That's all FOLKS!!!
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giovedì 10 dicembre 2009
Un maledettissimo Blues
È un lento e macinolento Blues di morte. Una musica dannata, ripetitivamente ossessiva ed ossessionata.
Ad uno dei più grandi bluesman della storia! Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Robert Johnson, 1° estratto sulla ruota lisergica di Roma
Pomeriggio tendente a sera
da ubriaco.
Degustazioni ipocaloriche.
Cibo per celiaci.
Organismi biomeccanici
modificati.
Alito di vento mefitico.
Programmi di un palinsesto
vuoto che rasenta
la pochezza.
Immondizia regalata:
dono per principesse
perse nella parte bassa
della città.
Un lisergico viaggio
di rima trattata al petrolio
intrisa di acido
pervasa dal misticismo
del bounty killer
portatore di cinica
giustizia.
Vendetta – Vendesi – Wanted.
Aggiungi un'altra riga:
tracciane una sulla
frase che non gira.
Causa malfunzionamenti
linguistici.
Strappi sostanziali
sui fogli ingialliti
del mio romanzo autobiografico.
Stappali sti due litri
di rosso:
offrimi un viaggio gratis
nel tuo vigneto allucinogeno.
Grappoli blu, rossi,
tendenti talvolta all'indaco
premurosamente freddo.
È il trionfo del gioco
del lotto.
Delle parole estratte a caso
dal vocabolario.
È il confermarsi del mio impeto
dialettico
del mio riversarsi
simile a valanga
fangosa
sommergente orecchie
da tempo sorde
agli stimoli della voce.
È l'ennesima ricerca
tra mille spazi bianchi
del mio amore
rabbiosamente perduto
e mai ritrovato.
È il vagare sul limitare
del confine:
la mia anima a penzoloni
su fili di stendini.
Il mio corpo che vibra
di furore diabolico:
stringo patti illegali
nei pressi di incroci suddisti
che mi rendono finalmente
nuovo cantore
dei miei tempi malandati.
Ad uno dei più grandi bluesman della storia! Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Robert Johnson, 1° estratto sulla ruota lisergica di Roma
Pomeriggio tendente a sera
da ubriaco.
Degustazioni ipocaloriche.
Cibo per celiaci.
Organismi biomeccanici
modificati.
Alito di vento mefitico.
Programmi di un palinsesto
vuoto che rasenta
la pochezza.
Immondizia regalata:
dono per principesse
perse nella parte bassa
della città.
Un lisergico viaggio
di rima trattata al petrolio
intrisa di acido
pervasa dal misticismo
del bounty killer
portatore di cinica
giustizia.
Vendetta – Vendesi – Wanted.
Aggiungi un'altra riga:
tracciane una sulla
frase che non gira.
Causa malfunzionamenti
linguistici.
Strappi sostanziali
sui fogli ingialliti
del mio romanzo autobiografico.
Stappali sti due litri
di rosso:
offrimi un viaggio gratis
nel tuo vigneto allucinogeno.
Grappoli blu, rossi,
tendenti talvolta all'indaco
premurosamente freddo.
È il trionfo del gioco
del lotto.
Delle parole estratte a caso
dal vocabolario.
È il confermarsi del mio impeto
dialettico
del mio riversarsi
simile a valanga
fangosa
sommergente orecchie
da tempo sorde
agli stimoli della voce.
È l'ennesima ricerca
tra mille spazi bianchi
del mio amore
rabbiosamente perduto
e mai ritrovato.
È il vagare sul limitare
del confine:
la mia anima a penzoloni
su fili di stendini.
Il mio corpo che vibra
di furore diabolico:
stringo patti illegali
nei pressi di incroci suddisti
che mi rendono finalmente
nuovo cantore
dei miei tempi malandati.
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mercoledì 9 dicembre 2009
Quel vedo e non vedo
Salta samurai... Salta! Oggi avrei proprio voglia di spaccare tutto! Concedetemelo! Mi hanno cambiato tutti gli orari dei treni per Pomezia (già non era piacevole prenderlo adesso) e sarà ancora più complicato del solito! Che vitaccia :( Spero che a voi butti meglio! Per fortuna ci sono i samurai che possono (loro si che possono) staccare qualche testa ogni tanto eheh!
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
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martedì 8 dicembre 2009
Sono ciò che sono...
Della serie... sono ciò che sono senza l'aiuto di nessuno... Parlano benissimo le parole che seguono! Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Sono
Sono un figlio dei tempi delle caste
ammorbato dalle tasse
mi rifugio nelle casbe!
Sono... i soliti ritornelli
che forman mulinelli di dubbi
gravitanti intorno a crani bacati
ammorbati da mille e più disturbi.
Sono quella apatia che governa
i nostri giorni
sono il distruttore dei tuoi
stupidi good morning!
Sono la mia pausa estatica
quando la faccenda è poco pratica.
Sono quella "merda d'artista"
che vale soltanto perché è mia!
Sono la provvidenza che mai arriva.
Sono il naufrago vagante ormai in preda alla deriva.
Sono il delirio dei tarantolati delle puglie.
Sono quel gotico gargoyle che ti scruta dalle guglie.
Sono... questa stupida composizione
questa città inerme votata al mal costume.
Sono la cattedrale che domina dall'alto
imponendo agli altri le mie divine decisioni.
Sono quella bibbia troppo controversa.
Sono la nostra sorte sicuramente avversa.
Sono l'amore, diverso da quello interinale
che molto spesso ci viene dato,
quando serve ad altri,
quando si sta male per qualche mese
e che si getta via dopo qualche sporadica
prestazione.
Sono l'espressione di me stesso, reale
come la corona di spine di cui mi ostino a cingermi.
Sono tutto quello che non vi aggrada.
Sono quel tutto universale che nonostante eterne lotte
giorno dopo giorno si degrada.
Sono il lirico funambolo percorrente in bilico
torrenti di parole come funi dondolanti
da un capo all'altro dell'alfabeto!
Sono la pretesa che sta roba che scrivo vi piaccia.
Sono quello sputo che sul Golgota raggiunse Cristo in faccia!
Sono la presunzione e la modestia.
La spocchia e l'accondiscenza.
La semplicità e l'arroganza.
Sono questo... sono quello... e sono pure quell’altro!
La cosa bella è che soprattutto...
sono tutto quello che qui non c'è scritto.
E molto altro di più.
That's all FOLKS!!!
Sono
Sono un figlio dei tempi delle caste
ammorbato dalle tasse
mi rifugio nelle casbe!
Sono... i soliti ritornelli
che forman mulinelli di dubbi
gravitanti intorno a crani bacati
ammorbati da mille e più disturbi.
Sono quella apatia che governa
i nostri giorni
sono il distruttore dei tuoi
stupidi good morning!
Sono la mia pausa estatica
quando la faccenda è poco pratica.
Sono quella "merda d'artista"
che vale soltanto perché è mia!
Sono la provvidenza che mai arriva.
Sono il naufrago vagante ormai in preda alla deriva.
Sono il delirio dei tarantolati delle puglie.
Sono quel gotico gargoyle che ti scruta dalle guglie.
Sono... questa stupida composizione
questa città inerme votata al mal costume.
Sono la cattedrale che domina dall'alto
imponendo agli altri le mie divine decisioni.
Sono quella bibbia troppo controversa.
Sono la nostra sorte sicuramente avversa.
Sono l'amore, diverso da quello interinale
che molto spesso ci viene dato,
quando serve ad altri,
quando si sta male per qualche mese
e che si getta via dopo qualche sporadica
prestazione.
Sono l'espressione di me stesso, reale
come la corona di spine di cui mi ostino a cingermi.
Sono tutto quello che non vi aggrada.
Sono quel tutto universale che nonostante eterne lotte
giorno dopo giorno si degrada.
Sono il lirico funambolo percorrente in bilico
torrenti di parole come funi dondolanti
da un capo all'altro dell'alfabeto!
Sono la pretesa che sta roba che scrivo vi piaccia.
Sono quello sputo che sul Golgota raggiunse Cristo in faccia!
Sono la presunzione e la modestia.
La spocchia e l'accondiscenza.
La semplicità e l'arroganza.
Sono questo... sono quello... e sono pure quell’altro!
La cosa bella è che soprattutto...
sono tutto quello che qui non c'è scritto.
E molto altro di più.
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domenica 6 dicembre 2009
Botte e sangue nel ponte dell'immacolata
Ebbene si! Anche oggi al lavoro! Mi tocca... siamo in scadenza e purtroppo tocca da lavora' :(
Ne approfitto per postare un piccolo lavoro molto veloce fatto un po' di tempo fa. Buona visione!
That's all FOLKS!!!
Ne approfitto per postare un piccolo lavoro molto veloce fatto un po' di tempo fa. Buona visione!
That's all FOLKS!!!
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venerdì 4 dicembre 2009
Schizzeus number 5
Altri schizzi al volo... di natura animistica (nel senso che sono ispirati ad un anime)... indovinate un po' chi sono codesti loschi figuri! Buona guardata!
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
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schizzi
mercoledì 2 dicembre 2009
I want a fucking TERMOSIPHON!!!
Ovviamente, per tutti gli estremi accusatori dell'ovvio, TERMOSIPHON è un termine di italianese (italiano/inglese) coniato per l'occasione.
In questi giorni in cui il freddo ha fatto capolino anche a Roma (noi romani siamo sensibili al freddo... non siamo molto abituati... passatemela) ci sarebbe bisogno di un bel termosifone portatile ovunque e dovunque noi ci si muova... anche sul motorino! Quando lo prendi la mattina alle 6:15 ed è tutto bello ghiacciato intorno a te una bella stufetta sulla pedana del motorello, ergo tra le gambe intirizzite dal freddo non farebbe poi tanto male eheh! Vabbè vi lascio alla solita lettura di un piccolo delirio poetico!
That's all FOLKS!!!
Calorifero
Lapilli di lava
schizzati fuori
da occhi incandescenti
e scrutanti il rosso vivo
e distrugitore del fuoco.
Lente colate cadono già
dai versanti di
un monte infernale
e fragorosamente
fagocitano
tutto ciò che incontrano
sulla propria strada.
Fumo e detriti in quantità
minacciano dal cielo
un'umanità timorosa
che non sa sotto quale tetto
ripararsi.
Le lettere incise col fuoco
sopra pietre laviche
nerastre e bitorzolute
vengono lette all'inferno
o in un altro posto
particolarmente caldo.
Il freddo è sconosciuto
a cuori caldi come
fucine naniche
sfornanti armi fatate in quantità.
Sappiamo noi il motivo di tanto
"calore".
Vogliamo renderci vivi
in un mondo in cui
l'apatia e gli apatici
la fanno da padroni.
Dove tutti desiderano
le stesse cose.
Sfolgorante è la stella
rossa della nostra anima
simile a Sirio
presagio di morte violenta
e sanguinante.
Scende dal mio corpo
il liquido vitale
di colore rosso per tutti.
Lento anch'esso scorre
simile a magma
liquido che imperversa in lande
desolate e spaccate
dove nulla cresce
tranne la passione degli uomini.
In questi giorni in cui il freddo ha fatto capolino anche a Roma (noi romani siamo sensibili al freddo... non siamo molto abituati... passatemela) ci sarebbe bisogno di un bel termosifone portatile ovunque e dovunque noi ci si muova... anche sul motorino! Quando lo prendi la mattina alle 6:15 ed è tutto bello ghiacciato intorno a te una bella stufetta sulla pedana del motorello, ergo tra le gambe intirizzite dal freddo non farebbe poi tanto male eheh! Vabbè vi lascio alla solita lettura di un piccolo delirio poetico!
That's all FOLKS!!!
Calorifero
Lapilli di lava
schizzati fuori
da occhi incandescenti
e scrutanti il rosso vivo
e distrugitore del fuoco.
Lente colate cadono già
dai versanti di
un monte infernale
e fragorosamente
fagocitano
tutto ciò che incontrano
sulla propria strada.
Fumo e detriti in quantità
minacciano dal cielo
un'umanità timorosa
che non sa sotto quale tetto
ripararsi.
Le lettere incise col fuoco
sopra pietre laviche
nerastre e bitorzolute
vengono lette all'inferno
o in un altro posto
particolarmente caldo.
Il freddo è sconosciuto
a cuori caldi come
fucine naniche
sfornanti armi fatate in quantità.
Sappiamo noi il motivo di tanto
"calore".
Vogliamo renderci vivi
in un mondo in cui
l'apatia e gli apatici
la fanno da padroni.
Dove tutti desiderano
le stesse cose.
Sfolgorante è la stella
rossa della nostra anima
simile a Sirio
presagio di morte violenta
e sanguinante.
Scende dal mio corpo
il liquido vitale
di colore rosso per tutti.
Lento anch'esso scorre
simile a magma
liquido che imperversa in lande
desolate e spaccate
dove nulla cresce
tranne la passione degli uomini.
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martedì 1 dicembre 2009
Mado' la prospettiva!!!
Ormai me la sogno anche di notte... la prospettiva! Che vita emozianante direte voi giusto? Purtroppo è così! I sogni vanno alimentati in maniera semplice e con tanta ma tanta passione e spirito di abnegazione! Vabbè... le solite frasi che si dicono in queste circostanze... sarebbe meglio ottenere le cose senza fatica'... ma questa è un'altra storia ed un altro mondo... Buona guardata!
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
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lunedì 30 novembre 2009
Schizzeus number 4
Altri schizzi fatti in poco tempo che mi hanno recato non poco divertimento nel farli :)
Largo spazio ad un po' di creatività finalmente. Buona guardata!
That's all FOLKS!!!
Largo spazio ad un po' di creatività finalmente. Buona guardata!
That's all FOLKS!!!
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domenica 29 novembre 2009
Paese mio... o più che altro... paese di mio padre
Proseguono le mie fatiche per il corso di prospettiva della scuola internazionale del fumetto a Roma. Il disegno ultimamente assorbe tutte le mie ore libere dal lavoro che mi da i soldi per campare ma devo dire che quelle ore di impegno illustrativo/fumettistico mi appagano e mi ridanno la serenità che spesso e volentieri il lavoro mi toglie. Vabbè... tocca lavorà per vivere e non bisogna neanche sputarci sopra... visti i tempi che corrono eheh!
Vi lascio con un disegnino. Buona visione!
That's all FOLKS!!!
Vi lascio con un disegnino. Buona visione!
That's all FOLKS!!!
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venerdì 27 novembre 2009
Breve ma intenso
Oggi saremo molto brevi e veloci. Senza troppi fronzoli. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Lacrime di vetro
Imperlate su un letto
di comoda speranza
idee retrattili
escono al contatto
di alcoliche voci
fatte di niente.
Neonati
Aggrappati all'ormai
smunto
seno della speranza
dividiamo i suoi ultimi, miseri,
frutti biancastri:
puri estratti di forza
trasposta in gemiti
stimolanti, amore, fiducia
ed una velleitaria pace
dalla breve esistenza.
Spiragli
Prossimi allo spegnersi
i lumi della più volte decantata verità
traggono forza da quei pochi
che sotto terra tramano:
li riforniscono di anime sempre fresche
convertite alla sua luce,
rese pure dalle parole scritte che restano
e da quelle declamate che negli abissi
della memoria si perdono.
Resistono nell'ombra
accontentandosi di quelle piccole dosi
che tra decine di migliaia di cazzate
riescono a farsi largo
diradando violentemente
le nuvole del dubbio
addensate dai soliti noti
generatori di fumo!
That's all FOLKS!!!
Lacrime di vetro
Imperlate su un letto
di comoda speranza
idee retrattili
escono al contatto
di alcoliche voci
fatte di niente.
Neonati
Aggrappati all'ormai
smunto
seno della speranza
dividiamo i suoi ultimi, miseri,
frutti biancastri:
puri estratti di forza
trasposta in gemiti
stimolanti, amore, fiducia
ed una velleitaria pace
dalla breve esistenza.
Spiragli
Prossimi allo spegnersi
i lumi della più volte decantata verità
traggono forza da quei pochi
che sotto terra tramano:
li riforniscono di anime sempre fresche
convertite alla sua luce,
rese pure dalle parole scritte che restano
e da quelle declamate che negli abissi
della memoria si perdono.
Resistono nell'ombra
accontentandosi di quelle piccole dosi
che tra decine di migliaia di cazzate
riescono a farsi largo
diradando violentemente
le nuvole del dubbio
addensate dai soliti noti
generatori di fumo!
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Poesia
giovedì 26 novembre 2009
...e non abitiamo nel Texas!
Eh già! Non siamo in Texas e neanche nel fottuto Nebraska (per dirla alla Manowar). Siamo in una terra dove quello che si coltiva ormai è inquinato da non si sa quale materiale di rifiuto tossico. In un paese in cui non si guarda più alla "bellezza" ma al modo per ottenerla nella maniera più rapida e sbrigativa. Con i modi più sporchi possibili! In una terra... boh... non si sa più come metterla o come definirla! E questa descritta sotto è una terra dove gli agricoltori non abitano più... Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Dove non abitano gli agricoltori
Nere distese e bianche praterie.
Mucche pascolanti sopra stabbio troppo secco.
Davanti a loro pastori e cani idrofobi
che mordono la carne di questi ultimi.
Allungati e cerca di colpirmi.
Insetti che svolazzano e che dicono scemenze.
Nessun essere umano all'orizzonte.
Solo erba dal colore purpureo.
Solo arbusti molto bassi e sassi pesanti
e allo stesso tempo trasparenti e lenti.
Un passare di assurdità e di esseri eleganti.
Vestiti con drappi lunghi e strascichi
di abiti da sposa consunti e senza fine.
L'erba scivola e fa scivolare
sopra la sua rugiada e sopra i suoi fiori gialli
e traditori.
Più in la capre dal colore indecifrabile:
munte da un pastore che si nasconde alla vista
di chiunque.
Si rende giovane
e non si fa consumare
dagli sguardi degli altri.
Nulla è stato scritto in questa valle
e i due pastori se ne rallegrano
e vivono più tranquilli
senza che le parole pronunciate da qualcuno
abbiano in qualche modo sporcato le loro menti.
Passanti occasionali
e dame di compagnia
restano li a guardare questi esseri
che a loro volta pascolano insieme ai branchi
di cui sono possessori.
Guidano e dipendono da come il gregge si manterrà
e da come esso si accrescerà e si nutrirà.
Non si sottraggono a niente:
utilizzano le doti che in loro nascondono.
Danno fondo a tutto ciò che sanno fare.
Ritornano alle loro capre avvelenate
e al loro latte alla stricchinina
che esce caldo come lava da un vulcano:
spruzza come acido su di un qualsiasi materiale
e gli corrode il cervello.
Datato e fuorviato è il loro alito.
I loro occhi forti e decisi
si perdono nel nulla delle loro menti
offuscate e gironzolanti.
Si trastullano facendo cose importanti
e viaggiano di continuo.
Percorrono e sanno cose che non potrai mai sapere.
Sanno di sapere ma non lo dicono.
Sanno e si mantengono integri
anche quando si frantumano
e si perdono.
That's all FOLKS!!!
Dove non abitano gli agricoltori
Nere distese e bianche praterie.
Mucche pascolanti sopra stabbio troppo secco.
Davanti a loro pastori e cani idrofobi
che mordono la carne di questi ultimi.
Allungati e cerca di colpirmi.
Insetti che svolazzano e che dicono scemenze.
Nessun essere umano all'orizzonte.
Solo erba dal colore purpureo.
Solo arbusti molto bassi e sassi pesanti
e allo stesso tempo trasparenti e lenti.
Un passare di assurdità e di esseri eleganti.
Vestiti con drappi lunghi e strascichi
di abiti da sposa consunti e senza fine.
L'erba scivola e fa scivolare
sopra la sua rugiada e sopra i suoi fiori gialli
e traditori.
Più in la capre dal colore indecifrabile:
munte da un pastore che si nasconde alla vista
di chiunque.
Si rende giovane
e non si fa consumare
dagli sguardi degli altri.
Nulla è stato scritto in questa valle
e i due pastori se ne rallegrano
e vivono più tranquilli
senza che le parole pronunciate da qualcuno
abbiano in qualche modo sporcato le loro menti.
Passanti occasionali
e dame di compagnia
restano li a guardare questi esseri
che a loro volta pascolano insieme ai branchi
di cui sono possessori.
Guidano e dipendono da come il gregge si manterrà
e da come esso si accrescerà e si nutrirà.
Non si sottraggono a niente:
utilizzano le doti che in loro nascondono.
Danno fondo a tutto ciò che sanno fare.
Ritornano alle loro capre avvelenate
e al loro latte alla stricchinina
che esce caldo come lava da un vulcano:
spruzza come acido su di un qualsiasi materiale
e gli corrode il cervello.
Datato e fuorviato è il loro alito.
I loro occhi forti e decisi
si perdono nel nulla delle loro menti
offuscate e gironzolanti.
Si trastullano facendo cose importanti
e viaggiano di continuo.
Percorrono e sanno cose che non potrai mai sapere.
Sanno di sapere ma non lo dicono.
Sanno e si mantengono integri
anche quando si frantumano
e si perdono.
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martedì 24 novembre 2009
Northlander alla me
Vi porto a far vedere un dipinto ad acquarello fatto una mesata fa che ha come soggetto un abitante del terre nordiche. Direi un norvegese, un po' alla Sven di Northlanders che ritorna alle sue terre (le isole Orcadi in Scozia). A proposito di Northlanders: ve lo consiglio vivamente sia per gli ottimi disegni di Davide Di Gianfelice sia per la storia intensa di Brian WOOD. È uscito il primo volume un mesetto fa. Lo trovate facilmente. Per oggi è tutto... buon nord europa a tutti!
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
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lunedì 23 novembre 2009
A chi piacciono i serial killer?
Cosa devo dirvi? Dexter come serial killer mi piace e mi piace anche la sua serie tv. Me l'ha consigliata poche settimane fa un amico e sinceramente l'ho divorata eheh! Vi consiglio di vedere almeno la prima serie. Molto avvincente e costruita in maniera egregia. Vi lascio un link dove vedere tutte le puntate: http://www.linkstreaming.com/dexter.html.
Buona visione allora!
That's all FOLKS!!!
Buona visione allora!
That's all FOLKS!!!
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domenica 22 novembre 2009
Quando si è di ritorno
Dopo svariati giorni in cui non mi sono sentito affatto bene e che stavo a casa, oggi, mi è toccato tornare al lavoro... ed è daqui che vi scrivo. Devo dire che mi sento al quanto rimbambito e frastornato. Devo riprendere tutti i ritmi possibili ed immaginabili ed ho una valanga di lavoro da fare... me tapino eheh!
Vi lascio con una breve poesie che attesta più o meno lo stato in cui mi sento stamattina. Buona lettura.
That's all FOLKS!!!
Troppo stanco... nel mio letto
La morte nera in alto a sinistra
ridanciana si beffa delle opportunità inespresse.
Lieta si accinge a deturpare la bruttezza.
Pingue nel suo costume chiamato inutilità.
Si ostina a fare diete da anoressica modella ipocondriaca.
La sua scrittura cuneiforme
mal si adatta agli stilemi moderni.
Come anticaglia vivente in epoche non sospette
si accinge a svelare il vero.
Attinge da una fonte di speranza
privata di velo celante faccia
portatore di privacy inaspettata.
Vi lascio con una breve poesie che attesta più o meno lo stato in cui mi sento stamattina. Buona lettura.
That's all FOLKS!!!
Troppo stanco... nel mio letto
La morte nera in alto a sinistra
ridanciana si beffa delle opportunità inespresse.
Lieta si accinge a deturpare la bruttezza.
Pingue nel suo costume chiamato inutilità.
Si ostina a fare diete da anoressica modella ipocondriaca.
La sua scrittura cuneiforme
mal si adatta agli stilemi moderni.
Come anticaglia vivente in epoche non sospette
si accinge a svelare il vero.
Attinge da una fonte di speranza
privata di velo celante faccia
portatore di privacy inaspettata.
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giovedì 19 novembre 2009
L'inevitabile anatema
Un inevitabile anatema che grava su tutti noi! Al quale non si può sfuggire!
Anatemaaaaaaa su di voiiiiii!
Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Anatema su di voi
Esseri inconcludenti.
Avvocati di diavoli
ininfluenti.
Impiegatucci
rinchiusi negli uffici
firmanti pratiche
e condannati a
scartabellare archivi.
Potenziali figli di Sam
ascoltano voci
dall'ignoto
che non li compiacciono
affatto.
Posizionati
tra l'incudine
e il martello
di un dio
pronto a sferrare
il suo colpo.
Libri contabili
e lettere di protesta.
La Bibbia del duemila.
I diluvi universali
fatti di parole
equivoche
mischiate a sangue
putrescente
che inonda le menti
dei "normali".
Perdono il filo.
Tutti sanno
ma non capiscono.
Nuove storie
e ricostruzioni
troppo obsolete.
Architetture superate
e servizi inadeguati
per un mondo inadeguato
che dell'incompiutezza
e della lentezza mentale
fa vanto.
Sacrificatemi
e vi dirò chi sono.
Salvatemi in modo che
io
possa respingere
la vostra intenzione
di aiutarmi.
Egomaniaco
e silurante essere
che depenna le sue ansie
si nutre dei suoi dubbi
e debella tutte le epidemie
portate dall'incertezza.
Anatemaaaaaaa su di voiiiiii!
Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Anatema su di voi
Esseri inconcludenti.
Avvocati di diavoli
ininfluenti.
Impiegatucci
rinchiusi negli uffici
firmanti pratiche
e condannati a
scartabellare archivi.
Potenziali figli di Sam
ascoltano voci
dall'ignoto
che non li compiacciono
affatto.
Posizionati
tra l'incudine
e il martello
di un dio
pronto a sferrare
il suo colpo.
Libri contabili
e lettere di protesta.
La Bibbia del duemila.
I diluvi universali
fatti di parole
equivoche
mischiate a sangue
putrescente
che inonda le menti
dei "normali".
Perdono il filo.
Tutti sanno
ma non capiscono.
Nuove storie
e ricostruzioni
troppo obsolete.
Architetture superate
e servizi inadeguati
per un mondo inadeguato
che dell'incompiutezza
e della lentezza mentale
fa vanto.
Sacrificatemi
e vi dirò chi sono.
Salvatemi in modo che
io
possa respingere
la vostra intenzione
di aiutarmi.
Egomaniaco
e silurante essere
che depenna le sue ansie
si nutre dei suoi dubbi
e debella tutte le epidemie
portate dall'incertezza.
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mercoledì 18 novembre 2009
Prospettiva and so on
Prospettiva e breve saluto a tutti! Le mie brevi parole per un buongiorno in tutti i sensi!
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
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martedì 17 novembre 2009
Ma quante belle meraviglie!
E di meraviglie infatti si parla. Ma non di quelle meraviglie stile Marvels che tanto piacciono a noi fumettari incalliti. Le meraviglie del nostro vivere ottenute, lottate ed alla fine se tutto è andato bene anche traguardate.
Vi lascio alla lettura.
That's all FOLKS!!!
Marvels
Cangianti folate d'idiozia.
Repentini sbalzi di umore nero.
La Maìtresse è uscita a pranzo
insieme al Capitano
indossando il vestito buono.
Quello di una domenica malsana
fatta di ideali promisqui.
Fatta di gelide folate di vento alieno
imbellettata di cipria sopra al naso.
Al di sopra resta:
oltre la morale
oltre il benestare di una società
paramilitare.
Oltre il tuo stesso senso sciocco del pudore.
Monache dozzinali
comprate a pacchi come uova ormai
scadute o che nel migliore dei casi
sono state già fecondate
da un gallo arrogante.
Proprietario è San Michele.
Cavalli che mangiano capelli color fieno
alle persone esposte per troppo tempo al sole.
Confusione assoluta.
Pugni stretti.
Segni sul viso
come lividi continentali
che vanno alla deriva.
Separazionisti:
dividono i tuoi tratti somatici
rendendoti cubismo istantaneo.
Pronto in due minuti di frenesia epatica.
Brontolio. Burp.
Fame ancestrale per corpi vaganti
solo accidentalmente su questa terra.
Un abbraccio ruvido con l'asfalto:
riluce di un colore luminescente
che mi irradia di scorie nucleari
rendendomi nuovo paladino
di una casata di supereroi
di cui nessuno vuole leggere le gesta.
Vi lascio alla lettura.
That's all FOLKS!!!
Marvels
Cangianti folate d'idiozia.
Repentini sbalzi di umore nero.
La Maìtresse è uscita a pranzo
insieme al Capitano
indossando il vestito buono.
Quello di una domenica malsana
fatta di ideali promisqui.
Fatta di gelide folate di vento alieno
imbellettata di cipria sopra al naso.
Al di sopra resta:
oltre la morale
oltre il benestare di una società
paramilitare.
Oltre il tuo stesso senso sciocco del pudore.
Monache dozzinali
comprate a pacchi come uova ormai
scadute o che nel migliore dei casi
sono state già fecondate
da un gallo arrogante.
Proprietario è San Michele.
Cavalli che mangiano capelli color fieno
alle persone esposte per troppo tempo al sole.
Confusione assoluta.
Pugni stretti.
Segni sul viso
come lividi continentali
che vanno alla deriva.
Separazionisti:
dividono i tuoi tratti somatici
rendendoti cubismo istantaneo.
Pronto in due minuti di frenesia epatica.
Brontolio. Burp.
Fame ancestrale per corpi vaganti
solo accidentalmente su questa terra.
Un abbraccio ruvido con l'asfalto:
riluce di un colore luminescente
che mi irradia di scorie nucleari
rendendomi nuovo paladino
di una casata di supereroi
di cui nessuno vuole leggere le gesta.
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lunedì 16 novembre 2009
Ancora prospettive di geometri esistenziali
Ebbene sì! Si ricomincia la settimana con un'altra prospettiva in tutti i sensi! Buon lunedì a tutti!
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
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venerdì 13 novembre 2009
Schizzeus number 3
Ancora altri schizzi su schizzi! Qualche piccola minchiata buttata su un foglio che spero possa interessarvi. Buona guardata!
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
giovedì 12 novembre 2009
Quando si dice che si vuol cambiare faccia
Cambiare faccia per cambiare vita. Cambiare faccia per il gusto di averne un'altra da montare su quella reale. Cambiare faccia per voglia di trasformismo oppure semplicemente per dare il vita ad un nuovo capitolo della propria esistenza sentendosi nuovi... non diversi ma rinnovati. E questo alla fine della giostra è fottutamente tutto!
That's all FOLKS!!!
Un volto nuovo
Una nuova odissea intrisa di eventi.
Grosse mareggiate: la perversità degli uomini
alimenta la burrascosa energia di onde docili.
Silenzio. Alternarsi di flebili aliti, respiri ansimanti,
gocce su gocce di sudore alpino.
Lande dal colore rossiccio, terra bruciata regnante nei canyon.
Un arabico giallo intenso color dell'oro
ubriaca menti sognanti che invocano con desiderio
il nome del compassionevole e misericordioso Dio!
Un'incantevole pasto nudo, consumato tra facce
"dissimili" portatrici dei tratti e delle spaccature della propria
terra-identità, sofferenze come testimonianza storica.
Speranze come sogni per un futuro
in cui l'anima avvelenata delle "nazioni"
venga restaurata ritornando magnifica,
conservando i suoi dolori come esempi per un "Mai più!".
Conservando un cuore di fiamma all'interno di
una caverna gelida garante di longevità
abbiniamo in un sol corpo e spirito gli opposti.
Lotte intestine: magma di rivalsa, ribellione ed intifada.
Vento che sospinge nuvole di odio,
oro scuro stagnante sulle rive di mari "innocenti".
Prendon fuoco arbusti secolari che apparentemente
sembran muti: un nuovo "elemento divino" ci parla
"dall'alto"
ricordandoci la bellezza delle foglie in autunno:
"Distoglietevi dai $oldi. Amatevi ed amate la vita!".
Un letto di foglie leggere arde ogni giorno
ed ogni dì uno di noi perde il suo "giaciglio"
dove riposare.
Il suo mondo onirico in cui "sognare e sperare".
Vaga lo sguardo all'orizzonte:
quella linea frastagliata, continua ma nervosa,
che ispira salmastra
un canto nuovo,
un rispecchiarsi di cielo terso e di un volto vuoto.
"Vuoto" nel senso di libero:
purificato da preconcetti,
mente calma come l'acqua e distante come la luna.
Un nucleo in rivoluzione, comprendente elementi,
fondente maldicenze, improperi maldestri,
snobismo da fighetti.
That's all FOLKS!!!
Un volto nuovo
Una nuova odissea intrisa di eventi.
Grosse mareggiate: la perversità degli uomini
alimenta la burrascosa energia di onde docili.
Silenzio. Alternarsi di flebili aliti, respiri ansimanti,
gocce su gocce di sudore alpino.
Lande dal colore rossiccio, terra bruciata regnante nei canyon.
Un arabico giallo intenso color dell'oro
ubriaca menti sognanti che invocano con desiderio
il nome del compassionevole e misericordioso Dio!
Un'incantevole pasto nudo, consumato tra facce
"dissimili" portatrici dei tratti e delle spaccature della propria
terra-identità, sofferenze come testimonianza storica.
Speranze come sogni per un futuro
in cui l'anima avvelenata delle "nazioni"
venga restaurata ritornando magnifica,
conservando i suoi dolori come esempi per un "Mai più!".
Conservando un cuore di fiamma all'interno di
una caverna gelida garante di longevità
abbiniamo in un sol corpo e spirito gli opposti.
Lotte intestine: magma di rivalsa, ribellione ed intifada.
Vento che sospinge nuvole di odio,
oro scuro stagnante sulle rive di mari "innocenti".
Prendon fuoco arbusti secolari che apparentemente
sembran muti: un nuovo "elemento divino" ci parla
"dall'alto"
ricordandoci la bellezza delle foglie in autunno:
"Distoglietevi dai $oldi. Amatevi ed amate la vita!".
Un letto di foglie leggere arde ogni giorno
ed ogni dì uno di noi perde il suo "giaciglio"
dove riposare.
Il suo mondo onirico in cui "sognare e sperare".
Vaga lo sguardo all'orizzonte:
quella linea frastagliata, continua ma nervosa,
che ispira salmastra
un canto nuovo,
un rispecchiarsi di cielo terso e di un volto vuoto.
"Vuoto" nel senso di libero:
purificato da preconcetti,
mente calma come l'acqua e distante come la luna.
Un nucleo in rivoluzione, comprendente elementi,
fondente maldicenze, improperi maldestri,
snobismo da fighetti.
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mercoledì 11 novembre 2009
Da un'altra prospettiva...
Prospettiva della buonanotte oggi. Ho fatto appena in tempo a ricordarmi di postare qualcosa sul blog anche oggi! Buona visionata!
That's all FOLKS!!!
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martedì 10 novembre 2009
Della serie... la prospettiva questa arcana scienza di rappresentazione
Come viene ben annunciato dal titolo di questo post... la prospettiva è si il metodo di rappresentazione grafica più vicino alla visione effettiva dell'occhio, è si una figata immensa... però ammazza che caciara!!!
Devo dire che mi piace assai solo che tra il piacere ed il padroneggiare appieno... altro che mare... ci passa un mega iper oceano pieno di cetacei ed altre mitico creature acquatiche! Vabbè piano piano speriamo di arrivare a sviscerarla alla grande!
Questo è un piccolo assaggino ed un esperimento su quella che dovrebbe essere la stanza dove abita e lavora un fumettista. Speriamo di migliorare molto eheh! Buona guardata!
That's all FOLKS!!!
Devo dire che mi piace assai solo che tra il piacere ed il padroneggiare appieno... altro che mare... ci passa un mega iper oceano pieno di cetacei ed altre mitico creature acquatiche! Vabbè piano piano speriamo di arrivare a sviscerarla alla grande!
Questo è un piccolo assaggino ed un esperimento su quella che dovrebbe essere la stanza dove abita e lavora un fumettista. Speriamo di migliorare molto eheh! Buona guardata!
That's all FOLKS!!!
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lunedì 9 novembre 2009
Fiumi e fiumi di...
Ebbene si! Ne vengono spesi fin troppi alle volte... senza neanche dire niente o significare alcunchè. Spero solo che non sia in questo caso! Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Inchiostro
Propaganda mentale
fatta da attivisti
troppo materiali.
Persone sagge
declamano inutilità
che potrebbero essere dette
all'inferno
e nessuno si pentirebbe di sentirle.
Niente salvezza né perdono.
Niente amore
né dolcezza.
Niente fili conduttori
dove passa energia pura
ma solo superstiziose religioni
a cui pretendono di farmi
appartenere.
Non sono convinto di essere
facilmente plagiabile.
Appollaiato all'albero maestro
della nave su cui navigo
a velocità esorbitante
leggo libri indecenti
di autori nevrotici
e dissacranti
da cui apprendo
come aumentare il mio cinismo.
Derido i sogni altrui
e distruggo anche
la possibilità di averne
alcuni miei.
Reprimo la mia voglia
di esercitare potenza sugli altri
perché non me né frega
di comandarli a bacchetta.
Maniaci di una strafottente
voglia di onnipotenza
e di dittatoriale voglia di comandare.
Dettano leggi
e né stabiliscono altre
dettate da una mendace
bocca nera che dice parole
bianche
rappresentanti
ostilità ed un'apatica
voglia di stasi.
Zero cambiamenti.
L'impressione è che vada
tutto bene.
Tutti moderati figli della società moderna
in cui nulla è governato
dalla mente umana
ma da elementi cartacei
di colore verde
con americani volti
sui quali scorrono barili
di merda nera
che vale oro.
That's all FOLKS!!!
Inchiostro
Propaganda mentale
fatta da attivisti
troppo materiali.
Persone sagge
declamano inutilità
che potrebbero essere dette
all'inferno
e nessuno si pentirebbe di sentirle.
Niente salvezza né perdono.
Niente amore
né dolcezza.
Niente fili conduttori
dove passa energia pura
ma solo superstiziose religioni
a cui pretendono di farmi
appartenere.
Non sono convinto di essere
facilmente plagiabile.
Appollaiato all'albero maestro
della nave su cui navigo
a velocità esorbitante
leggo libri indecenti
di autori nevrotici
e dissacranti
da cui apprendo
come aumentare il mio cinismo.
Derido i sogni altrui
e distruggo anche
la possibilità di averne
alcuni miei.
Reprimo la mia voglia
di esercitare potenza sugli altri
perché non me né frega
di comandarli a bacchetta.
Maniaci di una strafottente
voglia di onnipotenza
e di dittatoriale voglia di comandare.
Dettano leggi
e né stabiliscono altre
dettate da una mendace
bocca nera che dice parole
bianche
rappresentanti
ostilità ed un'apatica
voglia di stasi.
Zero cambiamenti.
L'impressione è che vada
tutto bene.
Tutti moderati figli della società moderna
in cui nulla è governato
dalla mente umana
ma da elementi cartacei
di colore verde
con americani volti
sui quali scorrono barili
di merda nera
che vale oro.
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domenica 8 novembre 2009
Schizzeus number 2
Secondo capitolo nella saga degli schizzi made in Uganda. Semplice semplice senza pretese... per intrattenere e divertire. Buona visione e buona domenica!
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
venerdì 6 novembre 2009
Schizzeus number 1
Ebbene si! Diamo il via ad una lunga (e si spera duratura) serie di schizzi di allenamento che spero portino a miglioramenti continui nel mio modo di disegnare. La scuola mi sta dando delle basi buone ed in un solo mese mi sento di essere in parte migliorato rispetto a prima. Nella fattispecie credo di iniziare ad avere maggiore consapevolezza di quello che faccio quando disegno. Di farlo in maniera più scientifica, se mi passate il termine :) Vi auguro buona guardata allora!
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
giovedì 5 novembre 2009
Monitorizzi il monitor?
Il monitor di moniti è un po' come il canale 666 che trasmetteva porno ed altre sconcerie catodiche ad ogni ora della giornata. È il nostro vecchio videodrome che ci prende e ci strozza dalla schermo televisivo.
Ma questa forse è tutt'altra storia e roba. Buon viaggio!
That's all FOLKS!!!
Monitor di moniti
Ma questa forse è tutt'altra storia e roba. Buon viaggio!
That's all FOLKS!!!
Monitor di moniti
Mi trovi sempre qua. Mai cambiato come tempo fa. "mi hai cambiato" è un'eventualità che nessuna donna può permettersi di augurarsi dal me stesso medesimo. Dal sottoscritto la solita schiena curva sopra una tastiera... non di là e neanche dall'altra parte mi troveranno... se mai ce la faranno sempre e comunque qua. Davanti al mio monitor di moniti. Davanti alle mie fobie da timido inguaribile. Di fronte alla sfrontata altezza cartacea nervosamente costruita in questi anni. MIO è il progetto per questo grattacielo traballante fatto di lettere poste in bilico le une sulle altre. Km percorsi con le dita... infiniti... un poeta beat al contrario con molte più parole che passi mossi che passaggi presi. Rivendicante paternità di figli non deformi ma quantomeno eccentrici e fuorvianti. I fiori del mio male personale cingono la mia testa come corona di spine intestinali che feriscono e affondano in tempie pulsanti di tumori lessicali. Sparami! Prova a sradicarmi... impresa ardua la tua mi allontano sempre più restando sempre qui doppiando i tuoi dubbi sorpassando di gran carriera le tue insoddisfacenti verità! Sfreccio sopra l'altrui ingordigia pronto a nutrirmi soltanto dei rari frutti della fragile speranza. Le vacche grasse estive di cui vi siete per troppo tempo nutriti sono finite! Gelidi artigli mi negano la vista chiedendomi: "Indovina chi è?". Sono il solito citazionista nomade che viaggia sopra i treni iperaffollati ed ammuffiti della vita. Mi trovi lì intento a svolgere il mio lavoro sottovalutato dai molti. I molti che non capiscono. Che alle mie spalle per il momento si divertono. Tremeranno di fronte alla mia mole da titano alfabetigammizzato! Mi trovate sempre qua pronto a sfidare le bufere intransigenti dei secoli. Contro il vento sbatacchiante gli alberi da frutta che nutrono i semi dirompenti dell'amore. Davanti... mai dietro al mio monitor danzante ammonente i fieri figli di Eva dal cogliere ulteriori frutti dall'albero gravido dell'ignoranza. Trovatevi lì davanti quando io non ci sarà più: vi guarderò divertito mentre decifrate in maniera minuziosa e diligente le mie lettere tentennanti dai significati controversi!
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mercoledì 4 novembre 2009
All'improvviso... senza preavviso...
A volte la bellezza arriva con sorpresa. La si trova in persone, cose, situazione inaspettate che non pensavamo fossero portatrici del bello. Ed è forse questa la bellezza più grande. Quella immensa! Arrivata così all'improvviso senza che ce l'aspettassimo veramente...
Buona bellezza inaspettata a tutti allora!
That's all FOLKS!!!
Bellezza inaspettata
La voce oscura della mia anima parla.
Parla restando sulle sue assurde
"posizioni".
In silenzio, guardo e piango
una terra senza profondità.
La rinascita dell'innocenza
intesa come tubo energetico
donatore di speranza.
Un fremito scuote le fronde caotiche
del mio cuore in fermento.
Un solidale fragore risveglia gli assopiti
nell'animo.
Sguardi ostili di animali che digrignano denti,
stritolano carcasse di pensieri ormai muti.
Quante parole inespresse tra di noi.
Quanti pensieri sommersi, lasciati li a porre dubbi
a minare le mie e le tue certezze.
Quanti attimi non vissuti o vissuti male
che non ritorneranno a darci un'altra chance.
Quante perplessità, quante stupide prese di posizione
che ci allontanano.
Quanto poco tatto mettiamo nei nostri rapporti.
Quanta poca importanza dedichiamo ai silenzi:
ci porgono su piatti d'argento
teneri cristalli fatti d'amore primigenio
che noi non sappiamo più cogliere.
Approfittiamo del fracasso per gettarci uniti
nella cornucopia vibrante di sensuali lamenti.
Mia regina delle "valli" stupiscimi ancora.
Comprendi queste parole equivoche
accettandone il giusto significato.
Mia dea dell'abbondanza mondami dai peccati
che non posso rimandare a nessuno.
Non siamo macchine, non siamo dei,
siamo solo uomini e donne deboli e fragili
assordati dal denaro, resi ciechi dalle apparenze.
Doniamoci entrambi una vacanza dalla solitudine.
Uniamo i mari che circondano le nostre isole
distruggendo con urla tonanti
la barriera corallina posta intorno ai nostri cuori.
Buona bellezza inaspettata a tutti allora!
That's all FOLKS!!!
Bellezza inaspettata
La voce oscura della mia anima parla.
Parla restando sulle sue assurde
"posizioni".
In silenzio, guardo e piango
una terra senza profondità.
La rinascita dell'innocenza
intesa come tubo energetico
donatore di speranza.
Un fremito scuote le fronde caotiche
del mio cuore in fermento.
Un solidale fragore risveglia gli assopiti
nell'animo.
Sguardi ostili di animali che digrignano denti,
stritolano carcasse di pensieri ormai muti.
Quante parole inespresse tra di noi.
Quanti pensieri sommersi, lasciati li a porre dubbi
a minare le mie e le tue certezze.
Quanti attimi non vissuti o vissuti male
che non ritorneranno a darci un'altra chance.
Quante perplessità, quante stupide prese di posizione
che ci allontanano.
Quanto poco tatto mettiamo nei nostri rapporti.
Quanta poca importanza dedichiamo ai silenzi:
ci porgono su piatti d'argento
teneri cristalli fatti d'amore primigenio
che noi non sappiamo più cogliere.
Approfittiamo del fracasso per gettarci uniti
nella cornucopia vibrante di sensuali lamenti.
Mia regina delle "valli" stupiscimi ancora.
Comprendi queste parole equivoche
accettandone il giusto significato.
Mia dea dell'abbondanza mondami dai peccati
che non posso rimandare a nessuno.
Non siamo macchine, non siamo dei,
siamo solo uomini e donne deboli e fragili
assordati dal denaro, resi ciechi dalle apparenze.
Doniamoci entrambi una vacanza dalla solitudine.
Uniamo i mari che circondano le nostre isole
distruggendo con urla tonanti
la barriera corallina posta intorno ai nostri cuori.
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Poesia
martedì 3 novembre 2009
Vignette, vignette... e sempre vignette
Ecco uno dei primi esperimenti di sequenza di vignette che ci hanno fatto fare alla scuola del fumetto.
Spiegate le inquadrature, si dia il via all'esecuzione :)
That's all FOLKS!!!
Spiegate le inquadrature, si dia il via all'esecuzione :)
That's all FOLKS!!!
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Scuola Internazionale di Comics
lunedì 2 novembre 2009
Primi lavori
Ebbene si! Ho cominciato da qualche settimana a frequentare la scuola internazionale dei comics vicino al Terminal Ostiense. La prima impressione è che la scuola sia molto valida e che gli insegnanti abbiano la giusta dose di pazienza e di capacità per insegnare che in molti altri posti invece manca.
Uno dei primi lavori che ho effettuato per le lezioni di prospettiva riguardava la stanza di una ragazza punkettona.
Speriamo di diventare molto più bravi alla fine dell'anno!!!
That's all FOLKS!!!
Uno dei primi lavori che ho effettuato per le lezioni di prospettiva riguardava la stanza di una ragazza punkettona.
Speriamo di diventare molto più bravi alla fine dell'anno!!!
That's all FOLKS!!!
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Scuola Internazionale di Comics
venerdì 30 ottobre 2009
The Bad - Il Cattivo (Lee Van Cliff)
"Quando cerco qualcuno lo trovo sempre. Per questo mi pagano."
(io gli credo sulla parola a prescindere!!!)
"Ecco, questi sono i tuoi cinquecento dollari. Ah già, dimenticavo. Lui me ne ha dati mille, sai... Voleva che io ti ammazzassi... Il guaio è che quando uno mi paga gli porto sempre a termine il lavoro e tu dovresti saperlo."
(è una persona che prende molto seriamente il suo lavoro... al giorno d'oggi è difficile trovare tanta serietà!!!)
(io gli credo sulla parola a prescindere!!!)
"Ecco, questi sono i tuoi cinquecento dollari. Ah già, dimenticavo. Lui me ne ha dati mille, sai... Voleva che io ti ammazzassi... Il guaio è che quando uno mi paga gli porto sempre a termine il lavoro e tu dovresti saperlo."
(è una persona che prende molto seriamente il suo lavoro... al giorno d'oggi è difficile trovare tanta serietà!!!)
The Bad - Lee Van Cliff
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Illustrazione
giovedì 29 ottobre 2009
The Ugly - Il brutto (Eli Wallace)
"Chi mi frega e poi non mi ammazza, vuol dire che non ha capito niente di Tuco."
(io lo prenderei molto ma molto sul serio!!!)
"Gli speroni si dividono in due categorie: alcuni passano dalla porta, altri dalla finestra."
(la storia... in effetti... gli da ragione!!!)
"I tipi grossi come te mi piacciono, perché quando cascano, fanno tanto rumore."
(e gliene fa fare parecchio di rumore!!!)
"È un bel tipo mio fratello... Ah sì, perché non te l'avevo detto, ma il capo qui è mio fratello. Insomma, a Roma c'è il Papa e qui c'è mio fratello."
(ogni piccola o grande comunità ha i suoi problemi!!!)
(io lo prenderei molto ma molto sul serio!!!)
"Gli speroni si dividono in due categorie: alcuni passano dalla porta, altri dalla finestra."
(la storia... in effetti... gli da ragione!!!)
"I tipi grossi come te mi piacciono, perché quando cascano, fanno tanto rumore."
(e gliene fa fare parecchio di rumore!!!)
"È un bel tipo mio fratello... Ah sì, perché non te l'avevo detto, ma il capo qui è mio fratello. Insomma, a Roma c'è il Papa e qui c'è mio fratello."
(ogni piccola o grande comunità ha i suoi problemi!!!)
The Ugly - Eli Wallace
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mercoledì 28 ottobre 2009
The Good - Il Buono (Clint Eastwood)
"Che ingrato, dopo tutte le volte che t'ho salvato la vita."
(l'ingratitudine è una brutta malattia che ai nostri giorni colpisce ben più che una singola mente pensante)
"Io dormirò tranquillo perché so che il mio peggior nemico veglia su di me."
(quando si dice... ama anche il tuo nemico... specialmente quando ha bisogno di te... ma questa era un'altra storia)
"Ogni pistola ha la sua voce, e questa la conosco."
(e non è detto che alla pistola, la propria voce piaccia... ahimè)
"Vedi, il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica, e chi scava. Tu scavi."
(c'è chi scende le scale e chi le sale, c'è chi parte a novanta e chi finisce a trenta, etc etc...)
(l'ingratitudine è una brutta malattia che ai nostri giorni colpisce ben più che una singola mente pensante)
"Io dormirò tranquillo perché so che il mio peggior nemico veglia su di me."
(quando si dice... ama anche il tuo nemico... specialmente quando ha bisogno di te... ma questa era un'altra storia)
"Ogni pistola ha la sua voce, e questa la conosco."
(e non è detto che alla pistola, la propria voce piaccia... ahimè)
"Vedi, il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica, e chi scava. Tu scavi."
(c'è chi scende le scale e chi le sale, c'è chi parte a novanta e chi finisce a trenta, etc etc...)
The Good - Clint Eastwood
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martedì 27 ottobre 2009
La libertà liberata
Piccolo raptus creativo! Buona lettura.
That's all FOLKS!!!
Fine sequestro
Untori d'inizio secolo
spandono nuova peste
bubbonica celebrale
fregandosene della psicopolizia
che cuce bocche privandole di input.
Preparano l'avvento di una nuova piaga
di dimensioni bibliche
castrante censori, sterminante malfattori
evirante falsi leader che si credono
salvatori della patria!
Ci liberano finalmente
dalla dinastia dei vecchi "stupratori"
che da centinaia d'anni
tengono in ostaggio
l'affievolita
musa della libertà!
That's all FOLKS!!!
Fine sequestro
Untori d'inizio secolo
spandono nuova peste
bubbonica celebrale
fregandosene della psicopolizia
che cuce bocche privandole di input.
Preparano l'avvento di una nuova piaga
di dimensioni bibliche
castrante censori, sterminante malfattori
evirante falsi leader che si credono
salvatori della patria!
Ci liberano finalmente
dalla dinastia dei vecchi "stupratori"
che da centinaia d'anni
tengono in ostaggio
l'affievolita
musa della libertà!
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Poesia
Mettilo con gli assenti e non chiamarlo Don
Ci sono giorni in cui i secondi li conti, giorni che affronti, giorni in cui ti tocca aspettare che il sole tramonti. Giorni in cui ti senti addosso il ghiaccio d'estate, e giorni in cui racconti a te stesso soltanto cazzate. Giorni! Se tutti i santi giorni sono già un inganno, so che un altro giorno ed altri giorni verranno [Don Kaos]
Piccola dedica al grande Kaos One, mitico rapper che ha popolato pesantemente gli anni della mia adolescenza.
That's all FOLKS!!!
Piccola dedica al grande Kaos One, mitico rapper che ha popolato pesantemente gli anni della mia adolescenza.
That's all FOLKS!!!
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lunedì 26 ottobre 2009
Conta Storie!
Sono solo storie quelle che di continuo ci facciamo e ci raccontiamo. Storia per addormentarci la sera. Storie per convincerci che questo o quest'altro periodo della vita sia solo di passaggio. Storie che si possa stare meglio. Storie che si possa stare decisamente molto peggio. Sono soltanto storie che molte volte non hanno riscontri nella realtà. Non auspicano ad acquisire concretezza!
Leggiamo l'ennesima storia e scegliamo un po' di serenità. Fa sempre bene!
That's all FOLKS!!!
Storie!
Sarò anche un caso umano.
Lo psichiatra lascialo ad altri.
Ai deboli di spirito.
Problemi i miei che risolvo da solo.
I miei sono voli di aquila
sorvolanti lande dove regna
il pattume mediatico.
Dove alla costanza della perseveranza
si sostituisce la stasi temporale
della lassitudine borghese.
Dove la mia luna più non bagna
i miei arti pallidi.
Dove i miei sogni da maniaco omicida
restano relegati all'onirico regno
e non hanno possibilità di materializzarsi
nelle terre in cui regna il nano catodico
dispensatore di sorrisi melensi ed idilliaci.
Un mondo il mio in cui manchi solo "tu".
Tra una birra e l'altra
il tuo pensiero mi assale
rendendomi migliore.
Inquieto.
Fortemente insoddisfatto
ti vorrei nel mio letto
per ore infinite.
Per ore eterne
vacue
fatte solamente di te.
Fatte di solitudine
apparente
di occhi penetranti
ignoranti il buio della mia anima.
Scavanti a fondo
mi mettono a nudo:
un nudo in cui mi sento a disagio
in cui so di essere indifeso.
Mi dono a te: carne inutile
la mia,
spero di essere ciò che più
ti soddisfa.
Un solitario caso da manicomio
che in te cerca salvezza.
Salvezza inaspettata.
Fatta di neri fili sparsi,
capelli di crine di cavallo
nero
che mi avvolgono, mi soffocano
e per mia fortuna
mai più mi lasciano.
Leggiamo l'ennesima storia e scegliamo un po' di serenità. Fa sempre bene!
That's all FOLKS!!!
Storie!
Sarò anche un caso umano.
Lo psichiatra lascialo ad altri.
Ai deboli di spirito.
Problemi i miei che risolvo da solo.
I miei sono voli di aquila
sorvolanti lande dove regna
il pattume mediatico.
Dove alla costanza della perseveranza
si sostituisce la stasi temporale
della lassitudine borghese.
Dove la mia luna più non bagna
i miei arti pallidi.
Dove i miei sogni da maniaco omicida
restano relegati all'onirico regno
e non hanno possibilità di materializzarsi
nelle terre in cui regna il nano catodico
dispensatore di sorrisi melensi ed idilliaci.
Un mondo il mio in cui manchi solo "tu".
Tra una birra e l'altra
il tuo pensiero mi assale
rendendomi migliore.
Inquieto.
Fortemente insoddisfatto
ti vorrei nel mio letto
per ore infinite.
Per ore eterne
vacue
fatte solamente di te.
Fatte di solitudine
apparente
di occhi penetranti
ignoranti il buio della mia anima.
Scavanti a fondo
mi mettono a nudo:
un nudo in cui mi sento a disagio
in cui so di essere indifeso.
Mi dono a te: carne inutile
la mia,
spero di essere ciò che più
ti soddisfa.
Un solitario caso da manicomio
che in te cerca salvezza.
Salvezza inaspettata.
Fatta di neri fili sparsi,
capelli di crine di cavallo
nero
che mi avvolgono, mi soffocano
e per mia fortuna
mai più mi lasciano.
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Poesia
venerdì 23 ottobre 2009
Fumetto, fumetto, fumetto
E chi se lo immaginava che fosse così difficile disegnare fumetti in maniera scientifica e professionale?
Non solo me lo immaginavo ma lo sapevo anche! Il lavoro di un fumettista per me è un lavoro nobile. Un lavoro difficile che implica molte conoscenze. Ciononostante si pensa sempre al fumetto come ad un qualcosa che si legge per 5 minuti quando si sta sulla tazza del cesso. Come ad un mestiere e basta. Si! È un mestiere, ma non mi sembra così tanto poco nobile visto che tutti 'sti colossi americani del cinema a corto di idee, ispirazioni e pieni di scioperi degli sceneggiatori, continuano a depredare l'universo fumettistico e dei videogames.
Vabbè... basta menate... a noi che il fumetto piace... piacerà sempre.
E se lo dice il nostro norseman allora... AMEN.
That's all FOLKS!!!
Non solo me lo immaginavo ma lo sapevo anche! Il lavoro di un fumettista per me è un lavoro nobile. Un lavoro difficile che implica molte conoscenze. Ciononostante si pensa sempre al fumetto come ad un qualcosa che si legge per 5 minuti quando si sta sulla tazza del cesso. Come ad un mestiere e basta. Si! È un mestiere, ma non mi sembra così tanto poco nobile visto che tutti 'sti colossi americani del cinema a corto di idee, ispirazioni e pieni di scioperi degli sceneggiatori, continuano a depredare l'universo fumettistico e dei videogames.
Vabbè... basta menate... a noi che il fumetto piace... piacerà sempre.
E se lo dice il nostro norseman allora... AMEN.
That's all FOLKS!!!
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giovedì 22 ottobre 2009
The future is unwritten
Il futuro, come ben sappiamo, non è scritto. Lo si può modificare con le nostre azioni. Con la nostra volontà. Con le nostre prese di posizione ma soprattutto con i nostri sogni. Al simbolo del futuro non ancora scritto. Joe Strummer.
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
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Troppo ma alla fine... veramente assai!
Tanto, troppo, 'na cifra o meglio... veramente assai di più! Basta con i rafforzativi... è dopo troppo tempo.
Buona lettura ragassuoli :)
That's all FOLKS!!!
Dopo troppo tempo
Attacchi di neo-proletarismo.
Patriottismo mascherato da scissionismo.
Dotazione intelligente di armi deficienti
poste in mano a strateghi
maldestri ed inefficienti.
Doveri! Dov'eri quando ti cercavo.
Mah: forse nello stesso posto
in cui non ti ho mai trovato!
Nel posto in cui mi lasciasti solo e pensante
in quella notte illuminata di frescura raggelante.
In quella notte ottimistica nella quale
tutto sembra volgersi al meglio.
In cui saremmo stati un tutt'uno.
Uniti nell'importanza fugace di quel
momento intenso
a tratti ripetibile.
Meticoloso cianciare di burocrati
agili e svelti.
Bocche ingorde, accidiose,
piene di veleno, immuni alle maldicenze.
Sognami stanotte in cui il tuo
dolce sfiorarmi
non sarà presente.
In quella tua sinuosa forma illuminata
da luna sterile alquanto eccitante.
Notte di spiriti in quella tua schiena dormiente.
Sogni, di altri giorni conturbanti, di altri lidi
spumeggianti, di altri se che non vedranno mai
il proprio realizzarsi.
Buona lettura ragassuoli :)
That's all FOLKS!!!
Dopo troppo tempo
Attacchi di neo-proletarismo.
Patriottismo mascherato da scissionismo.
Dotazione intelligente di armi deficienti
poste in mano a strateghi
maldestri ed inefficienti.
Doveri! Dov'eri quando ti cercavo.
Mah: forse nello stesso posto
in cui non ti ho mai trovato!
Nel posto in cui mi lasciasti solo e pensante
in quella notte illuminata di frescura raggelante.
In quella notte ottimistica nella quale
tutto sembra volgersi al meglio.
In cui saremmo stati un tutt'uno.
Uniti nell'importanza fugace di quel
momento intenso
a tratti ripetibile.
Meticoloso cianciare di burocrati
agili e svelti.
Bocche ingorde, accidiose,
piene di veleno, immuni alle maldicenze.
Sognami stanotte in cui il tuo
dolce sfiorarmi
non sarà presente.
In quella tua sinuosa forma illuminata
da luna sterile alquanto eccitante.
Notte di spiriti in quella tua schiena dormiente.
Sogni, di altri giorni conturbanti, di altri lidi
spumeggianti, di altri se che non vedranno mai
il proprio realizzarsi.
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martedì 20 ottobre 2009
Pe' Sorde (che se fa')
Ed oggi invece lo diciamo nello stile de "La Famiglia" grandissimo gruppo rap napoletano. Oltre al riferimento alla canzone "Pe' Sorde", vi consiglio di dare un ascolto alla loro musica, al loro flow! Veramente "stilosi" :)
Buona ascolto e buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Cent
Confusione semplice.
Debiti ormai estinti
ed estintori messi in addebito
sulla tua busta paga.
Società fallite e falliti
che si mettono in società.
Forza come gruppo
e branco hanno detto.
Un esercito di conigli
malpensanti
ed otturati dalla nuova
merda del duemila.
Quella verde.
Quella cartacea.
Quella insomma.
Sostanziali balzi nel nulla
ed un nulla che balza
nella tua sostanziosa
matassa di banconote
mio caro ammobiliato
porco da vetrina.
Prosperoso essere
che imbrigli
con legacci d'oro
le tue parole inutili
ed inutilmente pronunciate.
Ottimi passi in avanti
dove avanti è dietro i tuoi passi
ormai percorsi
e dove le tue idee
sono messe in gabbie
ermetiche ed invisibili
da mostri di mercurio
a cui sale facilmente
la temperatura.
Scarti di matite fosforescenti
che colorano
soltanto a tratti
e scrivono solo
quello che vogliono.
Poeti inutili
e falsamente poetici
come il sottoscritto
cercano nuove formule
magiche senza falsa modestia.
Assoluta voglia di essere
assoluti
senza bisogno di
sistemi di riferimento
che ci impongano leggi
di gravitazione universale
intorno a pianeti che non ci interessano
e che non vogliamo
assolutamente esplorare
con navette sudice e marce
della sostanza verde e melmosa
chiamata
merda del duemila.
Buona ascolto e buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Cent
Confusione semplice.
Debiti ormai estinti
ed estintori messi in addebito
sulla tua busta paga.
Società fallite e falliti
che si mettono in società.
Forza come gruppo
e branco hanno detto.
Un esercito di conigli
malpensanti
ed otturati dalla nuova
merda del duemila.
Quella verde.
Quella cartacea.
Quella insomma.
Sostanziali balzi nel nulla
ed un nulla che balza
nella tua sostanziosa
matassa di banconote
mio caro ammobiliato
porco da vetrina.
Prosperoso essere
che imbrigli
con legacci d'oro
le tue parole inutili
ed inutilmente pronunciate.
Ottimi passi in avanti
dove avanti è dietro i tuoi passi
ormai percorsi
e dove le tue idee
sono messe in gabbie
ermetiche ed invisibili
da mostri di mercurio
a cui sale facilmente
la temperatura.
Scarti di matite fosforescenti
che colorano
soltanto a tratti
e scrivono solo
quello che vogliono.
Poeti inutili
e falsamente poetici
come il sottoscritto
cercano nuove formule
magiche senza falsa modestia.
Assoluta voglia di essere
assoluti
senza bisogno di
sistemi di riferimento
che ci impongano leggi
di gravitazione universale
intorno a pianeti che non ci interessano
e che non vogliamo
assolutamente esplorare
con navette sudice e marce
della sostanza verde e melmosa
chiamata
merda del duemila.
lunedì 19 ottobre 2009
Capelli di medusa Marley
Oggi la diciamo alla Venditti invece. Ci stava bene.
Poche parole spese in questi giorni causa molti impegni, troppo lavoro, scuola del fumetto imminente.
Gustatevi un acquarello al volo.
That's all FOLKS!!!
Poche parole spese in questi giorni causa molti impegni, troppo lavoro, scuola del fumetto imminente.
Gustatevi un acquarello al volo.
That's all FOLKS!!!
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Illustrazione
domenica 18 ottobre 2009
Giapponismo a gogo
Ci risiamo. A volte ritornano e quant'altro. Figlia di una domenica solitaria di tranquillità disarmante. Perso nel sereno vortice caloroso della noia. Buona visione.
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
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Illustrazione
venerdì 16 ottobre 2009
Krishna Pan Miles Davis e Coltrane
Oggi, invece, la diciamo alla PGR. Questa canzone che da il titolo a questo post dei "Per Grazia Ricevuta" mi ha ispirato tempo fa questi due disegni/ritratti di due tra i miei jazzisti preferiti. Miles Davis e John Coltrane!
Nella canzone, di loro due, non se ne parla neanche. C'è giusto la citazione finale... che ho riportato in due parti sotto i ritratti: "... per bocca di Miles Davis... le labbra di Coltrane". Mi è piaciuta tantissimo. Vi consiglio di ascoltarlo bene. È un bell'album. Io da vecchio fan dei CCCP e dei CSI non lo trovo brutto... è soltanto "diverso". Ed in ogni caso, anche se non sono d'accordo con quello che è diventato ora Ferretti e di come la pensa, a me la sua musica piace. Scindo sempre l'arte dall'artista che la fa. È una deformazione professionale :P
Buona guardata!
That's all FOLKS!!!
Nella canzone, di loro due, non se ne parla neanche. C'è giusto la citazione finale... che ho riportato in due parti sotto i ritratti: "... per bocca di Miles Davis... le labbra di Coltrane". Mi è piaciuta tantissimo. Vi consiglio di ascoltarlo bene. È un bell'album. Io da vecchio fan dei CCCP e dei CSI non lo trovo brutto... è soltanto "diverso". Ed in ogni caso, anche se non sono d'accordo con quello che è diventato ora Ferretti e di come la pensa, a me la sua musica piace. Scindo sempre l'arte dall'artista che la fa. È una deformazione professionale :P
Buona guardata!
That's all FOLKS!!!
Miles Davis
John Coltrane
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giovedì 15 ottobre 2009
Santi e santini...
Lasciamo libertà alle parole, che spesso... se non sempre, funzionano meglio dei discorsi introduttivi fatti a vanvera. Buona lettura.
That's all FOLKS!!!
Dalla finestra di un santo poeta o da quella di un poeta santo
Impostori senza posteriori
che mettono tutto a posteriori
lasciando che i posteri li giudichino
dai loro poster
pastorizzati
e immersi in poltiglia
lattosa
e lasciati a fermentare
manco fossero di natura maltosa
ed inebriante.
Ubriacanti bevande
fottono vivande
consumate dentro verande
e messe dentro porta pranzo
castrante uomini
per 8 ore al giorno
dentro uffici con afa condizionata
ed incazzatura garantita
e giornaliera.
Solidificanti
che lasciano
i tuoi sogni ad impietrirsi.
Statue parlanti ed animate
che non sanno più che cosa dire.
Mentono a loro stesse.
Si sono giù sentite
e le loro cose non interessano più nessuno.
Ma cosa devi dire alla gente
che lei già non sa?
Cosa vuoi cercare se l'unica
cosa che vedi in una donna
sono tette e culo?
Cosa?
Impariamo a fare fermentare le nostre
idee malsane prima che
il tempo ci trasformi
in mostri idioti
istupiditi dalla vita monotona
degli uffici
e resi pazzi dalla normale
apparenza che ci andiamo tutti costruendo.
Verso la normalità alla quale
tutti
nessuno escluso
aneliamo arrivare.
That's all FOLKS!!!
Dalla finestra di un santo poeta o da quella di un poeta santo
Impostori senza posteriori
che mettono tutto a posteriori
lasciando che i posteri li giudichino
dai loro poster
pastorizzati
e immersi in poltiglia
lattosa
e lasciati a fermentare
manco fossero di natura maltosa
ed inebriante.
Ubriacanti bevande
fottono vivande
consumate dentro verande
e messe dentro porta pranzo
castrante uomini
per 8 ore al giorno
dentro uffici con afa condizionata
ed incazzatura garantita
e giornaliera.
Solidificanti
che lasciano
i tuoi sogni ad impietrirsi.
Statue parlanti ed animate
che non sanno più che cosa dire.
Mentono a loro stesse.
Si sono giù sentite
e le loro cose non interessano più nessuno.
Ma cosa devi dire alla gente
che lei già non sa?
Cosa vuoi cercare se l'unica
cosa che vedi in una donna
sono tette e culo?
Cosa?
Impariamo a fare fermentare le nostre
idee malsane prima che
il tempo ci trasformi
in mostri idioti
istupiditi dalla vita monotona
degli uffici
e resi pazzi dalla normale
apparenza che ci andiamo tutti costruendo.
Verso la normalità alla quale
tutti
nessuno escluso
aneliamo arrivare.
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martedì 13 ottobre 2009
...il mio confine... di animale di zona!
Beh, avete sicuramente notato che l'ho detta molto alla Litfiba. Esistono animali di zona, in città, ma non solo, che si aggirano sempre furtivamente negli ambienti più disparati. Tra gli arredi urbani e non. Scalcando panchine, aggirando felpati lampioni di ferro ormai spenti dalla noncuranza del tempo. Ebbene ho dedicato a questi "animali di zona" queste poche righe, prendendo in prestito il titolo di una canzone dei Litfiba contenuta in Spirito. Buona lettura!
That's all FOLKS!!!
Animale di zona
Eclettico polistrumentista dell'anima.
L'animale primitivo che
si aggira furtivo
nella savana metropolitana.
Restando nella propria zona.
Infestandola di brutto.
Pretendendo per se
le strade, le piazze, le fermate
delle metropolitane inesistenti
e mai costruite.
Come territorio personale
di caccia
sceglie una foresta di lampioni
neonitici, alimentati a gas,
disperdenti feromoni incattiviti.
Felpato sull'asfalto è il suo passo:
non lascia traccia,
la benchè minima.
Il suo calore corporeo è regolabile.
La sua presenza: non identificabile.
Estraneo alle scaramucce
delle scimmie.
Passa veloce, furtivo,
pronto allo scatto.
Inebetisce ed intimorisce
possibili prede abituate
all'ovvio
del tutto impreparate
alla sua spiazzante
presa di posizione tattica.
Frenetico aggirarsi nel limitare
della zona.
Muri invisibili,
psicologici,
fungono da freno
a questo preistorico felino
affamato di curiosità.
Azzanna con perforanti
denti di parole
insinuazioni verbali sfrontate
che invadono, ma non per molto
la sua zona incontaminata
ad alto potenziale urbano.
That's all FOLKS!!!
Animale di zona
Eclettico polistrumentista dell'anima.
L'animale primitivo che
si aggira furtivo
nella savana metropolitana.
Restando nella propria zona.
Infestandola di brutto.
Pretendendo per se
le strade, le piazze, le fermate
delle metropolitane inesistenti
e mai costruite.
Come territorio personale
di caccia
sceglie una foresta di lampioni
neonitici, alimentati a gas,
disperdenti feromoni incattiviti.
Felpato sull'asfalto è il suo passo:
non lascia traccia,
la benchè minima.
Il suo calore corporeo è regolabile.
La sua presenza: non identificabile.
Estraneo alle scaramucce
delle scimmie.
Passa veloce, furtivo,
pronto allo scatto.
Inebetisce ed intimorisce
possibili prede abituate
all'ovvio
del tutto impreparate
alla sua spiazzante
presa di posizione tattica.
Frenetico aggirarsi nel limitare
della zona.
Muri invisibili,
psicologici,
fungono da freno
a questo preistorico felino
affamato di curiosità.
Azzanna con perforanti
denti di parole
insinuazioni verbali sfrontate
che invadono, ma non per molto
la sua zona incontaminata
ad alto potenziale urbano.
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Solcando un po' i cieli
Un aviatore (giapponese dico io... ma mica ne sono così convinto eheheh).
Oggi sono di poche parole! Buona guardata!
That's all FOLKS!!!
Oggi sono di poche parole! Buona guardata!
That's all FOLKS!!!
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domenica 11 ottobre 2009
Buddy Jesus e cattolicesimo WOW!
Ebben si! Tutto è pop! Pure Cristo! Non c'è problema nel dirlo. Anzi. Un messaggio chiaro ed esplicito che viene trasmesso dal film Dogma che dopo un sacco di tempo sono riuscito a vedermi. Lo consiglio a tutti quelli che si vogliono fare due risate. Anche se siete molto credenti non vi sentite offesi da tutte le "eresie" contenute nel film. È soltanto un film. A suo modo rilegge un qualcosa di già esistente. Che la chiesa cattolica professi un credo cristiano in maniera particolarmente controversa non è una novità. Che abbia voglia di rinnovamento inglobando qualsiasi cosa sia ritenuta "giovane" non è un segreto. Eccetera, eccetera. Quindi divertitevi per due ore, spegnete il cervello e via :)
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
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giovedì 8 ottobre 2009
Visione di una donna nel vagare dei miei sogni
Vorrei essere immerso tra ciliegi in fiore o in una foresta ricoperta dalla neve e vagare. Leggero! Senza alcun pensiero in testa se non quello di perdermi per rinnovare la mia forza. Spirito! Totalmente e finalmente... LIBERO! Fuori dall'ufficio in cui sono finito! Fuori dalle false promesse estatiche di una felicità a due. Di coppia. Fuori! Totalmente perso nell'esterno dei miei sogni terreni...
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
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Illustrazione
Ska! Ska! Ska!
E proprio il caso di dirlo questa volta... "e noi a GINO lo menamoooooooooooo! Ska! Ska! Ska!
That's all FOLKS!!!
That's all FOLKS!!!
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mercoledì 7 ottobre 2009
La confraternita del Fante
Due parole sul grande John Fante. Chiedi alla polvere. Che romanzo. Che grandezza. Capisco finalmente, solo ora, cosa intendeva Bukowski quando parlava di grandezza letteraria di Fante. La sua scorrevolezza. La sua autenticità unita al cinismo, all'umorismo.
Ma Fante non è solo Chiedi alla polvere. L'anno scorso, finalmente, ho avuto la possibilità di leggere tutta la sua opera e devo dire che la trovo validissima tanto quanto il suddetto romanzo che è stata la prima opera fantiana che ho letto.
Vi consiglio, se vi va e se ne avete tempo, di leggerlo in lingua originale. Quest'estate l'ho comprato in Irlanda e me lo sono ri-letto di gusto. È abbastanza semplice da capire anche per chi, come me, non sa benissimo l'inglese. È veramente un'altra cosa leggere i libri nella lingua in cui sono stati scritti... sono molto più gustosi!!!
Vabbè... vi lascio alla lettura di questa piccola poesia che ho dedicato al mitico John e soprattutto con l'invito di leggervi qualcosa di suo! Non sarà tempo perso! Ve lo assicuro!
That's all FOLKS!!!
Alla fante dell'esistenza
È una strada
ad ovest di Roma
polverosa
alla quale
tutto si può chiedere.
Tutto, compresa la destinazione
dei nostri sogni ormai perduti:
ritrovati in dei bunker
sotto colline californiane
simili a colli latini
ospitanti future glorie
imperiali.
Gli si può chiedere
il destino di chi l'ha percorsa
e non ne ha visto la fine.
Di chi si è fermato
a metà per bersi
un po' di Chianti, figlio dell'uva
insieme ai confratelli
bestemmianti
inclini alla pelide ira.
Gli si può domandare
quanto grande sia la nostra fame:
questa fame saziata
dall'ennesimo pieno di vita
effettuato al distributore
alla fonte sgorgante
della fetida esistenza.
Se è lecito
le si può gentilmente
chiedere
se sia opportuno attendere
fino a primavera
per innamorarsi
dei soliti individui vuoti
che circondano
la nostra sfera d'influenza.
Se è possibile
lenire
le sofferenze di un
anno terribile
grazie ad un vino
rosso rubino
distillato e fuoriuscito
dalle nostre vene
rubiconde e grasse.
Le si può chiedere.
Quello che non ha detto
è che molto spesso
e volentieri
non ha tempo di fornirci
la risposta
che tanto desideriamo.
La bugia artificiale
che più ci aggrada
per nascondere la verità
celata nella
polvere.
Ma Fante non è solo Chiedi alla polvere. L'anno scorso, finalmente, ho avuto la possibilità di leggere tutta la sua opera e devo dire che la trovo validissima tanto quanto il suddetto romanzo che è stata la prima opera fantiana che ho letto.
Vi consiglio, se vi va e se ne avete tempo, di leggerlo in lingua originale. Quest'estate l'ho comprato in Irlanda e me lo sono ri-letto di gusto. È abbastanza semplice da capire anche per chi, come me, non sa benissimo l'inglese. È veramente un'altra cosa leggere i libri nella lingua in cui sono stati scritti... sono molto più gustosi!!!
Vabbè... vi lascio alla lettura di questa piccola poesia che ho dedicato al mitico John e soprattutto con l'invito di leggervi qualcosa di suo! Non sarà tempo perso! Ve lo assicuro!
That's all FOLKS!!!
Alla fante dell'esistenza
È una strada
ad ovest di Roma
polverosa
alla quale
tutto si può chiedere.
Tutto, compresa la destinazione
dei nostri sogni ormai perduti:
ritrovati in dei bunker
sotto colline californiane
simili a colli latini
ospitanti future glorie
imperiali.
Gli si può chiedere
il destino di chi l'ha percorsa
e non ne ha visto la fine.
Di chi si è fermato
a metà per bersi
un po' di Chianti, figlio dell'uva
insieme ai confratelli
bestemmianti
inclini alla pelide ira.
Gli si può domandare
quanto grande sia la nostra fame:
questa fame saziata
dall'ennesimo pieno di vita
effettuato al distributore
alla fonte sgorgante
della fetida esistenza.
Se è lecito
le si può gentilmente
chiedere
se sia opportuno attendere
fino a primavera
per innamorarsi
dei soliti individui vuoti
che circondano
la nostra sfera d'influenza.
Se è possibile
lenire
le sofferenze di un
anno terribile
grazie ad un vino
rosso rubino
distillato e fuoriuscito
dalle nostre vene
rubiconde e grasse.
Le si può chiedere.
Quello che non ha detto
è che molto spesso
e volentieri
non ha tempo di fornirci
la risposta
che tanto desideriamo.
La bugia artificiale
che più ci aggrada
per nascondere la verità
celata nella
polvere.
martedì 6 ottobre 2009
Inuit power
Nelle lande artiche, vivere è particolarmente difficile. Li si apprezza veramente ogni singolo istante di vita strappato al gelo, alla natura spietata, al deserto di ghiaccio ed acqua latore di morte e di inquietanti pericoli silenti.
In quelle lande desolate, uomini che hanno imparato quanto la natura è veramente più forte di loro, stanno al loro posto. Sperando che la natura sia in parte clemente. Che gli lasci un minimo spazio per sopravvivere.
L'ingegno! Sopravvivono grazie a stratagemmi, esperienza accumulata in millenni d'adattamento.
Una menzione di merito a questo fiero popolo!
Quando a Roma farà quel po' di freddo che di solito fa verso fine dicembre/gennaio, penserò a loro... e forse avrò molto, ma molto meno freddo di quello che sentirò al momento!
That's all FOLKS!!!
In quelle lande desolate, uomini che hanno imparato quanto la natura è veramente più forte di loro, stanno al loro posto. Sperando che la natura sia in parte clemente. Che gli lasci un minimo spazio per sopravvivere.
L'ingegno! Sopravvivono grazie a stratagemmi, esperienza accumulata in millenni d'adattamento.
Una menzione di merito a questo fiero popolo!
Quando a Roma farà quel po' di freddo che di solito fa verso fine dicembre/gennaio, penserò a loro... e forse avrò molto, ma molto meno freddo di quello che sentirò al momento!
That's all FOLKS!!!
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lunedì 5 ottobre 2009
Ad una guerriera di mia conoscenza
Poesia per una guerriera vera e disegno che vagamente le rassomiglia.
Buona visione e lettura.
That's all FOLKS!!!
Chiarascura
È bastato un piccolo movimento,
breve ma intenso
a stendermi, a togliermi la ragione
a farmi precipitare nel tuo vortice.
Sfuggevole istante in cui mi sono visto
inadeguato
confuso
inebetito come sempre
di fronte alla bellezza che mi interessa.
Fascinazione, charme, carisma
sinonimi inutili che male esprimono
tutto quello che ho visto nei tuoi occhi
di tenebra.
Silenziosi, indagatori, altamente
intelligenti.
No. Non ti farò leggere queste frasi.
Non sarò mai pronto per questo.
Più e più volte ho assaporato la tua forza
fatta di piccole e grandi debolezze,
di lievi e coriacee maschere,
di piccoli segreti impronunciabili.
Ho visto i tuoi movimenti decisi
silenziosi, letali ed assassini:
una danza con cui attrarre
ed ammaliare.
Forse, forse, ho visto anche
la tua paura di amare:
paura che ci accomuna
che purtroppo mio malgrado ci allontana.
Alla prossima vita
o "mia amata"
in cui saremo
dotati di maggior coraggio
ed iniziativa.
Buona visione e lettura.
That's all FOLKS!!!
Chiarascura
È bastato un piccolo movimento,
breve ma intenso
a stendermi, a togliermi la ragione
a farmi precipitare nel tuo vortice.
Sfuggevole istante in cui mi sono visto
inadeguato
confuso
inebetito come sempre
di fronte alla bellezza che mi interessa.
Fascinazione, charme, carisma
sinonimi inutili che male esprimono
tutto quello che ho visto nei tuoi occhi
di tenebra.
Silenziosi, indagatori, altamente
intelligenti.
No. Non ti farò leggere queste frasi.
Non sarò mai pronto per questo.
Più e più volte ho assaporato la tua forza
fatta di piccole e grandi debolezze,
di lievi e coriacee maschere,
di piccoli segreti impronunciabili.
Ho visto i tuoi movimenti decisi
silenziosi, letali ed assassini:
una danza con cui attrarre
ed ammaliare.
Forse, forse, ho visto anche
la tua paura di amare:
paura che ci accomuna
che purtroppo mio malgrado ci allontana.
Alla prossima vita
o "mia amata"
in cui saremo
dotati di maggior coraggio
ed iniziativa.
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venerdì 2 ottobre 2009
The Blue Bird - Charles "Hank" Bukowski
Oggi le parole spese, malamente o no, non sono le mie. Le parole spese sono di uno scrittore coscente di esserlo fin da quando aveva tredici anni. Di un tizio che si pensava (e secondo me ancora si pensa) fosse soltanto un rozzo ubriacone. E non un poeta. Di un tipo che in apparenza era sciatto. Vuoto. Ed invece al suo interno aveva della bellezza. Della bellezza che aveva paura di esternare. Mostrarla agli altri. Altri che, nel suo tipo di mondo, non avevano, evidentemente, gli occhi giusti per poterla apprezzare. Allora, nel buio di una solitaria stanza ai confini della povertà, ecco che la luce della sua bellezza interiore, rischiarava quel tempio di indigenza facendogli compagnia.
Guardando in giro tanta gente ben vestita e dedita allo sviluppo costante ed incessante della cultura delle apparenze, mi domando quanta bellezza si portano dentro. Sarà poi vero che quando uno si guarda troppo fuori, non vede i disastrosi effetti che tale politica dell'esterno provoca al suo spirito? Sarà direttamente od inversamente proporzionale questo rapporto tra esterno ed interno? Io dico che... dipende. Però un minimo di equilibrio ci deve essere.
Come diceva il professore a Zanardi in Verde Matematico del grande Andrea Pazienza "Eppure, caro Zanardi, esistono delle regole che ci vietano di confidare in un miracolo; è assurdo pensare di potersi ritrovare un giorno improvvisamente colti se non si è mai letto un libro, oppure rispettati, quando ci si è sempre comportati ingiustamente. Questi sono miracoli che non possono accadere...così come dal giallo con l'azzurro nascerà sempre il verde, e non il rosa o il marrone...il verde è matematico, ricordalo Zanardi...".
Bisogna coltivarle certe tendenze al bello interiore... come ci si cura delle mani, delle sopracciglia, and so on.
Purtroppo per voi... ci sono state, alla fine, anche le mie banali parole... usate tanto per usarle. Vi lascio alla lettura per la quale vi ho scomodato e per la quale ho richiesto un po' del vostro prezioso tempo.
That's all FOLKS
Un uccello azzurro
nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma con lui sono inflessibile,
gli dico: rimani dentro, non voglio
che nessuno ti
veda.
nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma io gli verso addosso whisky e aspiro
il fumo delle sigarette
e le puttane e i baristi
e i commessi del droghiere
non sanno che
lì dentro
c’è lui
nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma io con lui sono inflessibile,
gli dico:
rimani giù, mi vuoi fare andar fuori
di testa?
vuoi mandare all’aria tutto il mio
lavoro?
vuoi far saltare le vendite dei miei libri in
Europa?
nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma io sono troppo furbo, lo lascio uscire
solo di notte qualche volta
quando dormono tutti.
gli dico: lo so che ci sei,
non essere
triste
poi lo rimetto a posto,
ma lui lì dentro un pochino
canta, mica l’ho fatto davvero
morire,
dormiamo insieme
così col nostro
patto segreto
ed è così grazioso da
far piangere
un uomo, ma io non
piango, e
voi?
Guardando in giro tanta gente ben vestita e dedita allo sviluppo costante ed incessante della cultura delle apparenze, mi domando quanta bellezza si portano dentro. Sarà poi vero che quando uno si guarda troppo fuori, non vede i disastrosi effetti che tale politica dell'esterno provoca al suo spirito? Sarà direttamente od inversamente proporzionale questo rapporto tra esterno ed interno? Io dico che... dipende. Però un minimo di equilibrio ci deve essere.
Come diceva il professore a Zanardi in Verde Matematico del grande Andrea Pazienza "Eppure, caro Zanardi, esistono delle regole che ci vietano di confidare in un miracolo; è assurdo pensare di potersi ritrovare un giorno improvvisamente colti se non si è mai letto un libro, oppure rispettati, quando ci si è sempre comportati ingiustamente. Questi sono miracoli che non possono accadere...così come dal giallo con l'azzurro nascerà sempre il verde, e non il rosa o il marrone...il verde è matematico, ricordalo Zanardi...".
Bisogna coltivarle certe tendenze al bello interiore... come ci si cura delle mani, delle sopracciglia, and so on.
Purtroppo per voi... ci sono state, alla fine, anche le mie banali parole... usate tanto per usarle. Vi lascio alla lettura per la quale vi ho scomodato e per la quale ho richiesto un po' del vostro prezioso tempo.
That's all FOLKS
Un uccello azzurro
nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma con lui sono inflessibile,
gli dico: rimani dentro, non voglio
che nessuno ti
veda.
nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma io gli verso addosso whisky e aspiro
il fumo delle sigarette
e le puttane e i baristi
e i commessi del droghiere
non sanno che
lì dentro
c’è lui
nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma io con lui sono inflessibile,
gli dico:
rimani giù, mi vuoi fare andar fuori
di testa?
vuoi mandare all’aria tutto il mio
lavoro?
vuoi far saltare le vendite dei miei libri in
Europa?
nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma io sono troppo furbo, lo lascio uscire
solo di notte qualche volta
quando dormono tutti.
gli dico: lo so che ci sei,
non essere
triste
poi lo rimetto a posto,
ma lui lì dentro un pochino
canta, mica l’ho fatto davvero
morire,
dormiamo insieme
così col nostro
patto segreto
ed è così grazioso da
far piangere
un uomo, ma io non
piango, e
voi?
mercoledì 30 settembre 2009
Il fascino dell'oriente
Sì. Posso capirlo benissimo. Tutte ste menate sull'oriente possono anche non essere gradite. Capisco anche il fatto che possano essere lontane le loro concezioni, la loro arte, la loro cultura. Non mi sembra che ci sia niente di male però nell'interessarsi ad un qualcosa di diverso, di altro che ci faccia vedere le cose da una diversa prospettiva. E soprattutto, in ogni caso, di rispettarlo!!!
E la curiosità dove la mettiamo?
Si può accettare un discorso del tipo: "non mi piace però ognuno ha i suoi gusti". Ed invece no! Ad alcuni proprio non va che un europeo, italiano, si possa interessare ad altro. Non è per moda. Ne perchè fa fico. Semplicemente mi piace. Sono curioso. Aperto verso nuove influenze.
De gustibus non disputandum est. Gli antichi, come gli anziani, ci azzeccano quasi sempre.
That's all FOLKS!!!
p.s.: il mondo poi... oramai... è globale... o ce lo siamo scordati forse?
E la curiosità dove la mettiamo?
Si può accettare un discorso del tipo: "non mi piace però ognuno ha i suoi gusti". Ed invece no! Ad alcuni proprio non va che un europeo, italiano, si possa interessare ad altro. Non è per moda. Ne perchè fa fico. Semplicemente mi piace. Sono curioso. Aperto verso nuove influenze.
De gustibus non disputandum est. Gli antichi, come gli anziani, ci azzeccano quasi sempre.
That's all FOLKS!!!
p.s.: il mondo poi... oramai... è globale... o ce lo siamo scordati forse?
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lunedì 28 settembre 2009
An die freude - Un altro inno alla gioia
Un altro inno alla gioia... un inno all'amicizia... alla vita... ed altre cose affini... all'amore si... ma fino ad un certo punto... Un grandissimo benvenuto a Giovanni!!!
That's all FOLKS!!!
An die freude
Inno alla gioia
Brindo alla vostra.
Alla gioia che mi esprimete
e che mi donate spontaneamente.
Alle poche persone per le quali
vale la pena sopportare
tutto il rimanente quantitativo umano
che popola pesantemente
le nostre vite.
A quelle poche amicizie vere.
A quella forza che ti sanno donare.
A quell'amore che ti fa soffrire
ma che ti da anche molteplici
soddisfazioni
e motivi più che sufficienti
ad andare avanti.
Per proseguire.
A quelle due ore al giorno
di semplicità, di rilassatezza,
di felicità, di risolutezza,
contrapposte a tutte le altre ore di routine
che ti fottono il cervello.
A quella gioia che raramente provi.
A quei pochi istanti perfetti
in cui sei finalmente protagonista
in positivo.
In cui puoi dire:
"fanculo al resto, che vengano pure
a buttarmi già, io sto in pace con me stesso adesso!".
A voi tutti che mi regalate motivi
per sentirmi meno vecchio di quello
che attualmente sono.
A tutti quegli amici che ho
stupidamente perso
e a quelli che per fortuna
ancora mi sopportano.
A tutte le gioie negate.
A tutte quelle lacrime versate
che purtroppo servono a molto poco.
A tutte quelle persone che felici
non sono.
A tutti coloro che cercano una strada.
La propria strada.
A tutte le esistenze troncate troppo PRESTO
e a tutte quelle che CONTINUANO.
A tutti quelli che le SPRECANO
e a tutti quelli convinti di poter
VIVERE IN ETERNO.
Che a patti con la MORTE
non vorrebbero mai venire.
A tutti quelli che non s'arrendono e
a tutti quelli che purtroppo
malgrado mille sforzi non ce la fanno.
A tutti quelli per i quali vivere
è una presa a male
e per tutti gli ottimisti cronici
per i quali anche la morte
grazie al cielo o a chi ti pare
è un ostacolo superabile.
A tutti quelli convinti
che basta rifarsi le tette
o avere una ferrari
per sentirsi realizzati nella vita.
A tutti i pazzi, gli assassini, i depressi,
gli egomaniaci, gli ubriaconi,
a tutto l'elenco di possibili relitti umani.
Ai "diversi" così tanto diversi
da apparire molto più veri
e credibili dei "normali".
Agli "abbronzati" ai "cianotici"
Agli "itterici" ai "piccanti".
A tutti quelli che vorrebbero avere
il proprio colore
senza desiderarne stupidamente
un altro.
A tutti voi.
Proprio per tutti una volta tanto.
Dedico il MIO inno alla gioia
personale.
Il mio europeo sfogo demenziale
composto di note inconcludenti
e stonate.
Alla gioia che spiga come grano dorato dalla terra.
Che in inverno
sotto la neve
dona ancora
speranza
alle bocche affamate
che attendono trepidanti
la primavera della vita.
That's all FOLKS!!!
An die freude
Inno alla gioia
Brindo alla vostra.
Alla gioia che mi esprimete
e che mi donate spontaneamente.
Alle poche persone per le quali
vale la pena sopportare
tutto il rimanente quantitativo umano
che popola pesantemente
le nostre vite.
A quelle poche amicizie vere.
A quella forza che ti sanno donare.
A quell'amore che ti fa soffrire
ma che ti da anche molteplici
soddisfazioni
e motivi più che sufficienti
ad andare avanti.
Per proseguire.
A quelle due ore al giorno
di semplicità, di rilassatezza,
di felicità, di risolutezza,
contrapposte a tutte le altre ore di routine
che ti fottono il cervello.
A quella gioia che raramente provi.
A quei pochi istanti perfetti
in cui sei finalmente protagonista
in positivo.
In cui puoi dire:
"fanculo al resto, che vengano pure
a buttarmi già, io sto in pace con me stesso adesso!".
A voi tutti che mi regalate motivi
per sentirmi meno vecchio di quello
che attualmente sono.
A tutti quegli amici che ho
stupidamente perso
e a quelli che per fortuna
ancora mi sopportano.
A tutte le gioie negate.
A tutte quelle lacrime versate
che purtroppo servono a molto poco.
A tutte quelle persone che felici
non sono.
A tutti coloro che cercano una strada.
La propria strada.
A tutte le esistenze troncate troppo PRESTO
e a tutte quelle che CONTINUANO.
A tutti quelli che le SPRECANO
e a tutti quelli convinti di poter
VIVERE IN ETERNO.
Che a patti con la MORTE
non vorrebbero mai venire.
A tutti quelli che non s'arrendono e
a tutti quelli che purtroppo
malgrado mille sforzi non ce la fanno.
A tutti quelli per i quali vivere
è una presa a male
e per tutti gli ottimisti cronici
per i quali anche la morte
grazie al cielo o a chi ti pare
è un ostacolo superabile.
A tutti quelli convinti
che basta rifarsi le tette
o avere una ferrari
per sentirsi realizzati nella vita.
A tutti i pazzi, gli assassini, i depressi,
gli egomaniaci, gli ubriaconi,
a tutto l'elenco di possibili relitti umani.
Ai "diversi" così tanto diversi
da apparire molto più veri
e credibili dei "normali".
Agli "abbronzati" ai "cianotici"
Agli "itterici" ai "piccanti".
A tutti quelli che vorrebbero avere
il proprio colore
senza desiderarne stupidamente
un altro.
A tutti voi.
Proprio per tutti una volta tanto.
Dedico il MIO inno alla gioia
personale.
Il mio europeo sfogo demenziale
composto di note inconcludenti
e stonate.
Alla gioia che spiga come grano dorato dalla terra.
Che in inverno
sotto la neve
dona ancora
speranza
alle bocche affamate
che attendono trepidanti
la primavera della vita.
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Poesia
venerdì 25 settembre 2009
Trono vacante...
A volte esistono seggi, troni, alte poltrone da occupare dalle fattezze e fogge più variegate. Come si suol dire: l'apparenza inganna! Eccome se inganna. Questo è il trono della mia nobildonna romana con scarpa ed un piccolo componimento su una regina che non ha voluto più essere tale e che non ha seguito il consiglio che le si da all'interno del testo. Vi lascio alla lettura!
That's alla FOLKS!!!
Non abdicare
Ti dico che
niente è potente come
l'immagine del tuo viso
riflessa sulle lastre di ghiaccio
che abitano il mio cuore.
Tutto gracida in tua presenza
e urla dal basso
per arrivare alle tue orecchie.
Aprono il diaframma
in maniera spasmodica
come lirici esseri
dotati di un ugola
diamantata.
Non serve a niente
sforzarsi a volte.
Serve essere se stessi
nelle notti deserte
e desertiche di Roma.
Non saprai mai
quante persone
li fuori sarebbero
disposte
a conoscerti
e a volerti bene.
Non lo saprai mai
se resti confinato in casa.
Ricordami di scuotermi
nelle sere stanche
e uggiose
che ciclicamente tornano
ad infestare la mia mente.
Cambiano le condizioni
meteorologiche
del mio umore.
Annacquano il cervello
rendendolo
ridicolo.
Tristezze d'ogni genere.
Lanciale via
da me
quando t'accorgi che tornano
subdolamente ad affliggermi.
Insinuati tu
nelle mie sfere
celebrali
e riprenditi
ogni volta
che ritieni opportuno
il tuo posto
da regina.
That's alla FOLKS!!!
Non abdicare
Ti dico che
niente è potente come
l'immagine del tuo viso
riflessa sulle lastre di ghiaccio
che abitano il mio cuore.
Tutto gracida in tua presenza
e urla dal basso
per arrivare alle tue orecchie.
Aprono il diaframma
in maniera spasmodica
come lirici esseri
dotati di un ugola
diamantata.
Non serve a niente
sforzarsi a volte.
Serve essere se stessi
nelle notti deserte
e desertiche di Roma.
Non saprai mai
quante persone
li fuori sarebbero
disposte
a conoscerti
e a volerti bene.
Non lo saprai mai
se resti confinato in casa.
Ricordami di scuotermi
nelle sere stanche
e uggiose
che ciclicamente tornano
ad infestare la mia mente.
Cambiano le condizioni
meteorologiche
del mio umore.
Annacquano il cervello
rendendolo
ridicolo.
Tristezze d'ogni genere.
Lanciale via
da me
quando t'accorgi che tornano
subdolamente ad affliggermi.
Insinuati tu
nelle mie sfere
celebrali
e riprenditi
ogni volta
che ritieni opportuno
il tuo posto
da regina.
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giovedì 24 settembre 2009
La "Pena" di Majakovskij
Breve ma intensa... con illustrazione annesa.
That's all FOLKS!!!
Pena
In una vaga disperazione il vento
si dibatteva disumanamente.
Gocce di sangue annerendosi
si gemmavano sulle labbra d' ardesia.
E uscì, a isolarsi nella notte,
vedova la luna.
That's all FOLKS!!!
Pena
In una vaga disperazione il vento
si dibatteva disumanamente.
Gocce di sangue annerendosi
si gemmavano sulle labbra d' ardesia.
E uscì, a isolarsi nella notte,
vedova la luna.
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martedì 22 settembre 2009
Vecchio
Quando si parla di sentirsi inadeguati ad un'epoca... o non si sente di appartenergli neanche minimamente...a quel punto forse ci si sente un po'... vecchi, vetusti, decadenti, etc etc... Buona lettura
That's all FOLKS!!!
Vecchio
Sono demodè, vintage,
desueto, obsoleto, superato e sorpassato,
in due parole vecchio.
Non mi interessano gli orpelli inutili
della vanità umana
fatta di body sculture,
nail art, body art, rowing,
spinning,
fucking!!!
Si fottano tutti quanti
insieme ai loro vestiti
d'aerobica,
ai loro cibi macrobiotici,
insieme al veget-"arianesimo"
con tutte le loro decisioni
prese in funzione di style e fashion.
Una sola soluzione al "grottesco"
che regna e domina sulla nostra vita:
perché non ci si spara tutti insieme
come in Uganda!!!
Un bel suicidio collettivo
e ci autoeliminiamo
facendo un favore all'umanità
liberandola da falsi assiomi dettatici
dalla moda del momento,
dai consigli di falsi esperti di abbigliamento,
cibo e vino, design dell'interiore
oppure interiorità di interiora
depositate al banco del pegno del macello!
Al mattatoio!
Facciamoli a pezzi e
frolliamone la carne.
Un trita-macina-storpia-distruggi
cellule carnose
portatrici di proteici contenuti
e donatrici di nuova forza esuberante.
Sotto effetto limoncello.
Magari un'altra grappa.
Magari la facciamo finita e dimentichiamo
il grigiore dei palazzi che ci circonda,
che ci avvolge e ci inebria di grandissimo e desolante
umore grigiastro
donandoci nuovi mattini fatti
di smog creatore distorcente realtà radicate nei secoli
e trascinante persone in giro per la città
alla ricerca di nuove occasioni per produrre
biglietti color verde!
That's all FOLKS!!!
Vecchio
Sono demodè, vintage,
desueto, obsoleto, superato e sorpassato,
in due parole vecchio.
Non mi interessano gli orpelli inutili
della vanità umana
fatta di body sculture,
nail art, body art, rowing,
spinning,
fucking!!!
Si fottano tutti quanti
insieme ai loro vestiti
d'aerobica,
ai loro cibi macrobiotici,
insieme al veget-"arianesimo"
con tutte le loro decisioni
prese in funzione di style e fashion.
Una sola soluzione al "grottesco"
che regna e domina sulla nostra vita:
perché non ci si spara tutti insieme
come in Uganda!!!
Un bel suicidio collettivo
e ci autoeliminiamo
facendo un favore all'umanità
liberandola da falsi assiomi dettatici
dalla moda del momento,
dai consigli di falsi esperti di abbigliamento,
cibo e vino, design dell'interiore
oppure interiorità di interiora
depositate al banco del pegno del macello!
Al mattatoio!
Facciamoli a pezzi e
frolliamone la carne.
Un trita-macina-storpia-distruggi
cellule carnose
portatrici di proteici contenuti
e donatrici di nuova forza esuberante.
Sotto effetto limoncello.
Magari un'altra grappa.
Magari la facciamo finita e dimentichiamo
il grigiore dei palazzi che ci circonda,
che ci avvolge e ci inebria di grandissimo e desolante
umore grigiastro
donandoci nuovi mattini fatti
di smog creatore distorcente realtà radicate nei secoli
e trascinante persone in giro per la città
alla ricerca di nuove occasioni per produrre
biglietti color verde!
Etichette:
Petrivelli,
Poesia
lunedì 21 settembre 2009
Radical Style Sheet
Radical Style Sheet
Fogli di stile radicali
danno vita a pagine dinamiche
in costante evoluzione.
Freschezza grafica nell'aspetto.
Tutta sostanza senza rischio di rigetto.
Pronostico di una partita già vinta
col destino:
radici cubiche risolte in un lampo.
Lascia fare ai professionisti in questo campo.
Poeticamente da un vecchio
Che si accompagna ad una dialettica di bronzo.
Costanza, Salomone ed uno Stronzo.
Fogli di stile radicali
danno vita a pagine dinamiche
in costante evoluzione.
Freschezza grafica nell'aspetto.
Tutta sostanza senza rischio di rigetto.
Pronostico di una partita già vinta
col destino:
radici cubiche risolte in un lampo.
Lascia fare ai professionisti in questo campo.
Poeticamente da un vecchio
Che si accompagna ad una dialettica di bronzo.
Costanza, Salomone ed uno Stronzo.
Etichette:
Petrivelli,
Poesia
Piccoli silenziosi passi - Il corto completo
Ebbene si! Vi presento l'ultima fatica della PaRloFilm + RadicalSheet ovverosia "Piccoli silenziosi passi".
Una piccola sinossi come introduzione e poi vi lascio alla visione del corto che dura all'incirca un quarto d'ora.
Buona visione!
That's all FOLKS!!!
Sinossi: In un futuro prossimo, Andrea è uno dei pochi che ancora fugge da un meccanismo di controllo sociale, politico e soprattutto commerciale ormai accettato dalla massa.
Piccoli silenziosi passi - Primo Tempo
Piccoli silenziosi passi - Secondo Tempo
Una piccola sinossi come introduzione e poi vi lascio alla visione del corto che dura all'incirca un quarto d'ora.
Buona visione!
That's all FOLKS!!!
Sinossi: In un futuro prossimo, Andrea è uno dei pochi che ancora fugge da un meccanismo di controllo sociale, politico e soprattutto commerciale ormai accettato dalla massa.
Piccoli silenziosi passi - Primo Tempo
Piccoli silenziosi passi - Secondo Tempo
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venerdì 18 settembre 2009
Ratman per tutti!
Per chi conoscesse poco Ratman... ve lo consiglio vivamente! Leggete ad esempio la saga presente sui numeri 72, 73, 74 di Ratman Collection (di seguito le copertine e vi renderete conto che non potrete più vivere senza leggere questo mirabolante fumetto! Divertimento assicurato con pochi e ben spesi euri!
Inoltre, per chi volesse, ci sono anche gli episodi della serie animata di Ratman che hanno vergognosamente ritirato dalla programmazione della Rai dopo che la Rai ne ha finanziato la produzione.
Un piccolo assaggio youtubiano... (a proposito... gli espisodi sono quasi tutti pubblicati su il "tubo" quindi buona visione gratuita)
That's all FOLKS!!!
Inoltre, per chi volesse, ci sono anche gli episodi della serie animata di Ratman che hanno vergognosamente ritirato dalla programmazione della Rai dopo che la Rai ne ha finanziato la produzione.
Un piccolo assaggio youtubiano... (a proposito... gli espisodi sono quasi tutti pubblicati su il "tubo" quindi buona visione gratuita)
That's all FOLKS!!!
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